Auto Gp, giovani talenti crescono: intervista ad Andrea Roda
Tra i giovani talenti emergenti del campionato Auto Gp, un posto di rilievo va sicuramente assegnato ad Andrea Roda. Comasco, 24 anni appena compiuti, membro di una famiglia avente da sempre le corse nel sangue (il papà Gianluca ed il fratello Giorgio sono a loro volta piloti), affronta quest'anno la serie organizzata da Enzo Coloni per la seconda stagione consecutiva con il team Virtuosi Uk. Dopo la gavetta trascorsa nelle categorie minori (tra Formula Renault 2.0 e Formula 3) ed una prima annata di apprendistato, sembra finalmente giunta l'ora per Andrea di togliersi le prime grandi soddisfazioni nel campionato. Una riprova la si è avuta in occasione di gara-1 svoltasi a Budapest, con la conquista del primo podio a compimento di un avvio di stagione impreziosito da una serie di piazzamenti di rilievo. Ma Monza, si sa, rappresenta per tutti i piloti, e per quelli italiani a maggior ragione, un appuntamento speciale. Un circuito ricco di fascino e tradizione, ma che per Andrea rappresenta anche la gara di casa, al punto che i suoi tifosi hanno affollato il retro-box del team inglese con tanto di maglietta realizzata ad hoc. Peccato che la sfortuna l'abbia colpito durante le qualifiche, dopo che nella seconda sessione di prove libere aveva fatto realizzare il miglior tempo: "Purtroppo abbiamo scoperto un problema al fondo della vettura che ci ha penalizzato - rivela - altrimenti avremmo potuto lottare per le posizioni di testa. Ma resto fiducioso di poter recuperare in gara". Anche perchè il feeling con il team, al secondo anno di collaborazione, è ormai un fattore consolidato: "Devo dire che mi sono trovato sin da subito a mio agio a partire dai test di due anni fa a Barcellona. La scorsa stagione è stata tutta in crescendo, fino al quarto posto ottenuto a Brno nell'ultima gara, ed il rinnovo a fine campionato è stato praticamente automatico. Il 2014 è partito nel migliore nei modi: siamo sempre tra i primi e speriamo di poterci confermare anche qui a Monza". Un circuito dove le sensazioni di guidare una vettura da 550 cv vengono amplificate grazie anche alle altissime velocità raggiungibili in fondo ai rettilinei: "E' sicuramente stimolante, soprattutto considerando che io provenivo dal Formula 3 dove i cavalli a disposizione erano 220. Raggiungere i 300 km/h è senz'altro eccitante, ma dall'altro lato rappresenta una bella sfida". Lo scorso week-end, Roda ha provato l'ebbrezza di debuttare nella Formula Renault 3.5, in occasione del prestigioso appuntamento svoltosi sul tracciato di Monaco. Solo un'apparizione estemporanea o esiste la possibilità concreta di guardare in futuro al competitivo campionato organizzato dalla casa francese? "E' ancora presto per dirlo, so soltanto che la vettura è eccezionale anche grazie al motore Zytek che già conoscevo proprio tramite l'Auto Gp. Per adesso penso a concentrarmi su questa categoria, dopodichè vedremo quali saranno le opportunità future. Mai dire mai". E sicuramente la spinta del proprio pubblico ha dato una mano ad Andrea, il quale ha sfiorato il podio in gara-1 dopo un acceso duello con Michela Cerruti. Appuntamento, molto probabilmente, soltanto rimandato: in attesa che i sogni di gloria possano diventare presto realtà. Marco Privitera
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