Motomondiale | Avintia Racing lascia il paddock dopo 22 stagioni
Il Gran Premio di Valencia segna la fine di uno dei team più longevi del paddock MotoGP. Dopo 21 anni e 22 stagioni di attività tra MotoGP, Moto2, Moto3, MotoE, 250cc e 125cc il team Avintia Racing è costretto a lasciare. La squadra spagnola ha preso parte in questa stagione alla Moto3 e alla categoria elettrica, portando a termine un anno di certo non entusiasmante. Con una storia ventennale alle spalle, la squadra iberica chiude il proprio cammino con 13 vittorie e 25 podi.
GLI INIZI
Dagli sforzi di Raúl Romero e Josep Oliva nasce nel 1994 il By Queroseno Racing (BQR). La squadra compete fin da subito nelle competizioni nazionali spagnole. Dopo anni di esperienza in Spagna, la squadra decide di compiere il grande salto nel Motomondiale. Nel 2001 il By Queroseno Racing Team si presenta al via della 250cc con la Honda NSR250 e David Tomás in sella. La prima stagione non è certo da incorniciare, ma da tenere a mente sono i primi punti conquistati dal pilota spagnolo nel Gran Premio di Olanda ad Assen. Nel 2002 la compagine iberica, sempre con Honda, si presenta al mondiale con una lineup tutta britannica formata da Jay Vincent ed il ben conosciuto Leon Haslam. Nelle successive tre stagioni sarà Alex Debón il pilota del team BQR arrivando 11° e due volte 12° in campionato.
IL PASSAGGIO AD APRILIA E LA PRIMA VITTORIA
Nel 2007 il team BQR chiude un sodalizio con Honda durato per ben sei stagioni. La compagine spagnola si appoggia così ad Aprilia sia in 250cc che in 125cc (nella quale ha debuttato nel 2006). Dopo una stagione relativamente deludente sia in 250cc (dove ha corso un giovane Aleix Espargaró, ndr) che nella classe leggera, nel 2008 arrivano finalmente le prime soddisfazioni. Nel 2008 il Blusens Aprilia Junior ha ingaggiato un promettente ragazzino inglese di soli 15 anni che risponde al nome di Scott Redding. Il britannico fa vedere fin da subito le proprie abilità, esplodendo nel Gran Premio di Gran Bretagna. Sul circuito di Donington Redding festeggia la sua prima vittoria e quella del team BQR nel Motomondiale. Il britannico si è messo alle proprie spalle Mike di Meglio (campione in quell'anno, ndr) ed un coetaneo spagnolo: un certo Marc Márquez.
L'exploit di Donington viene ripetuto dallo stesso Redding anche nel 2009: in quell'occasione il pilota inglese si piazzò al terzo posto. In quell'anno arriva anche il primo podio in 250cc grazie ad Alex Debón, rientrato nella squadra dopo il 4° posto con il team Lotus Aprilia nella stagione precedente. L'esperto spagnolo è arrivato al 2° posto nel Gran Premio di Germania, chiudendo l'anno al 10° posto in campionato.
GLI ANNI D'ORO CON VIÑALES
Dopo il passaggio di Scott Redding nella neonata Moto2, il team Blusens-STX si affida a Esteve "Tito" Rabat nella classe leggera. Il pilota spagnolo riesce ad imporsi in 125cc ottenendo un 6° posto in campionato e ben due terzi posti nell'arco della stagione. Rabat, dopo la grande annata, si è guadagnato il salto in Moto2 sempre con la struttura di Romero. Rabat si adatta discretamente bene alla nuova categoria, chiudendo 10° nel 2011 forte di un podio al GP delle Americhe sul tracciato di Indianapolis.
Con il posto vacante nella classe leggera, il team spagnolo riesce a strappare una collaborazione importante quanto bizzarra con la modella statunitense Paris Hilton. La squadra, per la prima volta nella sua storia, schiera ben due piloti nella classe leggera. L'esperto Sergio Gadea viene affiancato dal debuttante Maverick Viñales. Il talentuosissimo spagnolo ci mette ben poco a sbocciare: nella stagione di debutto il #25 conquista ben quattro vittorie e cinque ulteriori podi, piazzandosi 3° in campionato. "Top Gun" rimarrà nella squadra anche per il 2012, arrivando nuovamente 3° in campionato con 5 vittorie e due ulteriori podi al proprio nome. Gli ottimi risultati ci sono anche in Moto2, dove Julián Simón conquista due podi.
IL SALTO IN MOTOGP
Sempre nel 2012 il neo-denominato Avintia Racing, complice l'aumento del budget grazie a Grupo Avintia, partecipa nelle tre classi del Motomondiale. Arriva quindi il debutto in MotoGP con una FTR affidata a Iván Silva e Yonny Hernández, entrambi vecchie conoscenze della squadra. I due anni corsi in MotoGP con il regolamento CTR non porta grandi risultati nemmeno con Hiroshi Aoyama e Héctor Barberá nel 2013.
A partire dal 2014, grazie al regolamento Open, Avintia Racing riesce a rilanciarsi, concentrandosi unicamente sulla MotoGP. Il confermato Barberá, una volta ricevuta una Ducati GP14 a partire da Aragón, conquista un 5° posto nel Gran Premio d'Australia. Il pilota spagnolo rimarrà con Avintia Racing per i successivi tre anni, conquistando anche il titolo Open nel 2015 ed un 4° posto in Malesia nel 2016. Sempre nella stessa stagione lo spagnolo ha conquistato un'incredibile 2^ posizione nelle qualifiche del GP di Germania. Dal 2018 iniziano ad arrivare dei risultati scarsi sia in MotoGP che in Moto3, progetto riaperto dopo ben 6 anni dalla prima stagione con Viñales. Nel 2020 la squadra ora denominata Esponsorama Racing conquista il tanto ambito podio in MotoGP grazie a Johann Zarco. Il francese, uscito dal fruttuoso contratto con KTM a metà 2019, ha battuto sul tempo il ceco Karel Abraham per la sella 2020. Zarco ha chiuso in 3^ posizione il Gran Premio di Repubblica Ceca nonostante una penalità di Long Lap. Nel 2021 arrivano altri due terzi posti grazie al rookie Enea Bastianini, capace di salire sul podio in entrambe le gare corse sulla pista di Misano.
LA PARENTESI IN MOTOE E LA CHIUSURA
Dal 2019 Esponsorama Racing si prende anche l'impegno nella MotoE, portando a casa degli ottimi risultati. Nel primo anno di categoria Eric Granado chiude al 3° posto in classifica generale forte di due vittorie sul circuito di Valencia. Anche il compagno Xavier Siméon porta a casa ben due podi. Il brasiliano rimane nella stessa squadra per la stagione 2020, conquistando una vittoria sul circuito di Jerez e chiudendo 7° in campionato. Negli ultimi due anni Esponsorama Racing si è affidata a Xavier Cardelús, non ottenendo risultati di rilievo.
Per quanto riguarda la Moto3 il biennio 2020-2021 si è chiuso con due stagioni deludenti da parte di Carlos Tatay, incapace di rispettare le aspettative dopo la vittoria della Red Bull Rookies Cup nel 2018. Data la partnership con la VR46 Riders Academy che ha permesso a Luca Marini di correre in MotoGP, nel 2021 ha corso Niccolò Antonelli con la squadra spagnola, capace di conquistare 4 podi ed una pole position. Nel 2022 QJMotor Avintia Racing ha ospitato nella propria squadra Matteo Bertelle ed Elia Bartolini, ma senza risultati di rilievo. Bertelle, che stava disputando un'ottima stagione, ha dovuto saltare la seconda parte dell'anno per colpa di un infortunio rimediato al Sachsenring.
Valentino Aggio
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