Ducati Corse ha tolto i veli sulla nuova moto affidata a Pecco Bagnaia e Jack Miller nel prossimo mondiale MotoGP. Tra aggiornamenti riguardanti telaio e aerodinamica e componenti congelate, la Desmosedici GP21 dovrà rivelarsi la moto giusta per conquistare entrambi i titoli.

MotoGP | Ducati presenta la Desmosedici GP21La presentazione si è svolta via social, partendo dall'introduzione del CEO Ducati Claudio Domenicali, proseguendo con le prime immagini della GP21 e successivamente lasciando spazio ai piloti ed alle figure chiave della casa bolognese. I cambiamenti si intravedono prima di tutto nella livrea, caratterizzata da un rosso più espanso ed acceso rispetto alla moto dello scorso anno. In primo piano si scorge lo sponsor Lenovo, menzionato in buona parte nel corso della presentazione. La tonalità rossa coinvolge anche le appendici aerodinamiche anteriori, più affilate e studiate se confrontate a quelle della GP20, progetto dal quale si è partiti per importare soluzioni efficaci in vista della stagione 2021. Spiccano i nuovi numeri, il #63 di Pecco Bagnaia ed il #43 di Jack Miller, simboli di un nuovo corso intrapreso da Borgo Panigale incentrato sul valorizzare due giovani piloti cresciuti e sostenuti in Pramac Racing.

PECCO BAGNAIA: "PARLARE POCO, FARE TANTO"

"Quando ho indossato la maglia Ducati mi ha fatto effetto. Sono cresciuto con una Ducati sempre in famiglia, mio zio ne possedeva una. Quando sei bambino e senti tante moto accese contemporaneamente la prima che scegli è proprio lei perché fa un rumore diverso e l'aspetto è aggressivo. Ha un fascino che le altre non hanno ed è un marchio italiano, ossia il massimo che si possa avere. Il mio sogno è sempre stato quello di esordire in MotoGP con una Ducati e in più adesso ho anche la fortuna di correre per la squadra ufficiale.

"Quando ho firmato il primo contratto nel gennaio 2018 non era così scontato che un casa come la Ducati credesse così tanto in me. Francesco Guidotti, già nel 2016, mi disse di volermi portare nella Top Class ad inizio 2018, ma giunto quel momento non me la sono sentita: era la prima volta che potevo vincere un Mondiale e soprattutto non pensavo di esser pronto per salire di classe. La MotoGP è il sogno di tutti, ciò nonostante quando la raggiungi si presentano due strade: se le cose vanno bene non ci sono problemi, ma se vanno male è necessario essere più maturo per affrontare le difficoltà. Per quest'ultimo motivo non mi sentivo pronto per la Classe Regina.

"Attualmente il potenziale di squadra e moto c'è, già la GP20 era davvero veloce e quando si riusciva ad essere competitivi credo fosse la migliore tra tutte. L'ultimo tassello sono io, spero di riuscirci. Le cose che vorrei fare quest'anno sono tante ma preferirei non dirle: ciò che conta è metterle in pratica".

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JACK MILLER: "SODDISFATTO E MOTIVATO"

"Le emozioni che ho provato vedendo la mia Ducati tutta rossa e indossando la nuova tuta sono state incredibili! Devo ancora realizzare che farò parte della squadra ufficiale Ducati quest'anno. La strada per arrivare fin qui è stata lunga ed essere 'in rosso' mi fornisce un grande senso di soddisfazione e al contempo la giusta motivazione per continuare a lavorare con impegno e dedizione verso gli obiettivi futuri. Non vedo l'ora che cominci questa nuova avventura, proverò ad ottenere risultati importanti in questa stagione".

LUIGI DALL'IGNA: "JACK E PECCO HANNO POTENZIALE, POSSIAMO LOTTARE PER ENTRAMBI I TITOLI"

"L'inizio di una nuova stagione rappresenta sempre un momento speciale, quest'anno ancor di più avendo una squadra completamente nuova. Abbiamo due nuovi piloti con noi, Jack Miller e Pecco Bagnaia. Entrambi sono giovani ma hanno già acquisito molta esperienza con la nostra moto. Jack e Pecco hanno un gran potenziale e penso che insieme possiamo lottare non solo per difendere il titolo Costruttori, ma anche per conquistare quello Piloti. In virtù delle regole di quest'anno, non abbiamo potuto modificare alcune componenti della moto, ma durante l'inverno siamo stati capaci di lavorare in molti altri aspetti per migliorare la competitività ed essere pronti per il via della stagione".

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