Pol Espargarò, rider di KTM ufficiale, è finito al centro del mercato piloti per un possibile accordo con Honda HRC per il biennio 2021-2022 al posto di Alex Marquez, che verrebbe dirottato nel team LCR di Lucio Cecchinello. Tra conferme e smentite ecco cosa c’è dietro questa pazza operazione di mercato.

Chi l’avrebbe mai detto che un giorno al centro di un intrigo di mercato veramente interessante ci sarebbe stato nientemeno che il più giovane dei fratelli Espargarò, conteso tra KTM, Honda HRC e Ducati? Il motivo? Un quasi accordo con Honda HRC per affiancare il suo ex rivale ai tempi della Moto2, Marc Marquez, sostituendo il fratello Alex, dirottato in LCR sempre con contratto ufficiale HRC.

L’indiscrezione

Tutto è partito ieri dagli insider di mercato di Sky Sport MotoGP: Pol Espargarò vicino alla firma di un biennale con Honda HRC a partire dal 2021! A fargli posto sarà nientemeno che Alex Marquez, chiamato nel novembre 2019 a sostituire Jorge Lorenzo, appena ritiratosi dall’attività agonistica dopo la gara di Valencia. "Polyccio" andrebbe ad affiancare Marc Marquez, con il quale peraltro non corre buon sangue dai tempi della Moto2, contribuendo allo sviluppo della RCV213, cercando di renderla un po’ più guidabile dagli altri piloti Honda.

Il domino in Honda HRC

Con Marc Marquez (fino al 2024) e Taka Nakagami intoccabili, le selle restanti in Honda HRC andrebbero appunto a Pol Espargarò nel team interno, mentre Alex Marquez verrebbe dirottato nel team LCR per andare a sostituire Cal Crutchlow in procinto di lasciare la MotoGP a fine 2020. Un Cal Crutchlow non ben visto né da Puig né dai vertici HRC, nonostante il lavoro svolto in questi anni di militanza con la casa alata. Cal si aspettava, come premio, la promozione nel team ufficiale, ma Honda ha optato per Alex, su imposizione di Marc e di Emilio Alzamora, manager di entrambi.

L’imperativo di Honda

Ad Honda le sole vittorie di Marc Marquez non bastano più. Per cercare la seconda Honda in classifica oggi bisogna scorrere fino alla metà della classifica se non alla parte bassa. Ciò che manca alla casa dell’Ala Dorata è il dominio totale con la miglior moto in circolazione, ovvero piazzare più piloti nelle posizioni di vertice del mondiale a fine stagione. Un po’ come successo negli ultimi anni con Doohan, quando a fine stagione c’erano 5 Honda ai primi 5 posti in campionato. Si tratta del progetto sempre rincorso da parte di Honda dai tempi del post Doohan, provato dopo il passaggio di Rossi in Yamaha, ma senza successo.

Le smentite di KTM e Puig

Non sono mancate le smentite di rito dei diretti interessati dopo questa clamorosa indiscrezione, che potrebbe portare ad un giro di mercato niente male in vista del 2021 con coinvolgimento anche di Andrea Dovizioso. Il manager di Pol, Homer Bosch al quotidiano spagnolo AS, smentisce le voci dell’accordo tra il suo assistito ed Honda HRC: “Non è vero che Pol ha un accordo verbale per correre l’anno prossimo con il team Repsol Honda. Pol ha tre opzioni sul tavolo al momento, perché è in trattativa con Ducati, Honda, ma anche per continuare in KTM. Non è lontano dal prendere una decisione finale, ma non c’è ancora.”

Alberto Puig, team manager di Honda HRC ha rilasciato le seguenti dichiarazioni a Crash.net: “HRC pensa sempre al presente e al futuro della sua struttura, dalle categorie inferiori alla MotoGP. A causa delle circostanze in cui ci troviamo, questa stagione non sta andando come al solito, ma questo non significa che la Honda smetta di continuare a pianificare il miglior futuro possibile per tutti i suoi piloti.” In merito al possibile accordo Pol Espargarò-Honda il manager spagnolo ha dichiarato: “Non abbiamo alcun contratto firmato con nessuno che non sia già stato annunciato. L’unico contratto firmato è quello con Marc Marquez”

Sganciata questa bomba, nelle prossime settimane scopriremo cosa succederà: da una parte la celebrazione del matrimonio Pol Espargarò-Honda per il 2021, dall'altra una situazone invariata rispetto all'attuale.

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Marco Pezzoni