MotoGP | Petronas-SRT, il divorzio è ufficiale
Il team SRT di MotoGP non sta vivendo una bella situazione e Petronas dice basta. A confermare le voci circolate nei giorni scorsi è arrivato il comunicato di stamane, con cui il Sepang International Circuit ha ufficializzato l'interruzione della partnership con il colosso petrolifero malese. Il futuro appare decisamente poco roseo per la squadra diretta da Razlan Razali e Johan Stigefelt.
A Silverstone potrebbe arrivare l’annuncio dell'ingaggio di Darryn Binder, attualmente portacolori della scuderia asiatica, che aveva già firmato per la Moto2 come pilota 2022. Nel paddock gira sempre più insistente la voce secondo cui Razali e Stigefelt potrebbero acquistare dal circuito di Sepang la proprietà del team. Con l'abbandono di Petronas, le squadre di Moto3 e Moto2 dovranno essere chiuse. Entro fine mese, il futuro della squadra di MotoGP verrà annunciato ufficialmente, ma il ridimensionamento sarà inevitabile.
RIMARRA' SOLO SEPANG RACING TEAM
Queste le parole di Azhan Shafriman Hanif, amministratore delegato del Sepang International Circuit: “SIC desidera ringraziare Petronas per il supporto incrollabile durante la partnership e per lo straordinario viaggio insieme. Rispettiamo la decisione di Petronas e abbiamo convenuto di comune accordo che questa partnership ha raggiunto il suo scopo e i suoi obiettivi. Abbiamo goduto di una partnership significativa, con grandi risultati e momenti memorabili con il team“.
Petronas era apparso in qualità di sponsor sulle carene per la prima volta in Moto2 e Moto3 nel 2018 ed in MotoGP con Yamaha per il 2019. Dal prossimo anno l'attenzione della struttura malese sarà focalizzata solo sulla classe regina, nella veste di team satellite Yamaha. Con l'addio di Valentino Rossi ed il passaggio di Franco Morbidelli al team ufficiale, la ricerca sarà anche indirizzata verso due piloti in grado di sviluppare la M1 Spec-B.
Giacomo Da Rold