MotoGP | Nadia Padovani, entra nella storia del motorsport
È nella festa della Donna che vogliamo onorare, con ancor più forza, l'incredibile successo di Nadia Padovani e del Gresini Racing al Gran Premio del Qatar disputato domenica. Se la compagine italiana firma otto anni dall'ultima stagione in MotoGP come un team indipendente e ben sedici dall'ultima vittoria, Nadia Padovani centra il cuore e la storia del motorsport. È lei la prima Donna Team Owner e Team Principal a vincere in MotoGP.
Vale la pena credere nelle favole, Nadia Padovani ed il Gresini Racing ne sono un esempio
Troppe volte ci è stato detto di non credere nelle favole perché utopistiche e irrealizzabili. Ma forse questo non è stato riferito a Nadia e al Gresini Racing che, a Losail, salgono sul gradino più alto, alla faccia di chi non ci ha mai creduto.
Il GP del Qatar è stato veramente colmo, anzi straripante, di emozioni. Lo si evince dalle lacrime e dell'immensa gioia che ha trapassato lo schermo e i km per arrivare in tutte le case degli appassionati. Un sogno diventato realtà che porta con sé vari significati: la prima vittoria di Enea Bastianini, il ritrovato spirito indipendente, il ritorno al successo, la mancanza di Fausto, e tutto il cuore di Nadia e della squadra al suo fianco. Il ritorno nella classe regina non avrebbe potuto essere più glorioso per la squadra fondata dal compianto Fausto Gresini.
Il motociclismo ha bisogno di Donne così
Sarebbe stato sicuramente più facile chiudere tutto. Sarebbe stato sicuramente più facile prendere tempo per assimilare il dolore della perdita di un marito. Tutto probabilmente sarebbe stato più semplice, ma Nadia Padovani ha deciso di prendere le rediti del lascito del marito e lottare per il sogno di Fausto. Un sogno che stava finalmente prendendo piede, ritrovando l'indipendenza dopo tanti anni, e le guide di due leve, che Fausto ha cresciuto e che conosceva fin troppo bene. Un sogno tutto italiano. Infranto dal Covid.
Questo successo dà ragione al cuore e alla capacità di Nadia di reinventarsi, abbandonando la carriera da infermiera. Perché chi conosce il Gresini Racing lo sa, è più di un semplice team, è una grande famiglia. Il coraggio di Nadia entra così nella storia del motociclismo e soprattutto del Motorsport femminile: una figura di forza, delicatezza e cuore a cui rifarsi.
Ed è con le lacrime agli occhi e la voce spezzata che ai microfoni della MotoGP commenta così: "È un'emozione pazzesca, non ci aspettavamo un risultato così da subito. Enea è bravissimo, un grande campione, un grande talento, ma fare primo qui a Losail è veramente pazzesco. Dedico questo podio a mio marito!" Poche parole ma intrinseche di significato.
Sembrano ieri le sue considerazioni a chiusura della dichiarazione per la firma con Ducati "...a Fabio Di Giannantonio e ad Enea Bastianini… sono certa che daranno tutto per tenere alto il nome della Gresini Racing”. Non possiamo di certo dire che Nadia non ci avesse visto lungo. Anzi, lo ha ribadito ancora più forte durante il lancio del nuovo campionato: "Fausto sarebbe molto felice di questo perché lui ha sempre voluto essere il numero 1” con la promessa di non essere in corsa per fare presenza, ma per vincere.
Ed è proprio nell'occasione della presentazione per la stagione 2022 Nadia Padovani invia un messaggio importante a tutte le Donne nel motorsport. “Spero di essere un esempio per tutte le donne che ambiscono ad arrivare alle massime cariche nelle aziende. Ma soprattutto, per quelle donne che hanno avuto una perdita così importante nella loro vita. Quelle che non si sono date per vinte, si sono rimboccate le maniche si sono fatte forza e non hanno mollato”. E ad oggi non possiamo che confermarlo con grande orgoglio.
Anche noi di LiveGP.it abbiamo una sezione femminile Speedywoman, gestita dalle ragazze della redazione, per dare voce a tutte le Donne all'interno del Motorsport che ogni anno aumentano, diventando sempre più importanti ed indispensabili. Ed è sempre un piacere per noi raccontare queste storie di passione, cuore e forza.
Grazie a Nadia e all'intero Gresini Racing per non aver mollato e averci fatto di nuovo credere nelle favole. Non vediamo l'ora di riviverle di nuovo. Benedetta Bincoletto