Proseguiamo con le consuete pagelle della stagione 2023 di MotoGP analizzando l'anno del team ufficiale Red Bull KTM. La stagione della casa austriaca, pur a secco di vittorie, è stata positiva avendo centrato il secondo posto nei costruttori, il risultato migliore di sempre per il marchio di Mattighofen.

SECONDA FORZA NEL MONDIALE E PRIMA ANTI-DUCATI: VOTO 7

Oltre al secondo posto nei costruttori, ottenuto battendo Aprilia, anche la classifica a squadre premia KTM. Il team factory, infatti, si è classificato al quarto posto, che può sembrare una sconfitta visto che lo scorso anno erano secondi. In realtà, essendo il primo team non Ducati in classifica, è un ottimo risultato considerando lo strapotere mostrato dalla casa italiana. Inoltre, gli austriaci si sono tolti lo sfizio nel battere uno dei quattro team Ducati, ossia il team Gresini. Il prossimo anno serve un ulteriore step se ci si vuole giocare il Mondiale e KTM ha indubbiamente tutte le potenzialità per riuscirci.

BRAD BINDER RIMANE IL FARO DELLA SQUADRA: VOTO 7.5

Non ci sono dubbi sulle qualità e il talento di Brad Binder, per la terza stagione consecutiva il migliore pilota in classifica di KTM. Il sudafricano, nonostante non abbia ottenuto nemmeno una vittoria di Gran Premio per il secondo anno di seguito, è stato l'unico pilota non marchiato Ducati in top 5, arrivando anche molto vicino a Marco Bezzecchi, il terzo classificato. Non è un caso che la squadra lo abbia blindato fino al 2026.

Sono stati tanti i momenti da ricordare per il #33 come la Sprint a Termas de Río Hondo, in cui ha vinto scattando dalla quindicesima posizione in griglia: un vero e proprio record nella storia della MotoGP. Da ricordare anche il successo nella Sprint di Jerez e il secondo posto nel Gran Premio la domenica, in cui non è riuscito a contenere uno straordinario Francesco Bagnaia. Da incorniciare anche il doppio secondo posto in Austria, in casa proprio di KTM. E come non citare anche i doppi podi di Thailandia e Valencia, ricordando che a Buriram è stato ad un passo a soffiare la vittoria a Jorge Martin.

Credits: KTM Media

JACK MILLER NON CONVINCE: VOTO 5

Era difficile pensare ad un Jack Miller a livello di quello Ducati, però ci si aspettava sicuramente di più dall'australiano. Il #43 ha raccolto un solo podio in tutto l'anno, contro i 5 del compagno, arrivando sistematicamente dietro in tutte le gare. Ed è strano perché l'inizio stagione era stato ottimo: a Portimão aveva esordito con un quarto posto nella Sprint e un settimo in gara. Una volta tornati in Europa, Miller ha incasellato due terzi posti a Jerez, dimostrandosi comparabile al compagno di squadra, perlomeno come velocità pura. A Le Mans non è riuscito a concretizzare, ma al Mugello si è fatto rivedere efficace così come al Sachsenring in cui ha concluso terzo nella Sprint.

Da quel punto in avanti sembra esserci stata un'involuzione, se non per sporadici occasioni come a Motegi, Phillip Island e Sepang, probabilmente dovute alla conformazione dei tracciati, molto favorevoli alla guida di Jack. Qualcuno dice che le voci, prima su una possibile sostituzione con Marc Márquez, successivamente con Pedro Acosta, con una sua eventuale retrocessione in GASGAS Tech3 potrebbero averlo influenzato negativamente. Il prossimo anno per lui sarà cruciale considerando che si gioca il rinnovo e, forse, anche il posto nella categoria.

Credits: KTM Media

Francesco Sauta

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