Protagonista delle pagelle di oggi è la squadra italiana capitanata da Nadia Padovani, il Gresini Racing MotoGP. Una stagione complicata per il team, che non è riuscito a replicare i buoni risultati dell'anno scorso, concludendo il 2023 come il peggiore tra i quattro team Ducati presenti in griglia.

GRESINI RACING, INDIETRO RISPETTO AL 2022: VOTO 6,5

Il 2022 ha visto il Gresini Racing svolgere un ruolo da protagonista. Quattro vittorie, due podi e una successione di buoni risultati hanno permesso al team di Faenza di chiudere l'anno scorso come vicecampione dei Team Indipendenti e terzo nella classifica generale piloti. Inoltre, con la prima vittoria sotto la notte del Qatar, il Gresini Racing è diventato la prima squadra capitanata da una donna a vincere in MotoGP.

Con queste premesse, il 2023 si presentava come la stagione non solo delle conferme, ma anche del consolidamento di un sogno. Tuttavia, il Gresini ha avuto a che fare con un’annata complicata, con più bassi che alti, lontano dal potenziale messo in mostra nella stagione precedente. Il sesto posto nella classifica riservata ai team colloca la squadra faentina dietro a KTM e Aprilia, posizionandosi quindi come il peggiore team Ducati. Il 2023 ha visto anche due piloti agli antipodi: da un lato Álex Márquez, ha vissuto l’anno della rinascita, portando sulle sue spalle il peso della squadra; dall’altro, un Fabio Di Giannantonio quasi invisibile che, solo nel finale di stagione, è riuscito a dimostrare il suo potenziale.

ÁLEX MÁRQUEZ, L'ANNO DELLA RINASCITA: VOTO 8

Nel 2023 Álex Márquez è approdato al Gresini per guidare la Desmosedici GP22, dopo tre stagioni difficili con Honda. I buoni risultati sono arrivati fin da subito: nella seconda gara in Argentina, dove non solo ha ottenuto la pole position ma anche il primo podio stagionale. Non è passato molto tempo prima che acquisisse consapevolezza del suo potenziale, conquistando la vittoria a Silverstone, durante una Sprint impeccabile e senza sbavature. Poi è arrivato l’infortunio, una tripla frattura costale rimediata durante le qualifiche del GP dell’India, causando l’assenza del #73 per ben tre weekend. Al rientro, ha conquistato un’altra vittoria nella Sprint a Sepang ed è salito sul podio la domenica in seconda posizione. Risultati che gli hanno permesso di chiudere il 2023 al nono posto in classifica, il suo miglior risultato dall’esordio in MotoGP, confermando così che per il pilota di Cervera questa è stata la stagione della rinascita.

Credits: Gresini Racing MotoGP

FABIO DI GIANNANTONIO, SALVATO ALL'ULTIMO: VOTO 6

L’anno scorso Fabio Di Giannantonio ha vissuto un’annata all’ombra degli ottimi risultati di Enea Bastianini, e nel 2023 è rimasto nell’ombra di un Márquez che, pur avendo meno esperienza con la Ducati, è riuscito a salire sul podio in più di un’occasione. Per il romano, un 2023 complicato, passato per lo più nelle retrovie della classifica, tanto che fino all’ultima gara non aveva una sella in MotoGP. Si salva dal ricevere un voto più basso grazie al podio in Australia e al formidabile weekend a Qatar, concluso con una seconda posizione nella Sprint e la vittoria entusiasmante durante la gara lunga. Un trionfo, il primo in MotoGP, dove ha dimostrato che merita una sella nella categoria regina. Senza quella vittoria, il futuro di Fabio Di Giannantonio sarebbe stato molto diverso, o quanto meno, lontano dalla MotoGP.

Credits: Gresini Racing Website

Victoria Ortega Cabrera

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