MotoGP | Le pagelle di fine stagione, Aprilia: appena sufficiente
Siamo alla fine della stagione, è per la MotoGP è tempo di pagelle, con protagonista Aprilia. Dopo un 2022 folgorante, la casa di Noale sembrava pronta ad essere l'anti-Ducati, prefigurando una sfida tutta italiana: non è stato così. È KTM ad aver strappato la seconda posizione nel mondiale costruttori alla casa di Noale. Tuttavia, qualche elemento positivo c'è: la RS-GP è cresciuta, anche se meno di quanto avrebbe sperato il team.
APRILIA TERZA FORZA NEL MONDIALE: VOTO 6
Un anno fa, Aprilia aveva stappato lo champagne per la grande stagione appena conclusa. Il costruttore veneto nel 2023 avrebbe dovuto lanciare il guanto di sfida a Ducati, ma fin dall'inizio le rosse bolognesi si sono rivelate inavvicinabili. La battaglia vera è stata con KTM per il secondo posto, nella quale hanno prevalso gli orange. Il motivo è stata la costanza dei piloti del marchio austriaco: basandosi sul mondiale costruttori, dove viene assegnato il punteggio alla moto meglio piazzata di ogni marca, la casa di Mattighofen ha un piazzamento medio di 4.95, contro il 5.55 di Aprilia. Gli austriaci sono stati più costanti nei risultati, soprattutto nella prima parte di stagione.
Dal punto di vista tecnico, la RS-GP è migliorata rispetto al 2022, ma non abbastanza. Nelle piste con poco grip, tipo Montmeló, Aprilia ha mostrato una velocità incredibile, ma in altre situazioni come Phillip Island ha fatto fatica. L'aerodinamica è in costante evoluzione, ma il vecchio problema dell'efficienza in staccata non è ancora stato risolto. Inoltre, i tecnici Aprilia hanno riscontrato una difficoltà nello smaltimento del calore, che in Thailandia ha rischiato di...cuocere i piloti. Nel corso dell'anno è mancato il supporto al team satellite CryptoDATA RNF, complice le sue difficoltà economiche.
ALEIX ESPARGARÓ UN PO' MENO CAPITANO: VOTO 5.5
Nel 2022, Aleix Espargaró è giunto quarto in campionato con cinque podi e una vittoria, perdendo il podio mondiale solo a Valencia (complice ritiro per problema tecnico, ndr). Un anno dopo, il #41 è scalato di due piazzamenti, sesto, con una vittoria un più ma due podi in meno. Da questa panoramica veloce, emerge un'involuzione del classe 1989. Ci sta, come dicevamo sopra, che la moto non sia stata la migliore del lotto, ma il catalano ci ha messo del suo. Facendo un confronto con le sole "gare lunghe", quest'anno Aleix ha collezionato cinque zeri, contro i due dell'anno precedente. Comunque, è il pilota meglio classificato della casa di Noale, per cui il titolo di "capitano" resta intatto. Al tempo stesso, è evidente come il compagno Maverick Viñales si sia avvicinato molto. Con questo trend, i suoi "gradi" potrebbero essere messi in discussione.
MAVERICK VIÑALES IN CRESCITA: VOTO 6.5
Dall'altro lato del box, Maverick Viñales ha concluso la sua migliore annata in Aprilia. Il pilota di Roses è settimo in classifica con 204 punti, solo 2 in meno rispetto ad Espargaró. Maverick ha portato a casa tre podi, e si è giocato la vittoria in almeno due occasioni. La prima vittoria con il marchio di Noale deve ancora aspettare, anche se già nel 2023 si è avvicinato molto al primo successo. Il primo "hurrà" per "Top Gun" sarebbe stato possibile anche in questa stagione, se solo avesse migliorato nelle partenze, da anni il suo tallone d'Achille. Anche nel 2023, il numero 12 ha spesso e volentieri steccato allo spegnimento del semaforo. Aprilia ha cercato di venirgli incontro, sviluppando nuovi pacchetti della frizione, ma il problema è soprattutto del pilota. Fin dai tempi della Suzuki, Maverick ha sempre sofferto in questo ambito.
Riccardo Trullo
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