Dopo l'infortunio rimediato durante il primo giro del GP d'Austria MotoGP, Joan Mir non prenderà parte al Gran Premio di San Marino, a Misano. Il brutto high-side di curva 4 è costato al campione del Mondo 2020 dei danni ai legamenti e all'astragalo della caviglia destra.

UN VOLO PAUROSO

La partenza della gara di MotoGP da parte di Joan Mir è stata più che buona. L'alfiere Suzuki si è piazzato nelle prime posizioni fin da subito ed aveva mostrato un ottimo ritmo nelle prove. D'altronde, negli ultimi due anni il #36 è salito sul podio del Red Bull Ring ben in due occasioni. In entrata di curva 4 però Mir ha perso il posteriore e la moto di Hamamatsu ha lanciato il proprio pilota in aria. L'atterraggio è stato ovviamente violento e Mir si è detto a più riprese fortunato delle conseguenze.

LA DIAGNOSI

Dopo la caduta e l'ovvio ritiro, il campione 2020 della MotoGP Joan Mir è stato trasportato al centro medico del circuito austriaco. Durante i raggi i medici hanno trovato una frattura all'astragalo della caviglia destra. Una volta tornato a Mallorca, Mir si è sottoposto ad ulteriori accertamenti. Gli esami hanno trovato dei danni sia ai legamenti che all'osso. I dottori hanno consigliato al pilota di stare fermo per i prossimi 15 giorni, per poi valutare nuovamente la situazione.

Il pilota ha dichiarato nel comunicato: "Dopo essermi sottoposto a svariati esami i dottori mi hanno consigliato di stare a riposo per 15 giorni e ri-valutare dopo questo periodo. Per questo motivo non prenderò parte alla gara di Misano, ma sono fiducioso nel ritorno ad Aragón. Voglio ringraziare AGV e Dainese per avermi protetto dalla brutta caduta di domenica: sarebbe potuta andare peggio. È stata una stagione difficile, ma non vedo l'ora di tornare in sella per regalare dei bei momenti a tutta la mia squadra."

CHI SARÀ IL SOSTITUTO?

La casa di Hamamatsu dovrà correre ai ripari dopo l'infortunio della propria stella. Sylvain Guintoli è il pilota designato da Suzuki in questi casi, ma ancora non si sanno le condizioni della sua mano dopo l'infortunio rimediato nelle prove della 8 ore di Suzuka. Ad ogni modo, se Mir non dovesse tornare nemmeno per Aragón Suzuki non avrebbe piloti: nello stesso weekend si corre l'ultima tappa del mondiale EWC, il Bol d'Or. Giuntoli nel mondiale di durata difende i colori di Yoshimura SERT, attualmente in testa alla classifica.

Valentino Aggio

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