Un disastro in pista per la prima partenza del GP di Stiria 2021 della MotoGP, con Pedrosa a terra in curva 3 e Lorenzo Savadori che centra la KTM rimasta in pista. Chiaramente incolpevole il “Sava”, tornano i dubbi sulla sicurezza dello Spielberg per le competizioni a due ruote.

UN ALTRO SPAVENTO

La prima partenza del GP di Stiria 2021 della MotoGP ha visto un incidente clamoroso tra Lorenzo Savadori e la KTM di Daniel Pedrosa, rimasta in pista dopo la scivolata dello spagnolo. “Sava” non ha avuto modo di evitare la collisione vista anche l’uscita cieca della curva 3, centrando la moto a terra e saltando via dalla sella. Le due moto hanno poi preso fuoco, cosa che ha comportato la bandiera rossa e ben 20 minuti per ripulire il disastro di benzina, olio e schiuma di estintore che ha inondato il tracciato.

SEMPRE CURVA 3

Nessuno ha dimenticato il disastro avvenuto l’anno scorso proprio in quel punto dello Spielberg, che nuovamente lascia parlare della sua sicurezza. Il Red Bull Ring è un ottimo circuito per le automobili ma certi punti lasciano a desiderare per visibilità e spazio per le due ruote. Ciò che è accaduto oggi dovrebbe nuovamente far riflettere sul calendario attuale, che è certamente figlio del COVID ma che dovrebbe essere analizzato più a fondo. La settimana prossima si tornerà sullo stesso circuito per la seconda gara austriaca, ma non sembra plausibile correggere la situazione.

FRATTURA PER SAVADORI

Lorenzo esce da questo disastro fortunatamente pressochè illeso. La prima analisi del dottor Zasa in Clinica Mobile parlava di una semplice contusione, parlando di pilota “fit for race” ma di un consiglio alla cautela. Fortunatamente Savadori non ha corso, perchè ad una seconda analisi è risultata una frattura al malleolo destro, che verrà operata nei prossimi giorni per poter tornare in tempo per Silverstone. Vedendo le immagini dell’incidente, possiamo dire che questo sia veramente il danno minore.

Leggi anche: MOTO2 | GP STIRIA: BEZZECCHI PADRONE AL RED BULL RING, CANET E FERNANDEZ A PODIO

Alex Dibisceglia