E’ Fabio Di Giannantonio il grande protagonista del GP Qatar di MotoGP. Il pilota del Team Gresini Racing ha infatti compiuto l’impresa conquistando la sua prima vittoria nella classe regina, che è arrivata proprio nel momento più delicato della sua carriera.

UNA VITTORIA DI CUORE

E’ un super Fabio Di Giannantonio quello visto nel weekend del GP del Qatar di MotoGP. Il Diggia infatti dopo aver conquistato il secondo posto nella Sprint di ieri, riesce nell’impresa di conquistare la sua prima vittoria in classe regina battendo Pecco Bagnaia a pochi giri dal termine, diventando il 121esimo pilota a vincere in MotoGP. Il pilota Gresini Racing è stato infatti autore di una grande gara in cui ha studiato il suo avversario ed ha sferrato l’attacco al momento giusto. Una vittoria che viene dal cuore e che arriva forse nel momento più delicato della sua carriera, considerato il rischio di non avere una sella per la prossima stagione.

Di Giannantonio consolida la vittoria andando a battere un Bagnaia che oggi sembrava veramente in stato di grazia, soprattutto nelle fasi iniziali della gara dove era riuscito a prendere la testa della corsa dopo la partenza. Ed invece il pilota del Team Gresini si accoda al campione del Mondo in carica, osserva ogni suo movimento ed a cinque giri dal termine compie il sorpasso decisivo per la vittoria. Bagnaia ha provato a rendergli la vita difficile, ma dopo una staccata al limite in cui ha rischiato di tirare giù entrambi, si è arreso accontentandosi della seconda posizione. Grazie alla vittoria di oggi in Qatar, Di Giannantonio rilancia le sue quotazioni per rimanere in MotoGP, anche se i giochi di mercato sembrano essere già fatti. Vedremo probabilmente dopo Valencia se ci saranno delle sorprese e se il Diggia riuscirà a trovare una sella come merita.

LE DICHIARAZIONI DEL “DIGGIA”

Al termine del GP del Qatar Fabio Di Giannantonio ha dichiarato: “Che spettacolo, questo è il giorno più bello della mia vita. E’ pazzesco perché abbiamo lavorato tanto ed alla fine è arrivata. All’inizio di stagione lavoravamo ma i risultati non arrivavano. E’ stata dura, ma il team e le persone che lavorano con me mi hanno aiutato a crederci ed a lavorare a testa bassa. Oggi sembra che siamo sul tetto del mondo, sono veramente felice”.

Eppure c’e stato un momento in cui sembrava che Ducati avesse impartito degli ordini di squadra, in quanto sulla dashboard del Diggia è apparsa la scritta “mapping 8”, che come ricorderete indicava a Jorge Lorenzo di non attaccare Andrea Dovizioso mentre si giocava il Mondiale con Marquez. Ma non è stato questo il caso come spiegato dallo stesso Di Giannantonio: “E’ stato un segnale di cosa fare in quel momento della gara, avevamo un piano preciso. In quel momento potevo attaccare Pecco o chiunque fosse stato davanti per poi andare via. Sapevamo di avere un grande passo, ma qui era difficile stare davanti visto che probabilmente avrei finito l’anteriore. Stare dietro aiutava anche se la temperatura si alzava, ma in quel momento quello era il segnale per attaccare”.

FUTURO INCERTO

Riguardo il futuro il Diggia invece dichiara: “Il mio obiettivo è di rimanere in MotoGP il prossimo anno. Sembra che ci sia ancora una possibilità, anche se io fuori dalla posta faccio poco visto che se ne occupa il mio staff. Ci stiamo lavorando, ance se ogni volta sembra esserci qualche problema. La situazione è surreale perché al mio secondo anno in MotoGP ho all’attivo una vittoria, una pole, un podio e diverse top 10. Mi sento di poter stare qui e continuare a dimostrare quanto valgo. Da parte mia però posso solo dare il massimo e se dovessi lasciare vorrei farlo al top come ho sempre detto. Ma con questi risultati sono sicuro che qualcosa si muoverà”.

Julian D’Agata