Fabio Di Giannantonio si è assicurato un posto in Q2, al termine delle prove libere del GP del Giappone in quel di Motegi. Per il romano di casa Gresini è un risultato da incorniciare, considerando anche le voci di mercato che lo stanno perseguitando da mesi. Ora si attende la gara, dove "Diggia" potrebbe aggiungere la proverbiale ciliegina sulla torta ad un fine settimana partito con il piede giusto.

Fabio Di Giannantonio: come ha costruito il "miracolo" a Motegi

Fabio ha girato a Motegi stringendo i denti, a causa di una spalla destra non al 100%. Ma ciò non gli ha impedito di fare una magia, usando bene il gas e la tattica. L'idea di montare la gomma soft e di lanciarsi per primo nel time attack si è rivelata vincente, a tal punto da essersi ritrovato in testa alla classifica dei tempi. Poi è stato riassorbito, fino ad occupare la sesta posizione finale. E così, ha raggiunto il fondamentale obiettivo di entrare subito in Q2.

"Siamo stati velocissimi da subito e sulla moto stavo benissimo", ha commentato Di Giannantonio. "Non mi aspettavo onestamente di poter fare questi tempi, ma è uscito tutto abbastanza facile quindi sono molto positivo in vista di domani. Purtroppo rimane il dolore alla spalla che sul giro secco non sarà un problema, ma potrebbe complicarci la vita in sprint e gara. Combattiamo anche il dolore!".

Una gran prestazione ma per il mercato potrebbe essere tardi

A Motegi Fabio Di Giannantonio ha cominciato bene, ma potrebbe non bastare per salvargli il posto in MotoGP. I rumors di mercato lo danno fuori dalla classe regina, anche perché la sua Ducati Gresini sembra essere riservata ad un certo Marc Marquez. Secondo alcune fonti, Fabio potrebbe rimanere nel team accettando una "retrocessione" in Moto2. E la Superbike è un'opzione che ha scartato a priori. Dove andrà "Diggia" l'anno prossimo?

Riccardo Trullo