Sei appuntamenti alla conclusione e ancora tanti punti in palio. La netta sensazione è che, in un Mondiale del genere, la lotta per l'iride possa riservare tante sorprese sino all'ultima sfida. Il round di Motegi ha visto il successo ai punti dello sfidante, ma il campione in carica ha assorbito il colpo, limitando al massimo i danni. E rilanciando il confronto, quando i motori si riaccenderanno tra poco meno di due settimane in Indonesia. Quella tra Pecco Bagnaia e Jorge Martin sarà una volata inedita nella quale varie componenti giocheranno un ruolo fondamentale, da quella tecnica sino a quella psicologica.

BAGNAIA: "CONTENTO PER IL RISULTATO"

Al termine di un fine settimana che lo ha costretto a dover cedere altri punti preziosi in ottica iridata al rivale, sarebbe stato lecito attendersi un Bagnaia abbattuto moralmente. E invece il piemontese nell'immediato post-gara è apparso sereno e soddisfatto, mostrando di essere consapevole della propria forza. Quasi a voler lanciare un messaggio trasversale all'avversario, che sicuramente vive il momento migliore della sua stagione: "Non ero mai riuscito a fare una prestazione così positiva sul bagnato, dunque posso ritenermi senz'altro soddisfatto - ha dichiarato Bagnaia - anche perché non ero mai riuscito a salire sul podio in queste condizioni. Ero riuscito ad avvicinarmi a Martin quando la pioggia andava intensificandosi, forse sarei riuscito ad attaccarlo ma poi è arrivata l'interruzione della gara. Questa prestazione mi aiuta tanto, peccato non essere riusciti a proseguire ma effettivamente negli ultimi giri pioveva troppo".

Il vantaggio in classifica, assottigliatosi a sole tre lunghezze, non sembra preoccupare più di tanto il pilota di Chivasso: "Va bene così, credo che sarà una lotta molto bella e mi sono già trovato in queste situazioni, dunque sappiamo come gestirle. Non dobbiamo poi dimenticarci di Bezzecchi che è sempre molto veloce. A Mandalika saremo in grado di poter lottare per la vittoria, è una pista che mi piace così come tutte quelle che ci attendono da qui alla fine".

MARTIN: "LA MOTO E' SEMPRE LA STESSA"

Un Jorge Martin raggiante ha accolto con grande entusiasmo la notizia dell'interruzione della gara, con relativa assegnazione del punteggio pieno. Per lui va a completarsi un altro weekend trionfale, grazie al quale ha collezionato il quinto successo nelle ultime sei gare (Sprint comprese): "La moto è sempre la stessa, non abbiamo cambiato nulla. Ma ora sento molta più fiducia e tutto sta girando al meglio. All'inizio della gara è stato molto difficile, ho rischiato di cadere e mi sono ritrovato sesto dopo un lungo, ma poi fortunatamente sono riuscito a recuperare sino a riportarmi in testa. Alla fine sono riuscito a conservare circa un secondo di vantaggio su pecco che alla fine si è rivelato determinante. Stiamo lavorando molto bene, ma non intendo crearmi troppe aspettative".

Appuntamento in Indonesia, per l'inizio di una volata finale nel corso della quale sarà vietato sbagliare e, allo stesso tempo, fare troppi calcoli. Anche l'aspetto mentale tra Bagnaia e Martin giocherà un ruolo fondamentale in un Mondiale che sembrava chiuso sino ad un mese fa: da quale parte penderà l'ago della bilancia in un finale tutto da seguire?

Marco Privitera