Da una parte Binder in forma, dall'altra Miller in crisi nel passo gara: fine settimana della MotoGP in Austria dal doppio volto per KTM, competitiva sì ma non al 100%. Se il sudafricano porta a casa un ottimo secondo posto, l'australiano soffre molto in uscita dalle curve lente, chiudendo la corsa ai limiti della zona punti.

BINDER TRASCINA KTM NELLA GARA DI CASA

Credits: Red Bull KTM Factory Racing - Twitter

Sia nella Sprint Race del sabato sia nel Gran Premio della domenica Brad Binder non ha potuto far altro che lasciar scappare Pecco Bagnaia, dominatore del fine settimana. Ciò nonostante, in entrambe le corse il sudafricano ha ottimizzato il pacchetto fornito da KTM Factory artigliando due piazze d'onore, ottime per avvicinare il 2° posto nella classifica piloti, ora distante 29 punti. Sì, la vittoria non è arrivata, ma il morale nel box numero 33 è sicuramente alto, tutto il contrario del garage adiacente, contraddistinto da molte preoccupazioni sin dall'inizio del weekend.

"Dopo la Sprint sapevo che avremmo dovuto lavorare sul grip" ha esordito Binder nel post-gara. "Ho fatto il possibile, gestendo dove potevo e spingendo anche sui freni. Ho cercato di rimanergli vicino (a Pecco, ndr) nella prima metà della gara, ma ad un certo punto la gomma posteriore mi ha salutato. Da quel momento dovevo semplicemente portarla a casa. La squadra ha fatto un grande passo in avanti dal sabato, oggi sono riuscito a frenare più tardi e più forte. Abbiamo ancora del lavoro da fare, ma devo dire che non posso ringraziarli abbastanza. È fantastico salire due volte sul podio in Austria, proprio nella gara di casa del team."

GARA A GAMBERO PER MILLER, TANTO DA LAVORO DA FARE PER IL #43

Credits: Red Bull KTM Factory Racing - Twitter

A differenza di Binder, Jack Miller è crollato giro dopo giro, passando dal 4° posto della griglia al 15° della bandiera a scacchi, raggiunta in affanno a causa di evidenti difficoltà nel gestire il degrado dello pneumatico posteriore. Entrambi i piloti KTM hanno optato per la combinazione dura-media, la migliore e la più utilizzata, dunque il divario prestazionale è da attribuire all'unione tra messa a punto e stile di guida, tanto ottimale per Binder - galvanizzato dal rinnovo triennale con Mattiighofen - quanto deficitaria per Miller. Ecco il commento dell'australiano:

"Ho iniziato bene la gara, evitando di uccidere le gomme nei primi giri. Il mio obiettivo era di farle entrare in temperatura gradualmente. Ad un certo punto ho sentito di non disporre del grip di cui avrei avuto bisogno, quindi ho provato di gestire la gara nel miglior modo possibile, adattando soprattutto lo stile di guida. Penso che la scelta migliore per noi sia fare un passo indietro, tornare al vecchio setup e probabilmente trovare una direzione leggermente diversa."

Matteo Pittaccio Leggi anche: MOTOGP | GP AUSTRIA, GARA: QUINTA SINFONIA STAGIONALE DI BAGNAIA