Johann Zarco porta a casa un altro venerdì registrando il miglior tempo nelle FP2 della MotoGP a Phillip Island. In sella alla Ducati di Pramac Racing il francese ha messo a referto la miglior prestazione, completando al comando della classifica la prima giornata del GP d'Australia, tornato dopo due stagioni di assenza. Bezzecchi e Pol Espargaró seguono, Quartararo e Bagnaia in Top10 mentre fatica Miller, tredicesimo. Dei rivoli d'acqua hanno creato parecchi problemi nelle FP1 mentre nel secondo turno l'ultima curva è rimasta particolarmente umida nella zona del cordolo.

ZARCO FA SUA LA COMBINATA, BENE QUARTARARO

Dopo aver stabilito il giro più veloce nel primo turno di prove libere, Johann Zarco si conferma nella sessione pomeridiana e archivia il venerdì di Phillip Island con il tempo di 1:29.427, prestazione che gli consente di stare appena davanti al compagno di marca Marco Bezzecchi e, a sorpresa, Pol Espargaró, capace di portare la sua Honda a meno di un decimo dal record di giornata. Può finalmente sorridere Fabio Quartararo, tornato a splendere insieme ad una M1 che nel circuito australiano pare trovare un alleato. Il campione del mondo in carica completa le FP2 al quarto posto e, mettendo da parte la simulazione qualifica, può ritenersi decisamente soddisfatto grazie all'ottimo lavoro negli stint più lunghi.

APRILIA E HONDA HRC SODDISFATTE

Molto bene anche Maverick Viñales, quinto, che nel 2019 si giocò la vittoria con Marc Márquez fino all'ultimo giro prima di cadere alla curva dieci. Ed è proprio l'otto volte iridato a seguire il pilota Aprilia, risultato che permette a Honda HRC di archiviare uno dei migliori venerdì della stagione. A tal proposito, la casa alata ha fatto debuttare le alette sul codone in pieno "stile Ducati", mostrando questa novità tecnica sin dalle FP1. Tornando a Marc Márquez, il pluri-campione svolge il ruolo di divisore dei due piloti Aprilia siccome è sesto alle spalle di Viñales e davanti ad Aleix Espargaró, il quale vanta solamente sei millesimi di margine su Francesco "Pecco" Bagnaia.

BAGNAIA SI SALVA ALL'ULTIMO 

Non è stato un turno facile per "Pecco", eloquente nel lamentarsi degli scuotimenti della Desmosedici nelle dodici pieghe del tracciato australiano. Dopo aver sofferto nella prima metà, Bagnaia si è lanciato verso la simulazione qualifica per provare quantomeno a raccogliere una decima posizione. Alla fine è arrivato un ottavo posto a quattro decimi da Zarco, risultato che consente a Bagnaia di completare il primo giorno del fine settimana con sensazioni migliori rispetto all'inizio delle sessioni. Nella scia di Bagnaia c'è Enea Bastianini, capace di infilarsi nella Top10 nell'ultimo giro disponibile, passaggio in cui è riuscito a scavalcare anche Jorge Martín - ultimo dei qualificati (per ora) - occupando la nona posizione una volta terminata la seconda prova libera.

KTM OPACHE, MILLER FUORI, BUON RITORNO PER MIR

Faticano, invece, le KTM: Oliveira non va oltre l'undicesimo tempo mentre Brad Binder, due volte vincitore a Phillip Island in Moto2, si ferma all'altezza del quindicesimo posto. Discorso simile per Suzuki con Mir dodicesimo e Rins sedicesimo. Tuttavia, per quanto riguarda Mir c'è da dire che queste due siano state le prime sessioni post-infortunio, dunque c'è sicuramente del margine per risalire la classifica. Poco brillante anche il pilota di casa Jack Miller, solamente tredicesimo nell'attacco al tempo. Non è chiaro se l'australiano abbia incontrato del traffico o commesso un errore ma possiamo dare per certo che, vedendo le posizioni degli altri Ducatisti, Miller possa tranquillamente ambire alla Top10 in vista delle qualifiche.
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Matteo Pittaccio