Alex Rins approfitta della caduta di Pecco Bagnaia per porre fine al digiuno di 24 gare senza successi della Honda in MotoGP. Lo spagnolo bissa il successo del 2019 e rilancia le sue quotazioni in ottica campionato su una pista amica.

539 giorni, o 24 gare, dopo, la Honda torna al successo. In un’annata partita a stento tra l’instabilità tecnica in HRC, l’ennesimo infortunio di Márquez e i dubbi sulla competitività della RC213V, Alex Rins regala alla casa giapponese il ritorno al top. Costretto ad abbandonare la Suzuki al termine dello scorso anno, il pilota spagnolo rilancia le sue ambizioni dopo i primi due weekend difficili di questo 2023. Rins corona così un weekend dove è sempre stato nelle posizioni nobili della classifica, bissando il podio della Sprint e conquistando il quarto successo personale sul COTA dopo quelli del 2013 (in Moto3), 2016 (Moto2) e 2019 (MotoGP con Suzuki).

Rins conquista la sua 18^ vittoria in carriera nel Motomondiale. Credits: FB/LCR Honda Team

RINS DOMINA DOPO LA CADUTA DI PECCO

Il pilota di LCR si regala una vittoria inattesa alla vigilia di un weekend nel quale si era comunque dimostrato come uno degli avversari più temibili per Bagnaia. Sfiorata la pole sabato mattina, già nel pomeriggio di ieri Rins aveva messo in mostra un buon ritmo nella Sprint. Impressione poi effettivamente ripetuta nella gara di oggi. I primi giri fatti sul 2.03 basso hanno messo pressione a Bagnaia, poi incappato in una scivolata decisiva in curva 2 dopo 7 giri.

Ritrovatosi in testa con 2” circa di gap sul gruppo degli inseguitori formato da Quartararo e Marini, Rins ha poi mantenuto il distacco in quel range amministrando il ritmo e incrementandolo nel finale: “Ho cercato di spingere tanto con Pecco. Facevo fatica nel secondo e nel terzo settore, mentre recuperavo parecchio nelle chicane”, ha detto a caldo nel parco chiuso. Sono molto contento, dopo la Moto3, la Moto2 e la Suzuki, sono riuscito a vincere anche con la Honda. È un grande risultato, sono veramente felice e tanto orgoglioso del team”.

Rins sale terzo in classifica nel Mondiale a 17 punti da Bezzecchi. Credits: motogp.com

RILANCIATE LE AMBIZIONI DI CLASSIFICA

Unica Honda al traguardo e primo pilota “non Márquez” a vincere con Honda da Argentina 2018 (quando vinse Crutchlow), Rins con il secondo posto della Sprint e il primo di oggi rilancia parzialmente le sue ambizioni iridate. La RC213V non è al momento la miglior moto del lotto e il risultato odierno è frutto del grande feeling di Rins e Honda con il COTA: HRC ha conquistato l’ottava vittoria in 10 edizioni disputate.

Sulla pista amica, Rins ha mostrato un ottimo feeling con una moto della quale sta iniziando a conoscere pregi e difetti. Sensazioni che dovranno essere confermate con il ritorno della MotoGP in Europa: “Vado in pista provando a dare il 100%, sono contento perché la base che abbiamo creato è presa in considerazione anche dagli altri ed è una cosa che mi inorgoglisce”, ha spiegato nel post-gara. “La cosa più importante è che abbiamo fatto un bel passo avanti, Pecco la stava rendendo difficile ma ha commesso un errore. Dopo la sua caduta, ho cercato di restare concentrato. Quando mi sono visto primo, ho fatto fatica a crederci e ho fatto un paio di errori. Ho poi ripreso la concentrazione, ho fatto la mia gara e l’abbiamo vinta”.

Una vittoria che regala a LCR il 100° podio in 27 anni di attività: “Sono molto contento. Qui mi trovo molto bene, prima ero in un team che era una famiglia. LCR mi ha accolto a braccia aperte, mi ascoltano tantissimo e sono contento di essere qui. Lucio mi ha dato un’opportunità”.

Mattia Fundarò