Cal Crutchlow guarda al futuro dopo aver corso il GP del Giappone in quel di Motegi con Yamaha.  L'inglese, iscritto come wild-card, ha concluso la gara in 13esima posizione, limitato durante la prova da un Long Lap Penalty per un'irregolarità durante il cambio moto.  Cal, al termine della competizione, ha rivelato di aver ricevuto un'offerta di rinnovo dalla casa di Iwata, un contratto triennale particolarmente interessante.

Yamaha vuole rinnovare con Crutchlow: Cal detta le condizioni

Il risultato in Giappone non era importante per Crutchlow. Il suo obiettivo era di mettere alla prova la M1, per cercare di risolvere i suoi problemi. Il britannico ha affermato ai microfoni di Crash.net dopo la conclusione di un evento caratterizzato dal maltempo: "Dovevamo raccogliere dati. La moto è difficile da guidare con così tanto carico aerodinamico. Perdo nei segmenti guidati, in compenso l'accelerazione è buona".

Crutchlow vuole fare più test durante l'anno, una condizione base in vista dell'ipotetico rinnovo per il futuro.  "Sono passate nove settimane dopo i test di Sepang. Poi ho fatto tre test in soli 15 giorni. Devo girare più regolarmente anche per capire come migliorare la moto ed aiutare gli ingegneri. Con un programma migliore potrei accettare".

Opinioni diverse sullo sviluppo della moto

Cal Crutchlow, continuando nell'intervista, ha speso due parole sullo sviluppo della Yamaha. Come i piloti titolari, il pilota di Coventry chiede una potenza superiore, ma crede che il motore non sia l'unico dei limiti della moto asiatica. "Non ci serve più potenza, credetemi. So quello che fanno gli altri costruttori. So quanta coppia usano in uscita di curva. Noi ne usiamo molta di più, ed il motore non è fluido. Dobbiamo andare in questa direzione".

Il fidato tester della Yamaha ha concluso dicendo: "Quando segui quella strada, come sulla moto 2019, vedi che la moto accelera. Alla fine del rettilineo sei più veloce, perché esci dalla curva molto più rapidamente. Ora stiamo solo pattinando. Io credo che, al momento, abbiamo potenza sufficiente. Possiamo averne di più, certo, ma io credo che ne abbiamo abbastanza. È solo che non usciamo bene dalle curve".

Riccardo Trullo