Dopo una convalescenza di quasi quattro mesi, Alex Rins torna a correre in questo fine settimana in MotoGP in occasione del GP del Giappone. Il pilota catalano aveva rimediato una frattura a tibia e perone ad una gamba  nel corso del GP d'Italia al Mugello. Il numero 42 ha superato le visite mediche, pronto ora per riprendere possesso della sua Honda LCR.

Alex Rins: le tappe preliminari per il suo rientro a Motegi

All'inizio della settimana Rins si è diretto a Madrid, nella stessa clinica che lo aveva operato. I medici hanno successivamente approvato il ritorno in pista del centauro iberico, finalmente presente in griglia dopo una breve sosta. Oggi ha effettuato la visita del Dott. Charte, il medico ufficiale della MotoGP.

Dopo aver eseguito alcuni esami di controllo per la mobilità e la forza, Rins ha ricevuto l'ultima approvazione. L'attesa ora è per vedere come la tenuta fisica durante le prove libere, fondamentale giornata in vista del sabato e soprattutto della domenica.

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Una gara trasformata in un test

Alex Rins ha affermato alla stampa ai microfoni di 'Speedweek.com': "L'obiettivo principale è vedere se il dolore ci sarà o meno. Se la situazione dovesse essere grave è chiaro che non potrò continuare a gareggiare sabato e domenica. Stiamo parlando di un passo avanti verso la mia riabilitazione, un nuovo test verso la guarigione".

Un mese fa, Rins aveva girato con una Honda Fireblade al Motorland Aragon, lamentando un eccessivo sforzo. Ciò farebbe pensare ad un rientro anticipato, ma Alex assicura che ora la situazione è diversa: "Ad Aragón era molto doloroso nei cambi di direzione e nelle curve a destraForse è stato troppo aggressivo: la curva 1, il cambio di direzione, due curve a destra veloci... È passato un mese da questo test. Vedremo".

Il GP del Giappone MotoGP comincia domani, quando in Italia sarà ancora notte fonda. Le prove libere sono indette come sempre nel primo giorno del week-end, mentre sabato si inizierà a fare sul serio con la Sprint Race.

Riccardo Trullo