Miti a due ruote | MotoGP: Indonesia 1997
Il 20 Marzo alle ore 5:00 italiane si spegneranno i semafori per la gara della Moto3 a Mandalika, facendo così tornare ufficialmente la MotoGP in Indonesia. Forse non tutti lo sanno, ma il circus della MotoGP ha già corso in questo Paese nel lontano 1997. Si sono infatti tenute due edizioni del GP di Indonesia, entrambe sul circuito di Sentul a pochi kilometri dalla capitale Jakarta. In avvicinamento al secondo appuntamento del mondiale 2022, ri-percorriamo assieme il GP di Indonesia 1997, 14° round della stagione MotoGP.
125cc | IL DOMINIO DI ROSSI DOPO L'INFORTUNIO
La stagione della classe 125cc era già finita al dodicesimo appuntamento stagionale, quando Valentino Rossi si è laureato per la prima volta in carriera campione del Mondo a Brno. Ad ogni modo, nonostante un piccolo incidente stradale il sabato sera precedente, Valentino Rossi ha distrutto la competizione a Sentul per vincere l’undicesima gara della propria stagione. L’alfiere Aprilia è partito dalla quarta posizione, passando il poleman Jorge Martinez nel corso del primo giro. Il #46 chiude il primo giro in terza posizione, dietro ai due giapponesi Kazuto Sakata e Tomomi Manako, passandoli al secondo giro di gara.
Da lì in poi Rossi ha ampliato il proprio vantaggio arrivando anche oltre i 4 secondi e vincendo in solitaria davanti a Sakata e Martinez. Nobu Ueda vince la sanguinosa battaglia per il quarto posto: il giapponese è stato l’unico a vincere un GP nel 1997 oltre a Rossi, portando a casa quattro successi. Rossi ha detto ai microfoni: “Sabato scorso ho sbattuto la testa e mi sono fatto male ed oggi ho avuto molti problemi come avete visto: questo era il massimo che potevo fare.”
250cc | LA STOCCATA MONDIALE DI BIAGGI
Il mondiale della 250cc è l’unico ancora da decidersi con un’emozionante lotta a tre: Ralf Waldmann (214 punti) precede Tetsuya Harada (211 punti) e Max Biaggi (205 punti) in classifica prima del GP di Indonesia.
Harada è scattato molto bene dalla terza casella della griglia, prendendo brevemente la testa della corsa. La gioia del giapponese dura poco, visto che Biaggi si riprende la leadership qualche curva dopo. Il romano ha staccato gli inseguitori in un paio di tornate, lasciando così la lotta per il podio a Harada, Tohru Ukawa, Olivier Jacques e Ralf Waldmann. Waldmann è l’unico a perdere strada rispetto agli avversari, lasciando così che Ukawa si prenda il 2° posto con Jacques e Harada a combattere per l’ultimo gradino del podio. Il francese passa Harada a cinque giri dalla fine in curva 1, costringendolo ad andare largo. Biaggi vince quindi davanti a Ukawa e Jacques e lanciandosi verso il quarto mondiale consecutivo.
Il “Corsaro” esce da Sentul primo nel mondiale con 230 punti. Harada (224 punti) e Waldmann (223 punti) inseguono: il tedesco è giunto solo in settima posizione.
500cc | LA PRIMA VITTORIA DI TADAYUKI OKADA
Come per la 125, anche la 500cc ha già incoronato Mick Doohan per la quarta volta come campione della classe regina. L’australiano arriva da una striscia di ben 10 successi consecutivi ed ha già raggiunto ben 12 vittorie stagionali, superando così il record ottenuto da Giacomo Agostini. Questo record rimarrà per ben 17 anni, fino alle 13 vittorie ottenute da Marc Márquez nel 2014. Doohan viene però bruciato da Tadayuki Okada in partenza, con il giapponese che viene nuovamente sorpassato solo qualche curva dopo. Àlex Crivillé non riesce a mantenere la terza posizione inizialmente in quanto scavalcato da Luca Cadalora su Yamaha. Alla fine del primo giro è sempre il trio Repsol Honda a comandare. Brutta la partenza di Damiano Romboni, che con la sua Aprilia partiva dalla quarta posizione: l'italiano è ora nelle retrovie.
Il trio Honda si stacca velocemente dagli inseguitori, con Okada che prende addirittura la leadership del GP ai danni di Doohan. I due si staccano leggermente da Crivillé, che non riesce a tenere il ritmo. Dietro la lotta è serrata: Carlos Checa si è inserito nella lotta per la quarta posizione, così come Norifumi Abe e i fratelli Aoki oltre a Cadalora. Il quattordicesimo giro vede i ritiri sia di Alex Barros che di Cadalora stesso, entrambi per problemi tecnici.
L'ERRORE DI CRIVILLÉ
A metà gara Doohan decide di riprendersi la testa della corsa, mentre al 19° giro Crivillé commette un errore in curva 3, finendo nel ghiaione e dietro al terzetto formato da Checa, Nobuatsu Aoki e Abe, in sesta posizione. A 10 giri dalla fine della gara Abe passa Checa, che comincia a faticare e pochi giri dopo è superato sia da Aoki che da Crivillé. Lo spagnolo si sbarazza in fretta anche di Aoki, ricucendo velocemente il gap creatosi con Abe.
GLI ULTIMI DUE GIRI
Con solo due tornate rimaste, Okada si prende la testa della corsa superando Doohan in uscita da curva 2. Il giapponese si scompone in frenata per la curva 6, lasciando così la porta aperta per l'australiano. La storia si ripete all'ultimo giro, con Okada che si presenta davanti alla staccata di curva 3. Doohan compie un grande sorpasso all'esterno di curva 6: il #1 è ora davanti. Okada non tenta il sorpasso nella chicane successiva, riservandosi il colpo vincente in curva 10. Il giapponese brucia così Doohan per soli 69 millesimi, vincendo così la prima gara di carriera. Okada rompe anche la striscia di 10 vittorie consecutive ottenute da Doohan nel 1997. Dietro Crivillé supera Abe, completando la tripletta Repsol Honda.
La vittoria di Okada non cambia le sorti del mondiale, ma il giapponese ora vola a 184 punti in classifica superando così Aoki, quarto in gara e fermo a 179. Il circus MotoGP non ha più disputato un GP di Indonesia fino al 2022. Nelle due edizioni corse a Sentul Honda ha dominato, contando anche la vittoria di Doohan nel 1996.
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