L'intervista | Federico Caricasulo: "Genesio e Ducati un bel pacchetto"
Nell'ultima puntata del 2021 di Motorbike Circus è stato nostro ospite Federico Caricasulo, fresco della firma con Althea Racing. Il ravennate correrà con la squadra romana di Genesio Bevilacqua nella nuova WorldSSP con la Panigale V2. Un ritorno nel mondiale per Genesio proprio con la moto che ha portato alla conquista dell'alloro in SBK nel 2011 con Carlos Checa. Con Federico abbiamo parlato dei possibili rivali del 2022, della sua carriera scolastica e di quella prof che gli ha chiesto di spostare la gara dell'Europeo a Misano per la verifica di matematica.
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UNA COPPIA CHE TANTI ASPETTAVANO
Negli ultimi anni abbiamo avuto in più di una occasione conversazioni con Genesio Bevilacqua chiedendo quando sarebbe tornato nel mondiale. Lui sornione ha sempre fatto finta di nulla rimandando di anno in anno in cerca della giusta occasione. Il nuovo regolamento della WorldSSP è stato ciò che cercava ed in poco tempo si è assicurato una Ducati e uno dei piloti più ricercati del circus, Federico Caricasulo. "Sicuramente il pacchetto non è male e può essere vincente. E' stata una cosa un po' improvvisa, non me lo aspettavo minimamente. E' nato tutto per una telefonata casuale tra Genesio e Alberto Vergani che mi aiuta. Penso addirittura che Genesio avesse già chiuso con un altro pilota quando poi è nata questa possibilità".
Sulla Panigale V2 che sulla carta parte come una delle moto più competitive pesa però la scure delle limitazioni imposte da Dorna per equipararla alle 600: "Sicuramente Ducati l'anno prossimo se non viene troppo tappata sarà una bella moto. Sicuramente sarà un bel pacchetto, anche perché sarò l'unico pilota, questo aiuta e credo che tanti spingeranno in questa direzione".
TANTI RIVALI MA MI METTO TRA I FAVORITI
"Non ho idea di chi potrebbe essere il favorito. Vedendo le ultime gare di quest'anno direi Aegerter, mi ci metto io e probabilmente Cluzel ma anche i piloti che arriveranno dalla Moto2 saranno forti. Ci saranno un sacco di valori in campo nuovi e che nessuno conosce e al momento non essendoci un vero e proprio regolamento potrebbe essere tutto e il contrario di tutto. Dipenderà tutto da Dorna e come decideranno di gestire le moto e come livellarle".
Le Yamaha saranno ancora diverse in griglia nonostante sulla carta contro i 955cc della Ducati abbiano poche chance, non è di questo avviso Federico: "Sicuramente saranno ancora competitive. Ovviamente se dovessero lasciare libertà di preparazione alle Ducati sarà più difficile ma se dovessero andare incontro alla R6 limitando Ducati ed MV saranno della partita". Tra i team che hanno scelto di proseguire con Yamaha ci sono due degli ultimi team con cui "Carica" ha corso in WorldSSP. EvanBros e GMT-94 con cui ha corso ad inizio 2021. "Sicuramente sulle Yamaha hanno tantissimi dati tutti i team e soprattutto i primi due o tre. A inizio anno chi ha una Yamaha potrebbe essere un po' avvantaggiato mentre chi inizia con una moto nuova dovrà un po' costruirsi".
Tornando sulla scelta del team con cui si laureò vicecampione del mondo nel 2019: "Sicuramente la scelta di EvanBros è stata conservativa ma hanno tanti dati sulla Yamaha e hanno probabilmente seguito questo ragionamento. Sono sicuri che con la Yamaha saranno forti e capisco la scelta che abbiano preferito continuare con Yamaha per non avere sorprese".
I PRIMI TEST SOLO A FINE GENNAIO
"Al momento non ne ho idea, mi sono iscritto alla marcia longa di nuovo (ride, ndr) e quindi non lo so. Ancora non abbiamo organizzato niente ma penso che tra metà e fine gennaio di iniziare a lavorare perché avremo tanto lavoro da fare".
SUL RAPPORTO CON GLI AVVERSARI
"Con Jules c'è un bel rapporto. Lo conoscevo solo come avversario in pista mentre quest'anno ci ho condiviso, per poche gare, il box e mi sono trovato bene con lui. Condividiamo tante passioni tra cui la bici, mi sono trovato bene. Avendolo in box, visto che a inizio stagione faticavamo entrambi, abbiamo cercato di lavorare insieme per sistemare la moto anche se abbiamo due stili molto diversi. Io in generale ho sempre avuto un buon rapporto con i miei compagni di squadra. Tanto la differenza la si fa in pista, poi essere nemici fuori ha poco senso.
ANCORA INCERTEZZA SUL REGOLAMENTO
Quando Dorna ha reso ufficiale la nuova era del WorldSSP ha comunicato che a breve sarebbe stato reso noto il regolamento tecnico. Siamo arrivati ormai a Natale e nessuno ha ancora visto il documento. "Al momento non lo abbiamo visto. Ma da quello che ho capito per livellare le moto durante l'anno il regolamento potrebbe cambiare ogni tre gare. In modo da verificare in corsa chi va e chi non va pareggiando le prestazioni nel campionato". E' arrivata solo qualche piccola indicazione: "Da quello che ho capito pare vogliano introdurre il peso complessivo moto più pilota, come in Moto2. Poi credo agiranno probabilmente sulla farfalla. E' più difficile agire sui giri perché immagino che Ducati abbia tanta coppia sotto. Limitando la farfalla invece ci faranno girare con il 70% della potenza".
UN NUOVO RIVALE DALL'AUSTRALIA CON UN COGNOME IMPORTANTE
Il prossimo anno debutterà a tempo pieno Oli Bayliss, figlio del tre volte iridato Troy. "Troy è una leggenda. Abbiamo avuto modo tutti di conoscerlo perché correva nel campionato australiano che era in concomitanza con la SBK. Ho visto che Oli in Australia è andato forte, il primo anno sarà magari difficile perché dovrà imparare le piste ma se ha preso anche solo il 10% del talento del padre sarà un rivale tosto".
Aver parlato di Oli ci permette di toccare un argomento che quest'anno è tornato prepotentemente alle cronache come l'età minima per arrivare al mondiale e la scelta della famiglia Bayliss di far terminare le scuole ad Oli prima di lasciare l'Australia. "Io sono tra quelli che ha terminato la scuola e poi ho iniziato il mondiale. Fino a che non ho preso il diploma al Liceo Scientifico ho fatto solo italiano ed europeo. Non ero un secchione e l'ultimo anno dovendo fare italiano ed europeo è stato davvero difficile perché non ero quasi mai a scuola. Fare questo lavoro al livello massimo ed andare anche a scuola seriamente è difficile perché devi trovare anche il tempo per allenarti.
IL PENSIERO E' SEMPRE ALLE CORSE MA LA SCUOLA E' FONDAMENTALE
"Quando torni dal weekend di gara per tre giorni sei in aria completamente e poi riparti. Dal mio punto di vista non è stato facile, quando ho finito è stata come una liberazione perché ho potuto dedicarmi completamente alle moto e ad allenarmi. Secondo me il lato culturale personale sta alla pari e probabilmente sopra anche allo sport. Dal mio punto di vista li ho messi alla pari terminando la scuola mentre correvo. Finita la scuola mi sono dedicato al 100% alle moto ed ho fatto un grosso step perché potendo dedicare tutto il tempo ad allenamenti ed andare in moto fa la differenza".
LA PROF CHE VOLEVA FAR SPOSTARE LA GARA DELL'EUROPEO
Alla fine di questa lunga riflessione sull'importanza della scuola a Federico è venuto in mente anche un curioso aneddoto. "A scuola mi sono venuti in contro meno di zero, a parte un paio di professori che hanno capito la situazione con gli altri è stata guerra totale. Una volta mi ricordo una discussione con la mia prof di matematica, le dissi che non potevo fare una verifica perché ero a Misano per l'Europeo e lei ha risposto "Beh digli pure di spostare la gara". Ovviamente oggi lui ci ride sopra. Noi ci siamo provati ad immaginare la Professoressa che chiama Carmelo Ezpeleta chiedendo il rinvio delle libere del venerdì per consentire a Federico di fare la verifica.
Con questa battuta finale si è chiusa la nostra chiacchierata con Federico Caricasulo col quale ci siamo scambiati gli auguri di Natale e di un 2022 ricco di successi. Vi invitiamo a rivedere la puntata 298 di Motorbike Circus dove oltre a Federico sono stati nostri ospiti Axel Bassani e Matteo Bertelle vincitori per la prima volta ex equo del LiveGP Award 2021.
https://www.youtube.com/watch?v=2kfHav9X6aM&t=3494s Cantarini Mathias