IndyCar | La preview della stagione 2023
La NTT IndyCar Series riparte questo fine settimana da St. Petersburg. Un campionato che da marzo a settembre si snoderà in 17 appuntamenti, con la gara clou della 500 miglia di Indianapolis del 28 maggio, e 12 circuiti per eleggere il successore di Will Power, vincitore la passata stagione
UNA SOLA NOVITA' IN CALENDARIO
Come detto 17 appuntamenti e 12 circuiti, di cui sette su stradale e cinque su ovale, con una sola novità rispetto alla passata edizione del campionato rappresentata dal Renaissance Center che sostituisce il tracciato di Belle Isle. Per il resto calendario grossomodo sulla falsariga di quello scorso con partenza da St. Petersbug in questo fine settimana, per poi, dopo quasi un mese di sosta affrontare un mese di aprile con ben tre appuntamenti (Texas, Long Beach e Barber). Poi il tradizionale mese di Indianapolis, quello di maggio, con la gara sullo stradale giorno 13 e l'edizione numero 107 della 500 miglia schedulata per il 28. Dopo un giugno con soli due appuntamenti (Detroit e Road America), il campionato osserverà un vero e proprio tour de force con ben quattro gare a luglio, per prepararsi al rush finale e la conclusione a Laguna Seca il 10 settembre.
CACCIA A POWER
Il campionato ripartirà con lo scettro di Campione nelle mani dell'australiano Will Power che lo scorso anno grazie alla sua continuità ha avuto la meglio su avversari agguerritissimi. Diversi sono stati, questo inverno, i cambi di casacca da parte di molti dei protagonisti in pista. Uno di questi è certamente Alexander Rossi che, dopo sette anni con Andretti, da quest'anno difenderà i colori della McLaren assieme ai confermati Pato O'Ward e Felix Rosenqvist. Al suo posto, nel team di Andretti, Kyle Kirkwood che dividerà il box con Colton Herta, Romain Grosjean e Devlin DeFrancesco.
TANTI ROOKIE
Uno di questi è Marcus Armstrong che, dopo tre stagioni in F2, approda al team Ganassi dove correrà solo le gare stradali mentre quelle su ovale saranno appannaggio di Takuma Sato, due volte vincitore ad Indianapolis. Via Jimmie Johnson, tornato a tempo pieno nella Nascar, l'IndyCar accoglierà un altro pilota proveniente dalle ruote coperte, Agustín Canapino, che sarà al via con la vettura dello Juncos Hollinger Racing al fianco di Callum Ilott. Gli altri debuttanti sono Sting Ray Robb (Dale Coyne) e Benjamin Pedersen (AJ Foyt), entrambi reduci dal campionato di Indy Lights.
Team | Motore | Numero | Pilota |
Team Penske | Chevrolet | 2 | Josef Newgarden |
Team Penske | Chevrolet | 3 | Scott McLaughlin |
Team Penske | Chevrolet | 12 | Will Power |
AJ Foyt Racing | Chevrolet | 4 | Benjamin Pedersen |
AJ Foyt Racing | Chevrolet | 14 | Santino Ferrucci |
McLaren IndyCar Team | Chevrolet | 5 | Pato O’Ward |
McLaren IndyCar Team | Chevrolet | 6 | Felix Rosenqvist |
McLaren IndyCar Team | Chevrolet | 7 | Alexander Rossi |
Meyer Shank Racing | Honda | 06 | Helio Castroneves |
Meyer Shank Racing | Honda | 60 | Simon Pagenaud |
Chip Ganassi Racing | Honda | 8 | Felix Rosenqvist |
Chip Ganassi Racing | Honda | 9 | Scott Dixon |
Chip Ganassi Racing | Honda | 10 | Alex Palou |
Chip Ganassi Racing | Honda | 11 | Marcus Armstrong Takuma Sato |
Rahal Letterman Lanigan Racing | Honda | 15 | Graham Rahal |
Rahal Letterman Lanigan Racing | Honda | 30 | Jack Harvey |
Rahal Letterman Lanigan Racing | Honda | 45 | Christian Lundgaard |
Dale Coyne Racing w/ HMD Motorsports | Honda | 18 | David Malukas |
Dale Coyne Racing w/ Rick Ware Racing | Honda | 51 | Sting Ray Robb |
Ed Carpenter Racing | Chevrolet | 20 | Conor Daly |
Ed Carpenter Racing | Chevrolet | 21 | Rinus VeeKay |
Andretti Autosport | Honda | 26 | Colton Hera |
Andretti Autosport | Honda | 27 | Kyle Kirkwood |
Andretti Autosport | Honda | 28 | Romain Grosjean |
Andretti Autosport | Honda | 29 | Devlin DeFrancesco |
Juncos Hollinger Racing | Chevrolet | 77 | Callum Ilott |
Juncos Hollinger Racing | Chevrolet | 78 | Agustin Canapino |
POCHE NOVITA' NEL 2023
Con l'avvento dei nuovi motori V6 2.4 rimandato al 2024, sono davvero ridotte al lumicino le novità per la stagione che sta per prendere il via. Una, decisamente storica, riguarda il punteggio assegnato alla 500 Miglia di Indianapolis, che da quest'anno non sarà più "doppio". Una scelta mirata e ben precisa atta a dare più consistenza ai team che lottano per il titolo come ha dichiarato nei recenti test in California il presidente della IndyCar Jay Frye: "Nelle ultime 17 stagioni la Indycar è sempre stata decisa all’ultimo atto e il punteggio doppio assegnato a Indianapolis non ha mai dato influenza per la corsa al titolo, e nella maggior parte dei casi ha dato effetto negativo alle squadre di alta classifica. Dato che la nostra entry list si sta ampliando, abbiamo deciso di dare più consistenza ai team che lottano per il titolo, oltre a dare valore al più grande spettacolo tra le corse".
COPERTURA TELEVISIVA
Come da qualche anno a questa parte sarà l'emittente satellitare Sky a trasmettere qualifiche e gare del campioanto sul canale Sky Sport.
Vincenzo Buonpane