IndyCar | Big Machine Spiked Coolers GP: ritorno alla vittoria per Power
Sullo stradale di Indianapolis a trionfare è Will Power che, scattato dalla seconda casella, è riuscito ad imporsi su Romain Grosjean e su Colton Herta. Solo 5° il poleman Pato O'Ward che, complice il ritiro di Alex Palou, riduce a 21 lunghezze il distacco dal leader della classifica generale.
Dopo averne combinate di cotte e di crude a Nashville, Will Power si è preso una bella rivincita andando a conquistare la vittoria numero 38 in carriera sullo stradale di Indianapolis.
UNDERCUT AL GIRO 17
La chiave di volta del successo dell'australiano è stato l'undercut compiuto ai danni del poleman Pato O'Ward al giro 17, manovra che ha permesso al #12 del team Penske di prendere la vetta della corsa, cedendola solamente in occasione dei pit stop.
STRATEGIA SBAGLIATA PER O'WARD
Chi ha peccato con la strategia è stato proprio il messicano che, passato alle gomme dure, ha progressivamente perso terreno nei confronti di Power e anche di Colton Herta che, a dimostrazione dell'eccellente stato di forma, si è issato in seconda piazza rimanendo l'unico vero pericolo per l'alfiere del team Penske.
BEFFA PER PALOU
La gara di Power ha rischiato di complicarsi a 18 giri dalla fine, quando una caution chiamata per il ritiro del leader della classifica Alex Palou (noie al motore) ha facilitato la già importante rimonta di Herta nei suo confronti. Ma alla ripartenza il vero protagonista è stato Grosjean che, con un bellissimo sorpasso, si è preso la seconda piazza togliendola proprio al figlio d'arte.POWER ABILE NELLE RIPARTENZE
Con tutta la sua esperienza l'australiano della Penske è stato abile a gestire la fase di ripartenza non permettendo al francese ex Formula 1 di insidiarlo, ripetendosi a 6 giri dal termine quando la gara è nuovamente ripartita dopo la neutralizzazione per un testacoda di Rinus Veekay.QUINTO TRIONFO A INDIANAPOLIS PER POWER
Prossimo appuntamento con l'IndyCar è già per la prossima settimana con il Bommarito Automotive Group 500 sull'ovale del World Wide Technology Raceway.
Vincenzo Buonpane
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