Alex Lynn/Earl Bamber/Neel Jani (Chip Ganassi Racing #02) hanno vinto la 12 Ore Sebring 2022, secondo atto
dell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship. Prima affermazione in
GTD PRO per Corvette #3 con Antonio Garcia/Jordan Taylor/Nick Catsburg, mentre
Cetilar Racing (Ferrari #47) festeggia il successo in GTD con Roberto Lacorte/Giorgio Sernagiotto/Antonio Fuoco.
Ben Keating/Scott Huffaker/Mikkel Jensen (PR1/Mathiasen Motorsports #52) dominano in LMP2, Joao Barbosa/ Lance Willsey/Malthe Jakobsen firmano con Sean Creech Motorsport #33 la LMP3.
Ganassi mette tutti in riga! Bamber svetta a Sebring
Chip Ganassi Racing ha vinto la 70ma Sebring 12h! Primo successo in una delle quattro prove della Mcihelin Endurance Cup nella classe regina con Cadillac per la storica realtà americana che completa la 12h davanti a Richard Westbrook/Tristan Vautier/Loic Duval (JDC-Mustang Sampling Racing #5) ed a Tristan Nunez/Pipo Derani/Mike Conway (Action Express #31).
https://twitter.com/IMSA/status/1505192328180518916
12 Ore Sebring, DPi: Action Express prende in mano la gara, WTR risponde presente
Colpo di scena sin da subito per quanto riguarda la classe regina.
Bourdais (Ganassi #01), autore della pole-position, ha dovuto alzare bandiera bianca per un problema tecnico, mentre
Derani (Action Express #31) prendeva la leadership sull'Acura #10 del WTR. Ganassi ha perso contatto nel primo stint anche con la gemella #02, rallentata da penalty dopo un doppiaggio in regime di bandiera gialla.
La strategia è stata subito una variabile con l'Acura #10 che ha deciso di modificare i propri piani rispetto agli altri. WTR ha iniziato una lotta a distanza con Action Express, protagonista con la vettura #31 e con la #48 di José María López.
La gara è stata interrotta a 9h e 45 in seguito ad un incidente in curva 1 tra la Duqueine #6 di Muehlner Motorsports America e l'Oreca #81 di Dragon Speed. Juan Pablo Montoya, leader della corsa per la LMP2, non ha potuto evitare l'impatto con la LMP3 e con la BMW #1 del Paul Miller Racing.
I minuti seguenti hanno visto altre due neutralizzazioni. La prima è entrata per rimuovere l'Acura NSX GT3 #66 del Gradient Racing e l'Oreca #8 del Tower Motorsports, rispettivamente in difficoltà in curva 14 e curva 16 in due separati episodi.
La lotta è continuata nelle fasi seguenti, le caution hanno riportato in lotta per le prime posizioni un'Acura che sembrava leggermente inferiore alle Cadillac. Tristan Nunez/Pipo Derani/Mike Conway (Cadillac #31) si sono trovati in vetta a 6h dalla conclusione davanti a Filipe Albuquerque/Ricky Taylor/Will Stevens (WTR #10/Acura) ed a Mike Rockenfeller/Jose Maria Lopez/Kamui Kobayashi (Action Express #48/Cadillac).
12 Ore Sebring, WRT e la penalità che non ti aspetti
A 3h e 50 dalla conclusione un errore in uscita dalla pit lane ha messo in difficoltà l'Acura #10 del WTR. Steven ha sbagliato ad uscire dalla corsia dei box, una situazione che è stata sanzionata dalla direzione gara.
Action Express ha approfittato per tornare in cima alla classifica con Kamui Kobayashi #48 davanti alla Cadillac #02 di Earl Bamber.
Chip Ganassi Racing ha messo un piccolo margine sulla seconda posizione di JDC-Mustang Sampling Racing #5, mentre Stevens provava disperatamente a recuperare dall'ultima posizione. Il giapponese di Toyota, in pista con una strategia differente ha difeso il primato dal neozelandese che perdeva terreno su Dumas che piano piano iniziava la sua rimonta ai primi due.
Bamber contro tutti
Ad 1h e 11 dalla conclusione Earl Bamber ha perso il controllo della Sebring 12h. L'esperto neozelandese ha infatti colpito una LMP3, errore che gli è costato la leadership della corsa in seguito ad una penalità..
Westbrook #5 ha approfittato della situazione per passare in vetta a poco più di 60 minuti dalla bandiera a scacchi. L'ex vincitore della 24h Le Mans ha iniziato a rincorrere la Cadillac dell'avversario dando vita ad uno spettacolare inseguimento nel traffico del Sebring International Raceway.
L'ex pilota Porsche ha raggiunto e beffato in pochi giri Westbrook, curva 10 ha sancito il sorpasso del 'kiwi' ai danni dell'auto #5 di JDC-Miller. Tutto sembrava scritto, ma poche curve dopo è successo l'impensabile.
La Cadillac #02 di Bamber ha infatti colpito la Ferrari #21 di AF Corse, un errore che lo ha costretto a rifare tutto da capo. Testacoda senza danni per il #02 che ha dato tutto nei minuti successivi per riprendere Westbrook.
A 45 minuti è arrivato il bis da parte di Bamber che ha messo subito un secondo tra sé e Westbrook. A 38minuti dalla fine è arrivata la sosta per la
vettura #5, Vautier è stato marcato da Chip Ganassi Racing che nella tornata successiva ha deciso di effettuare l'ultimo pit della manifestazione. Le prime due posizioni non sono cambiate, Action Express #31 ha chiuso il podio.
LMP2: PR1 Mathiasen Motorsports senza rivali dal via alla bandiera a scacchi
Ben Keating/Scott Huffaker/Mikkel Jensen (PR1/Mathiasen Motorsports #52) dominano la scena e vincono la Sebring 12h in LMP2. Secondo posto per Dwight Merriman/Ryan Dalziel/Kyle Tilley (Era Motorsport #18) davanti a Frits van Eerd/Giedo van der Garde/Dylan Murry (Racing Team Nederland #29).
PR1 Mathiasen Motorsports ha semplicemente dominato la scena nelle prime 6h. Ben Keating/Scott Huffaker/Mikkel Jensen #52, autori della pole-position, hanno allungato sin da subito sui rivali e nonostante le caution hanno mantenuto un ampio margine sulla concorrenza.
Il ritiro di Juan Pablo Montoya nelle prime ore della corsa ha tolto un pesantissimo rivale per l'Oreca 07 Gibson #52 che nei minuti seguenti ha visto l'uscita di scena anche di Tower Motorsport #8 e di High Class Racing #20. Le ultime fasi sono state una vera e propria passerella per la #52 che per l'intero sabato ha dettato legge.
12 Ore Sebring, LMP3: Sean Creech Motorsport vince in scioltezza
Joao Barbosa/ Lance Willsey/Malthe Jakobsen (Sean Creech Motorsport #33) chiudono in bellezza senza rivali la Sebring 12h per la classe LMP3. Secondo posto per Ari Bologh/Garrett Grist/Dakota Dickerson ( Jr III Motorsports #30), terzo per Dan Goldburg/Rasmus Lindh/Cameron Shields (Performance Tech Motorsports #38)
Riley Motorsports #74 ha iniziato nel peggiore dei modi la corsa. Un testacoda alla Sunset Bend ha infatti vanificato il primo tentativo di allungo da parte di
Gar Robinson, vincitore della recente Rolex 24 at Daytona. Problemi sin da subito anche per Andretti Autosports #36, secondi sullo schieramento alle spalle della Ligier #74.
Harry Gottsacker ( Muehlner Motorsports America #6) è passato in vetta alla corsa, un primato che è durato ben poco. Dan Goldburg/Rasmus Lindh/Cameron Shields (Performance Tech Motorsports #38) hanno fatto la differenza dopo il primo pit che ha visto il primo tentativo di rimonta per la Ligier #74.
Gar Robinson/ Felipe Fraga /Kay van Berlo, nonostante una serie di problemi, si sono messi all'inseguimento di Ari Bologh/Garrett Grist/Dakota Dickerson (Jr III Motorsports #30), trio che a 5h dalla conclusione si è trovato quasi a sorpresa a gestire la Sebring 12h 2022.
Riley Motorsports: dalla rimonta al ritiro
Joao Barbosa/ Lance Willsey/Malthe Jakobsen (Sean Creech Motorsport #33) hanno iniziato una
bellissima lotta contro la già citata Ligier #74 che a 4h dalla conclusione doveva vedersela anche contro Jr III Motorsports #30, team assente nel primo round.
La favola di Riley si è spenta a 3h e 20 dalla conclusione, un contatto ha costretto infatti al ritiro la #74 che alla vigilia era una delle assolute favorite per il successo. Sean Creech Motorsport #33 ha portato a +50 secondi il proprio margine su Dakota (Dickerson Jr III Motorsports #30), abile a provare a tenere il passo della temibile Ligier #33 che nelle ultime fasi non ha avuto avversari.
GTD PRO: Corvette conquista la classe GT3
Corvette Racing vince per la prima volta in GTD PRO in occasione della Sebring 12h. Antonio Garcia/Jordan Taylor/Nick Catsburg #3 completano una prova senza errori e vincono con margine su Mirko Bortolotti/Andrea Caldarelli/Marco Mapelli (TR3 Racing #63/Lamborghini) e Cooper MacNeil /Maro Engel/Jules Gounon (WeatherTech Racing #97/Mercedes).
Ferrari vs Lamborghini nei primi minuti
Ferrari ha gestito al meglio il primato con Risi Competizione #62 davanti alla Lamborghini #63 del TR3 Racing. Daniel Serra ha gestito Mirko Bortolotti, mentre alzava bandiera bianca l'Aston Martin #23 dell'Heart of Racing.
Il trentino ha preso il comando dopo 50 minuti approfittando alla grande del traffico per prendere il comando delle operazioni. Serra ha deciso quindi di fermarsi in pit lane aprendo la prima fase di pit. Tra i due litiganti ha goduto Corvette #3 che con Garcia ha strappato ai rivali la vetta provvisoria all'inizio dell'undicesima ora che ha visto le tre auto allungare sulla concorrenza.
Lamborghini, Ferrari e Corvette sono state presto raggiunte dalle due M4 GT3 di Rahal, la battaglia è diventata sempre più serrata con il passare delle ore. Philipp Eng/ Marco Wittmann/ Nick Yelloly (BMW #24) e Connor De Phillippi/ John Edwards/Augusto Farfus (BMW #25) hanno messo pressione ai rivali che nei minuti seguenti hanno iniziato ad accusare i primi problemi.
Ferrari #62 e BMW #25 salutano il gruppo
La Ferrari e la BMW #25 hanno infatti alzato bandiera bianca per dei problemi tecnici, mentre la Lamboghini #63 rimediava una penalità in pit lane. Corvette e la BMW #24 hanno subito l'attacco di Mercedes che dopo 5h si è ritrovata in cima al gruppo con Cooper MacNeil /Maro Engel/Jules Gounon (WeatherTech Racing #97).
Una nuova caution, avvenuta a 6h e 30 dalla conclusione per rimuovere la Ferrari #47 di Cetilar Racing, ha confermato in vetta la Mercedes #97 davanti alla BMW #24 ed alla Corvette #3 con Catsburg.
Corvette vs BMW e Lexus per il primato
Corvette #3, BMW #24 e Lexus #14 (Vasser Sullivan) si sono contesi il primato alla bandiera verde. Catsburg ed Eng hanno dato spettacolo con la #3 e la #24, la Chevy ha avuto la meglio ed è rimasta in cima al cruppo allo scoccare della settima caution per rimuovere la Ligier #54 del CORE autosport.
La ripartenza è stata semplicemente stellare con Castsburg #3 che ha difeso in tutti i modi il primato da Campbell (Pfaff Motorsports #9) e Nick Yelloly (Rahal #24). La Porsche e la BMW non sono riuscite nell'intento di beffare la C8. R dell'olandese che nel primo tratto della pista ha risposto nel migliore dei modi ai rivali.
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Corvette ha preso il largo, BWM ha perso terreno e Lamborghini ha iniziato la rincorsa al primato troppo tardi. L'assenza di caution nel finale non ha cambiato la classifica generale con la vettura americana che si è
imposta con oltre 5 secondi di scarto sull'Huracan GT3 e la Mercedes #97 del WeatherTech Racing, team che nell'ultimo giro ha approfittato dei problemi all'ultimo giro della Lexus #14 del Vasser Sullivan.
GTD; Ferrari e Cetilar Racing svettano a Sebring!
Primo acuto in North America per Roberto Lacorte/Giorgio Sarnagiotto/Antonio Fuoco (Cetilar Racing). La squadra italiana legata a Ferrari si impone nello Stato della Florida davanti a Mike Skeen/Stevan McAleer/ Daniel Juncadella (Gilbert Korthoff Motorsports #32/Mercedes) ed Toni Vilander/Simon Mann/ Luis Perez-Companc (AF Corse #21/Ferrari).
12 Ore Sebring: Porsche saluta il gruppo, Mercedes domina la scena
Colpo di scena sin da subito in GTD con una foratura per la Porsche #16 di Wright Motorsports. La vettura che ha vinto la Rolex 24 2022, in pole ieri in quel di Sebring, alla
BMW del Turner Motorsport #96 di Foley ed alla M4 GT3 #1 del Paul Miller Racing.
Quest'ultima squadra, all'esordio con BMW dopo la lunga permanenza con Lamborghini, ha preso la vetta dopo la prima sosta, mentre al terzo posto saliva la Mercedes #28 di Alegra Motorsports con il campione DTM Maximillian Goetz.
Paul Miller Racing #1 ha perso contatto con i primi in seguito al già citato contatto iniziale con la BMW di Juan Pablo Montoya (Dragon Speed),
Turner Motorsport #96 ha ceduto parecchie posizioni con Dinan nel secondo quarto della corsa.
Mercedes è salita in cattedra con ben tre auto. Daniel Morad/ Michael de Quesada /Maximilian Goetz (Alegra Motorsports #28), Russell Ward/Philip Ellis/Marvin Dienst (Winward Racing #57) e di Mike Skeen/Stevan McAleer/ Daniel Juncadella (Gilbert Korthoff Motorsports #32) hanno gestito la gara per un paio di ore, ma a 5h dalla fine tutto è cambiato.
McLaren e BWM all'attacco di Mercedes
A meno di 6h dalla conclusione Inception Racing #70 ha conquistato la vetta con McLaren e Jordan Pepper. Il sudafricano ha sorpreso tutti ed ha allungato sul finnico
Tony Vilander (AF Corse #21), in rimonta con la Ferrari.
Bill Auberlen è tornato in vetta con BMW a 3h dal termine della gara. Ottimo passo per la M4 GT3 di Turner Motorsport, vettura osservata speciale quest'anno vista la 500ma partenza nella serie della leggenda americana.
La rimonta di Cetilar Racing
Cetilar Racing #47 ha dato spettacolo in GTD prendendo il secondo posto sulla Mercedes #28 di Alegra Motorsports. Goetz ha ceduto il passo ad Antonio Fuoco che si è lanciato a caccia della testa della corsa.
Sernagiotto #47 ha iniziato a mettere pressione a Foley che a lungo ha tenuto a bada una Rossa veramente competitiva sulla falsariga di quanto fatto a Daytona a più riprese.
Fuoco è tornato in macchina per il finale, una certezza quest'oggi tra gli avvallamenti statunitensi. Il pilota Ferrari ha regolato la BMW #96 che ha dovuto accontentarsi del secondo posto dopo una prova semplicemente perfetta.
Piccola pausa ora per l'IMSA WeatherTech SportsCar Championship. Prossima gara a metà aprile da Long Beach sulla distanza dell'ora e 40.
Luca Pellegrini