GTWC | Valentino Rossi, quali prospettive con Audi?
Una delle notizie più chiacchierate da 24 ore a questa parte è l’approdo di Valentino Rossi nel GT World Challenge Europe con il team WRT. Dopo l’addio alle due ruote, il nove volte campione del mondo ha così ufficializzato il suo futuro nelle corse, scegliendo un campionato di assoluto livello. Ma riuscirà il “dottore” ad essere subito competitivo? E quali scenari futuri legandosi ad Audi?
[su_button url="https://www.buymeacoffee.com/livegp" target="blank" style="bubbles" background="#efe02d" color="#120f0f" size="4" center="yes" radius="round"]Apprezzi il lavoro di LiveGP.it? Sentiti libero di offrirci un caffè! [/su_button]PERCHÉ NON FERRARI?
I più romantici avranno sicuramente sperato di vedere Valentino Rossi alla guida di una Ferrari. Tutt’altro che utopia, visto che le sue esperienze pregresse nelle ruote coperte sono al volante di una vettura del “Cavallino”. Soltanto una settimana fa, infatti, il #46 avrebbe dovuto prendere parte alla 12 Ore del Golfo con una Ferrari 488 GT3 del team Kessel, dovendo poi rinunciare in seguito ad un contatto con un positivo al Covid-19.
E a quanto pare le trattative ci sono state, ma alla fine, dopo il test con WRT dello scorso mese, Valentino Rossi ha scelto una strada diversa. D’altronde la stessa Audi controlla Ducati, che a sua volta fornisce le moto al team VR46 in MotoGP.
IL SOGNO È LE MANS?
Ovviamente è prematuro poter fare pronostici su quella che sarà la prossima stagione del “dottore”, ma di certo la decisione di legarsi ad Audi ha più di una buona motivazione, a breve e a lungo termine. Il team WRT è il campione in carica del GT World Challenge, per cui se è vero che la destinazione sia la migliore possibile, Rossi dovrà comunque dimostrare di essere all’altezza della situazione, ma è certo che non vorrà essere soltanto una comparsa.
Pensando al futuro, invece, il GT World Challenge può essere un’ottima, anzi, la miglior palestra per approdare nel WEC. E dato l’imminente ritorno di Audi con un prototipo LMDh, l’obiettivo potrebbe addirittura essere quello di partecipare alla 24 Ore di Le Mans con un prototipo.
Ovviamente il tutto dipenderà anche dalle prestazioni del “dottore”, ma sognare non costa nulla e se così fosse per il WEC si aprirebbe un periodo luminoso dopo anni di buio totale.
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