GT World Challenge | Luca Ghiotto: "Il primo impatto con una GT3? Difficile andare subito forte"
Luca Ghiotto ha espresso la propria opinione ai nostri microfoni alla vigilia del primo atto del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS. Il pilota veneto mostra la propria soddisfazione per questo nuovo progetto con Audi ed il Tresor by Car Collection #12.
Il nostro connazionale militerà per la prima volta tempo pieno nel GTWC Europe. In tutte le gare ritroverà il romagnolo Mattia Drudi, mentre nelle prove di durata vi sarà il Christopher Haase, due piloti che non hanno bisogno di molte presentazioni.
Il 27enne ha commentato: "Non sai mai cosa hanno provato le squadre fino alla qualifica. La situazione è ancora tutta in via di sviluppo, staremo a vedere. Abbiamo fatto parecchi test durante l'inverno, non ero abituato dopo tanti anni in F2 in cui le prove erano vietate".
L'ex protagonista della FIA F2 ci ha illustrato le principali differenze tra le monoposto e la Lamborghini Huracan GT3, vettura utilizzata lo scorso anno a più riprese. "Rispetto all'Huracan non ci sono molte differenze. il motore e la base si allineano. L'aggiornamento ha reso questa auto molto performante, personalmente mi trovo leggermente meglio. Dopo molti giri ho iniziato a capire come guidare una GT3. Tutto è differente, al primo impatto non capisci cosa devi dare per andare forte".
Non è mancato il riferimento alla LMP2, usata a gennaio in occasione della Rolex 24 at Daytona dell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship. "In LMP2 mi sono sentito a casa, è di fatto una monoposto con un tetto sopra. Mi sto divertendo molto dopo aver imparato a gestire l'Audi, la velocità inferiore rispetto ad una monoposto o ad una LMP2 rende tutto più bello".
I programmi fuori dal GTWC Europe sono ancora da confermare per l'Italiano che avrebbe dovuto continuare il rapporto con G-Drive Racing dopo l'avventura in North America. Avevo un programma in LMP2 che per i noti motivi legati mi è saltato. Sarò presente tempo pieno nel GTWC Europe, non so se ci sarà altro. Non posso ancora correre la 24h del Nuerbugring, ma sono convinto che arriverà presto".
Da Imola - Luca Pellegrini