Erano i principali favoriti all'inizio della stagione, lo sono stati per tutto il corso dell'annata e lo erano anche prima dell'ultimo, decisivo round del calendario. E alla fine tutti i pronostici sono stati rispettati. Albert Costa e Giacomo Altoè si sono laureati campioni GT Open 2019, insieme al team Emil Frey e la loro Lamborghini nella classifica dei team.

Una stagione vissuta nel segno dell'equilibrio sul duello con le due McLaren del Teo Martin, protagoniste di diversi botta e risposta in parecchi weekend agonistici. La compagine madrilena è giunta a Monza sfavorita in termini di classifica e con le 750S al debutto sul tracciato brianzolo. Un fattore che avrebbe potuto essere penalizzare le vetture #16 e #59, anche se Saravia-Rueda e Kodric-Chaves hanno venduto cara la pelle fino alla fine. La fortuna però ha deciso di prendere una strada diversa per l'equipaggio croato-portoghese, costretto ad alzare bandiera bianca subito pochi giri di gara-1 a causa di un contatto che ha sradicato il cofano della McLaren compromettendo sia la funzionalità della vettura che le loro speranze di titolo. In questo modo sono rimasti ben presto in due a giocarsi le rispettive chance di fregiarsi dell'alloro del campione. Costa-Altoè e Saravia-Rueda si sono quindi controllati per tutto il secondo stint di guida, dopo una prima fase condotta dalla Lambo #63.

In virtù degli handicap tempo più penalizzanti, la McLaren si è trovata davanti dopo le soste, ma con il pressing delle due Lambo di Emil Frey sempre più asfissiante per la quarta posizione. La mossa decisiva è stata proprio nel corso dell'ultimo giro, quando Altoè ha compiuto un sorpasso da manuale in prima variante ai danni di Rueda, che ha chiuso alle spalle anche della Huracan #14. Là davanti, nel frattempo, la Mercedes #10 di Crestani-Ramos approfittava di una penalità di 5 secondi alla vettura gemella di Spinelli-Agostini per prendersi la vittoria. L'Aston Martin di Turner-Wilkinson ha completato una bella gara con l'ultimo gradino del podio.

Con il titolo ancora in palio nella seconda corsa, nonostante mancasse un solo punto da conquistare per Altoè-Costa, l'ultima gara è stata al di sotto delle aspettative a livello di spettacolo. Pronti via e subito un trenino ha caratterizzato la prime metà di gara, con le McLaren a farla da padrona. Una situazione ripetutasi anche dopo le soste, con la #59 di Kodric-Chaves che, azzerati gli handicap, ha avuto vita piuttosto facile nel far sua l'ultima gara della stagione. La doppietta siglata con la vettura gemella di Saravia-Rueda è stata tuttavia più amara del solito, dato che non è stata sufficiente per tenere vive le già fievoli speranze di titolo. La 750S #17 è stata infatti braccata nel finale di gara da entrambe le Lambo di Emil Frey, con Grenier davanti a Costa e con quest'ultimo ben guardingo dal portare attacchi azzardati. Alla fine anche lo svizzero si è accontentato di una terza posizione sul podio, precedendo i compagni di squadra, che sotto la bandiera a scacchi si sono laureati campioni 2019.

In Pro-Am, invece, titolo per la Mercedes di Onslow Cole-Pierbourg del team Sps, nonostante uno zero in gara-1 per un contatto in prima variante. Il secondo posto di classe nella seconda corsa è stato sufficiente per laurearsi campioni. Per quanto riguarda la Am altro successo Mercedes, questa volta con il team Antonelli e Giuseppe Cipriani.

Con quest'altra avvincente stagione, il GT Open tornerà nel 2020 con un'annata nuovamente ricca di bagarre ed equilibrio.

Gara 1 - Monza

1 - Crestani/Ramos (Mercedes AMG GT) 2 - Agostini/Spinelli (Mercedes AMG GT3) – Antonelli - 0"380 3 - Wilkinson-Turner (Aston Martin Vantage) – Optimum - 10"043 4 - Altoè/Costa (Lamborghini Huracan) – Frey - 11"106 5 - Siedler/Grenier (Lamborghini Huracan) – Frey - 11"584 6 - Saravia/Rueda (McLaren 720S) – TeoMartin - 15"984

Gara 2 - Monza

1 - Chaves/Kodric (McLaren 720S) – TeoMartin 2 - Saravia/Rueda (McLaren 720S) – TeoMartin - 8"621 3 - Siedler/Grenier (Lamborghini Huracan) – Frey - 8"821 4 - Altoè/Costa (Lamborghini Huracan) – Frey - 15"486 5 - Agostini/Spinelli (Mercedes AMG GT3) – Antonelli - 18"953

Classifica finale campionato

1. Costa-Altoè 128 punti                                                                                               2. Grenier-Siedler 116                                                                                                   3. Chaves-Kodric 116                                                                                                   4. Rueda-Saravia 113                                                                                                     5. Crestani-Ramos 92

Alessio Sambruna