F1 | GP Monaco, Ferrari: quando macchina e piloti ci sono, il muretto fallisce
Si conclude un altro Gran Premio di Monaco amaro per la Ferrari. In questa occasione l’errore proviene dal muretto, andando a vanificare un facile 1-2 con Leclerc a un passo dal primo successo in casa. La strategia in attacco della Red Bull manda in confusione gli strateghi Ferrari, che nulla possono contro un ottimo Perez in grado di interpretare magistralmente la gara e gestire le gomme Medie.
GLI ERRORI DELLA FERRARI
Errori di reazione. La strategia della Ferrari non è risultata efficace tra le strade di Monte Carlo, a partire dalla sosta di Perez al giro 16. Sainz, chiamato per montare le intermedie, ha contestato la scelta del muretto per allungare lo stint per poi andare su gomme da asciutto. Due giri dopo la sosta di Perez, è arrivato il momento di montare le intermedie anche per Leclerc e Verstappen. Tre tornate dopo, invece, la Ferrari mette in atto un doppio pit stop forzato, con Leclerc chiamato ai box e successivamente invitato a rimanere fuori. Tuttavia, era già troppo tardi.
Sainz su gomma Hard si è trovato alle spalle di Perez, mentre il destino di Leclerc per la sua gara di casa era già segnato in quarta posizione. Neanche l’intuizione Ferrari sulla scelta della mescola più dura si è resa minimamente necessaria a contrastare il graining riscontrato dal duo Red Bull, perfettamente in grado di gestire il degrado sulla gomma media.
"NON HO PAROLE, NON E' POSSIBILE"
Lato Sainz, non è opportuno puntare il dito contro la strategia Ferrari. Lo spagnolo è riuscito a interpretare correttamente la gara nonché la strategia avversaria. L’unica pecca: il tempo perso alle spalle di Latifi. Per quanto riguarda Leclerc, invece, un vantaggio netto in termini di velocità è stato azzerato da un errore grossolano da parte del muretto. Alla guida di punta, che nel weekend di Monaco non aveva commesso alcuna sbavatura, è stato strappato un successo già in parte ottenuto grazie alla qualifica. La classifica vede ora il monegasco a nove lunghezze di distacco da Verstappen, con Perez 3° e pericolosamente in avvicinamento.
Il team radio di Leclerc a fine gara esprime tutta la delusione dell’alfiere Ferrari, ancora una volta vicinissimo all’agognato successo in casa, mai concretizzato per problemi di affidabilità e ora per un errore fatale da parte della squadra. Nel post-gara, Leclerc si è lasciato andare a una ramanzina dai toni controllati e pacati nei confronti del team.
“Fa male, fa molto male” ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport F1. “In più in casa. Abbiamo perso tanti punti. Ho bisogno dell'aiuto del team. Oggi abbiamo preso una decisione sbagliata prima, e poi un'altra subito dopo. Ci sono stati tanti errori. Devo riguardare la gara, sono successe talmente tante cose”
“Amo questo team, tutte le persone, ma adesso dobbiamo confrontarci. Perché quello che è successo oggi non va bene” ha concluso.
LINEA BIANCA ALL'USCITA DEI PIT NON RISPETTATA: FERRARI CONTRATTACCA CON UN RECLAMO
Mattia Binotto nel post gara non ha nascosto le colpe da infliggere al team, tuttavia non ha esitato a puntare il dito contro la mancata investigazione da parte della FIA nei confronti di Perez e Verstappen, entrambi rei di non aver rispettato la linea bianca all'uscita dei box. Più replay dell'infrazione sono stati mostrati, ma il fatto non è mai stato investigato nel corso della gara. E' giunta infatti una doppia protesta formale da parte della Ferrari nei confronti di entrambi i piloti Red Bull, giunta ora sotto i riflettori degli stewards. L'investigazione è ora in corso e seguiranno aggiornamenti.
Beatrice Zamuner