Formula E | Round in Italia: Misano sostituisce Roma
La Formula E ha deciso che il World Circuit Marco Simoncelli di Misano Adriatico ospiterà il doppio round italiano, previsto tra il 13 e il 14 aprile.
Il ballottaggio con Vallelunga
L'opzione Misano sarebbe stata scelta dopo un confronto con Vallelunga. Nonostante il circuito di Campagnano avesse fatto valere il suo peso politico, nonché la sua vicinanza alla capitale per continuare a mantenere la titolazione di "E-Prix di Roma", alla fine il tracciato romagnolo ha spuntato la sfida. Preferenza maturata, secondo quanto riportato da alcune fonti, soprattutto per le strutture, come il paddock e la sala stampa, più grandi e più consone (rispetto alle strutture di vallelunga) ad un evento internazionale come la Formula E.
Il circuito di Misano è uno dei più famosi in Italia e la Formula E non farà che aggiungersi ad un'illustre lista di eventi. Negli anni Misano ha ospitato MotoGP, Superbike, GTWC Europe e DTM. Quest'ultima categoria addirittura ha corso in notturna e la Formula E potrebbe seguire la stessa strada.
Non è ancora chiaro quale configurazione del circuito userà la Formula E a Misano. Pur non essendoci ancora conferme ufficiali, sembra improbabile l'impiego dello stesso tracciato della MotoGP, viste le tipologie di circuiti usati in Formula E. Potrebbe essere usata la configurazione "3.5 Track", che prevede il taglio delle curve Rio e della Variante del Parco.
Le due configurazioni brevi del circuito di Misano. La Formula E potrebbe usare quella denominata "3.5 Track". © Misano World Circuit Facebook[/caption]Costi e sicurezza: i vantaggi rispetto a Roma
Vi avevamo già parlato di come Roma fosse stata esclusa dal calendario 2023-2024 di Formula E. Il Circuito Cittadino dell'Eur era stato infatti oggetto di critiche dopo il tremendo incidente di gara 1 quest'anno, in cui i piloti si erano lamentati soprattutto di un tombino presente in mezzo alla pista. Un'altra motivazione sarebbe quella economica: andare a correre in un tracciato permanente è meno costoso che "costruire" un circuito cittadino. Questo soprattutto in una stagione che vedrà sempre più trasferte extraeuropee, come ad esempio il round in Giappone a Tokyo.
Alfredo Cirelli