Manca oramai poco all'inizio dei test prestagionali della Formula E per la Season 10, previsti dal 24 al 27 ottobre. Con tutte le squadre che hanno oramai ufficializzato le proprie scelte sui piloti, andiamo a riepilogare le formazioni delle undici squadre impegnate nel campionato.

Envision Racing

I campioni costruttori in carica confermano Sebastien Buemi per il secondo anno di seguito, dopo un sesto posto in classifica nel 2023 e un terzo posto a Londra come miglior risultato. Lo svizzero, al secondo anno di contratto, dovrà riscattarsi dopo una stagione non particolarmente brillante, e dopo che un suo errore in gara 1 a Londra ha eliminato il compagno di squadra Cassidy, privandogli della possibilità di lottare per il titolo. Su Buemi pende però la concomitanza tra l'E-Prix di Berlino e la 6 Ore di Spa del WEC, in cui corre con Toyota, e non è ancora chiaro cosa farà, anche se sembra più plausibile che correrà in Belgio.

Al fianco di Buemi, al posto del partente Cassidy, ritorna Robin Frijns, che dopo quattro stagioni in Envision nel 2023 si era accasato in ABT-Cupra. Le scarse qualità della macchina, oltre alle quattro gare saltate per infortunio, gli hanno impedito di mettersi particolarmente in luce, ma la pole conquistata nelle qualifiche bagnate di Berlino resta comunque a testimonianza del suo talento. Il ritorno in Envision, motorizzata Jaguar, potrebbe essere per lui un'ottima chance per riaffacciarsi ai vertici.

Jaguar TCS Racing

Verosimilmente, la Jaguar ha la migliore coppia della griglia della Formula E. Da un lato Mitch Evans, all'ottava stagione in Jaguar, che negli ultimi due anni ha concluso secondo e terzo nel mondiale. Dall'altra Nick Cassidy, proveniente dalla Envision, vicecampione nel 2023, e vincitore della SuperFormula e del SuperGT giapponesi rispettivamente nel 2017 e nel 2019. Entrambi nati nel 1994, entrambi neozelandesi, i due si conoscono sin da quando correvano sui kart, e hanno dimostrato un grande talento nella categoria. Nel 2023 hanno entrambi lottato per il titolo, e a fasi alterne sembravano entrambi lanciati verso il mondiale, ma l'incidente di Roma che li ha visti coinvolti è stato decisivo per le loro aspirazioni iridate. Siccome la Jaguar si è dimostrata la migliore powertrain con Porsche, i due potrebbero essere protagonisti nel 2024, e forse sono anche i favoriti. Sempre ammesso che non ne nasca una rivalità interna.

Andretti Formula E

Ovviamente è stato riconfermato il campione del mondo in carica Jake Dennis, autore di un 2023 fenomenale con ben 11 podi in 16 gare. L'inglese punta chiaramente alla riconferma, ed è ovviamente il pilota da battere.

Dall'altro lato del garage, André Lotterer è andato via dopo una stagione alquanto al di sotto delle aspettative, decidendo di concentrarsi solo alle ruote coperte. Dopo che era stato accostato alla squadra il nome di Felipe Drugovich, alla fine a spuntarla è stato Norman Nato, proveniente dalla Nissan. Nato, che in Formula E ha vinto una gara a Berlino nel 2021, lo scorso anno ha chiuso al decimo posto in classifica con un secondo posto a Roma come miglior risultato. Il cambio di team, e le ovvie gerarchie create dal titolo di Dennis, potrebbero condannarlo ad un ruolo di seconda guida, ma le sue prestazioni saranno comunque fondamentali per un team che, lo scorso anno, si è vista scappare via il titolo costruttori per aver corso l'intera stagione praticamente con una sola vettura.

Tag Heuer Porsche FE Team

È stato l'ultimo team ad annunciare la propria coppia. La casa di Stoccarda ha confermato sia Pascal Wehrlein che Antonio Felix Da Costa. Una coppia di talento ed esperta, chiamata a fare quello step in più che è mancato nel 2023. Soprattutto per Wehrlein, il quale, dopo un eccellente inizio di stagione, si è perso, chiudendo solo quarto nella classifica del campionato.

DS Penske Formula E Team

Nessun cambio nel team franco-statunitense, con Jean Eric Vergne e Stoffel Vandoorne riconfermati in blocco. Saranno chiamati a riscattare una deludente stagione 2023, in cui, a parte la vittoria di Vergne in India, la squadra ha faticato rispetto a Porsche e Jaguar. I due, entrambi campioni di categoria, hanno le qualità per farlo e per rientrare nella lotta iridata.

Maserati MSG Racing

Stagione d'esordio discreta quella della Maserati, che nel 2023 è entrata in Formula E ereditando le strutture della Venturi e collaborando con DS per quanto riguarda la powertrain. Il finale di stagione in crescita può far pensare ad un progresso in vista del 2024, e la squadra italo-monegasca è decisamente da tenere d'occhio. Resta al suo posto Maximilian Gunther, autore di una vittoria a Giacarta, mentre, dopo sei stagioni nel team, va via Edoardo Mortara. Lo svizzero, vicecampione nel 2021 e terzo nel 2024, non ha disputato una buona stagione, forse per problemi di adattamento con le Gen 3.

Al suo posto ci sarà un rookie, Jehan Daruvala. Daruvala, indiano classe 1998, vanta un terzo posto nel 2019 in F3, e negli ultimi tre anni ha corso in F2 con alterni risultati. Dopo essere uscito dal Red Bull Junior Team all'inizio di quest'anno, era diventato terzo pilota di Mahindra, squadra con cui ha disputato i Rookie Test di Berlino e di Roma.

Nissan Formula E Team

La Nissan si prepara ad affrontare la stagione 2023-2024 dopo un finale in crescita. Il team franco-nipponico ha confermato Sacha Fenestraz, che alla sua prima stagione completa ha dato dimostrazione di una buona velocità, soprattutto nella prima parte. Al fianco del transalpino ci sarà un cavallo di ritorno: fuori Norman Nato e dentro Oliver Rowland, richiamato dopo due anni di purgatorio in Mahindra. L'inglese aveva già corso con la Nissan a partire dalla stagione 2018-2019, vincendo una gara e giungendo altre quattro volte sul podio.

McLaren Formula E

Discorso opposto a quello della Nissan per quanto riguarda la McLaren, cosa insolita se si considera che montano lo stesso powertrain. La squadra di Woking aveva iniziato molto bene la stagione, tanto da sembrare addirittura una terza forza, anche grazie al terzo posto di Rast a Diriyah. Nel prosieguo dell'annata, tuttavia, il team inglese è sprofondato in classifica, non riuscendo ad aggiungere ad una buona velocità in qualifica prestazioni analoghe in gara. Per il 2024 rimarrà il confermato Jake Hughes, autore di un'ottima stagione d'esordio impreziosita da ben due pole. Lascia invece René Rast, che abbandona la serie elettrica: il suo posto sarà preso da Sam Bird, uno dei più vincenti nella categoria e, insieme a Di Grassi, il più esperto, ma che negli ultimi anni è stato costantemente battuto da Evans in Jaguar. La sua esperienza potrà dare giovamento al team, così come questo potrebbe rinvigorirlo.

ERT Formula E Team

A pochi giorni dall'inizio dei test, il team ha cessato la collaborazione con il costruttore cinese NIO. Ora si chiama ERT (Electric Racing Technologies), e avrà la propria powertrain. Il team mantiene comunque la sua base operativa di Silverstone, la stessa che mantiene dal 2014, quando esordì come Team China Racing vincendo il primo titolo con Nelson Piquet. La squadra ha confermato entrambi i piloti, Dan Ticktum e Sergio Sette Camara, ma è difficile fare previsioni su cosa potrà succedere, non sapendo bene cosa accadrà ora

Parlando del 2023, sicuramente c'è stato un miglioramento rispetto alle stagioni precedenti, con la NIO che quantomeno è riuscita a rientrare nel gruppo. La prima parte di stagione è stata positiva, soprattutto in qualifica. Sono però mancati diversi punti, vuoi per alcune penalità, vuoi per qualche errore dei piloti, soprattutto Ticktum.

Mahindra Racing

Una coppia abbastanza sorprendente e che potrebbe fare molto bene, quella della Mahindra. Via Di Grassi e Mehri, il quale a sua volta aveva sostituito Rowland a stagione in corso, e dentro Nyck De Vries e Edoardo Mortara. Il primo torna in Formula E quasi a sorpresa, dopo la sfortunata parentesi interrottasi anzitempo in F1 con Alpha Tauri. Aveva detto di avere intenzione di prendersi un po' di tempo per rimanere lontano dalle corse, ma il richiamo dev'essere stato troppo forte. La stagione d'assenza potrebbe pesare, perché l'olandese, campione 2021, partirà con un anno in meno per quanto riguarda la conoscenza della Gen3. Potrebbe quindi faticare all'inizio per l'inesperienza.

Dall'altro lato c'è Mortara, reduce da una stagione difficile in Maserati. Ciò che è mancato è stato forse l'adattamento alle Gen 3, ma lo svizzero ha dimostrato di essere uno dei migliori piloti della categoria, con un secondo posto del mondiale 2021 e un terzo nel 2022, e potrà rilanciarsi. Non sarà comunque facile per il team indiano: eccezion fatta per il podio conquistato da Di Grassi in Messico, la stagione 2023 è stata deludente, con prestazioni non brillanti e problemi di affidabilità. Addirittura, in Sudafrica il team ha dovuto ritirare entrambe le macchine (e così ha fatto la cliente Cupra) per problemi alle sospensioni, che hanno impedito di prendere parte a qualifiche e gara.

ABT Cupra Formula E Team

Fanalino di coda nel 2023, il team tedesco ha conquistato solo 21 punti, di cui tre arrivati con l'inaspettata pole bagnata di Berlino. Dopo che alcune voci avevano addirittura ventilato l'ipotesi che potesse esserci Sebastian Vettel al volante della macchina, alla fine è tornato all'ovile Lucas Di Grassi. Il brasiliano, ambasciatore e pilota più esperto della categoria, torna dopo due stagioni trascorse tra Venturi e Mahindra, in quella che era stata la sua squadra tra il 2014 e il 2021. All'epoca era ancora sotto le insegne di Audi e le ambizioni erano ben altre, ma certamente il fatto di tornare in un team che conosce molto bene potrà essere uno stimolo per il brasiliano. Al suo fianco ci sarà il confermato Nico Muller, il quale potrebbe essere un altro dei piloti che avranno il doppio impegno con il WEC, facendo parte al momento del programma Peugeot.

Alfredo Cirelli