FIA F3 | Minì debutta con Hitech GP nel 2023
Salto di categoria per Gabriele Minì che, dopo due anni in Formula Regional, entrerà a far parte del campionato FIA F3 nel 2023. Il pilota siciliano termina la sua avvenutura tra le fila del team ART Grand Prix, scuderia che gli ha permesso nell’ultima stagione di diventare vice-campione del campionato targato Alpine.
Minì passa in F3 con Hitech
Dopo una positiva tre-giorni di test, che lo ha visto anche primeggiare nella prima sessione, Gabriele Minì entra ufficialmente in Formula 3 con il team Hitech GP. Un sedile importante che ha permesso nella stagione appena conclusa a Isack Hadjar di giocarsi, da rookie, il campionato sino all’ultima gara. Minì è il quarto pilota annunciato nella serie per la prossima stagione, tutti provenienti da una brillante stagione in Formula Regional. Campionato al quale accederà invece Andrea Kimi Antonelli, recentemente annunciato dal team Prema Racing.
Gabriele Minì, classe 2005, è stato il vincitore dell’Italian F4 nel 2020, prima di affrontare due anni in Formula Regional. Nella sua stagione da rookie il talento italiano ha concluso al settimo posto assoluto, salendo per quattro volte sul podio mentre nel campionato appena concluso è stato per larghi tratti della stagione il primo rivale di Dino Beganovic, concludendo la stagione al secondo posto con tre vittorie.
Le dichiarazioni del pilota
L’approdo in Formula 3 è un passaggio naturale dopo due stagioni nella Formula Regional European Championship, come dichiarato dallo stesso pilota che aggiunge: “Sono molto felice di approdare in Hitech per la stagione 2023. Abbiamo già lavorato assieme lo scorso inverno nella Formula Regional Asia dove abbiamo ottenuto buoni risultati (concluso al quarto posto assoluto ndr.).”
“La squadra ha svolto un ottimo lavoro la scorsa stagione lottando per il titolo piloti fino all’ultimo round quindi mi sento fiducioso che performeranno ad altissimi livelli. I test di Jerez lo scorso mese sono andati bene e non vedo l’ora di tornare in macchina l’anno prossimo.”
Samuele Fassino