FIA F2 | Test Abu Dhabi, day 3: Hadjar in vetta prima della rivoluzione del 2024
L'ultimo giorno di test di FIA F2 ad Abu Dhabi si conclude con Isack Hadjar come pilota più veloce in pista. Il pilota del team Campos Racing precede Dennis Hauger e Zane Maloney, questi ultimi col tempo registrato il pomeriggio. Antonelli chiude più staccato, tuttavia l'italiano ha seguito un programma di lavoro in pista diverso rispetto a quanto visto fino ad oggi.
SESSIONE MATTUTINA
Un'altra mattinata calda ha visto i piloti registrare subito giri veloci grazie anche alla gommatura della pista. Dopo una settimana di eventi, infatti, le condizioni di aderenza raggiunte sono le ideali. Per trovare il primo pilota sopra al secondo di gap bisogna scendere fino al sedicesimo posto, occupato da Pepe Martì. L'attenzione dei piloti e team in questa sessione si è concentrata sui long lap in condizioni di gara. Con 56 giri, è Villagomez il pilota che ha completato il maggior numero di passaggi.
Il miglior tempo della sessione, in 1:35.958, lo registra Isack Hadjar nelle ultime due ore, nonostante già in precedenza la sua Campos aveva raggiunto la testa della classifica. Seguono Victor Martins e Enzo Fittipaldi, staccati tra loro di 26 centesimi.
Jak Crawford, quarto, è l'unico del team DAMS in top 10. Quinto e sesto tempo per la coppia del team Invicta Virtuosi Racing, Kush Maini e Gabriel Bortoleto. A tre centesimi di distacco troviamo Zak O'Sullivan seguito dagli esordienti Andrea Kimi Antonelli e Joshua Durksen. Chiude la top 10 Ollie Bearman, nonostante i problemi riscontrati.
Tre bandiere rosse hanno interrotto la sessione. La prima è arrivata a causa della monoposto Rodin Carlin di Zane Maloney che ha preso fuoco alla curva 13. La seconda, invece, ha visto come protagonisti Paul Aron e Ollie Bearman. L'ultima, invece, a 23 minuti dalla fine, è arrivata in seguito al testacoda in curva 11 del subentrato Christian Mansell, il quale ha toccato le barriere con l'ala posteriore della sua Trident.
Sessione pomeridiana
Tempi più alti quelli registrati nel corso della sessione pomeridiana, l'ultima presenza in pista di queste monoposto in vista del cambio regolamentare dal 2024. È Dennis Hauger il più veloce con il crono registrato negli ultimi dieci minuti di 1:35.996, quattro decimi più lento di Hadjar la mattina. Lo seguono a 0,006s Maloney, riuscito a scendere in pista dopo l'incendio della mattina, e Duerksen più staccato. L'esordiente alla guida col team PHM Racing ha confermato la velocità della mattina.
Christian Mansell si è dimostrato più competitivo della mattina, dove si è classificato con l'ultimo tempo. È lui infatti il primo a dettare il passo nella sessione, conclusa poi sesto. Prima di lui nella classifica dei tempi Ritomo Miyata e Amaury Cordeel. Settimo tempo per Paul Aron, nonostante non sia stato veloce quanto la mattina, il quale precede di tre decimi la coppia del team DAMS, rispettivamente Juan Manuel Correa e Jak Crawford.
Gabriel Bortoleto chiude la top 10 con 80 giri effettuati, il numero più alto del pomeriggio. Bearman, protagonista di incontri ravvicinati in pista e - ancora una volta - dell'unica bandiera rossa della sessione, ha registrato l'undicesimo tempo. Antonelli, invece, il tredicesimo.
Anna Botton