FIA F2 | Silverstone, qualifiche: Martins in pole, botto per Cordeel
Seconda pole consecutiva per Victor Martins in Formula 2 a Silverstone, dopo quella conquistata in Austria. Il pilota francese della ART ha preceduto un sorprendente Kush Maini con la Campos, mentre è terzo Iwasa. Solo decimo il leader del campionato Frederik Vesti, che comunque partirà dalla pole nella Sprint Race di domani. Violento incidente per Amaury Cordeel a Copse, ma il pilota è uscito illeso.
La classifica
Non si ferma Victor Martins, che, dopo l'Austria, primeggia anche nelle qualifiche di Silverstone, per la terza pole nella categoria. Il transalpino di casa Alpine ha battuto di poco più di un decimo un sorprendente Kush Maini, che conferma l'ottimo stato di forma. Terzo il primo dei contendenti al titolo, Iwasa, che comunque può gioire, mentre quarto è un redivivo Doohan, che dall'Austria sembra aver intrapreso un altro passo. Terza fila per un altro sfidante al titolo, Oliver Bearman, ed Enzo Fittipaldi, mentre è solo ottavo Pourchaire, dietro anche a Zane Maloney. Decimo, al fianco di Hadjar, il leader del campionato Frederik Vesti, non apparso particolarmente in forma su questo circuito neanche in prova: il danese, comunque, domani partirà dalla pole nella Sprint Race e potrebbe cercare di strappare qualche punticino utile.
La sessione è ha visto ben due bandiere rosse, che ne hanno accorciato la durata. La prima è stata causata da un violento botto di Amaury Cordeel alla curva Copse. Il pilota è uscito sulle sue gambe, ma è andato via dal luogo dell'impatto con la Medical Car. Il tempo richiesto per riparare le barriere ha accorciato la sessione di circa tre minuti, ma in tutto questo, ironicamente, la Direzione Gara ha dovuto far uscire una seconda bandiera rossa perché...non avevano aggiornato il timer con la nuova durata.
Di seguito, ecco la classifica completa delle qualifiche di Silverstone.
Appuntamento a domani con la Sprint Race, che si disputerà alle 14.15 con la griglia invertita e con nessun obbligo di cambio gomme, come di consueto.
Alfredo Cirelli