F1 | Ufficiale: niente GP Cina in calendario. Cancellata anche l’edizione 2023
Il GP Cina 2023 non si disputerà. Come accaduto negli ultimi anni non vedremo in pista i protagonisti della massima formula in quel Shanghai, impianto che dal 2019 non accoglie più eventi internazionali in seguito all'emergenza sanitaria.
Cina, appuntamento al 2024?
La situazione in Asia e soprattutto in Cina resta oltremodo complessa, come ampiamente anticipato anche da LiveGP.it era pronosticabile una cancellazione dell'appuntamento che originariamente era stato inserito nel fine settimana del 16 aprile. Non ci sono al momento ulteriori informazioni in merito ad un possibile recupero dell'evento orientale, unico che resta impossibile da disputare dopo l'avvento del COVID-19.
Le stringenti misure promosse dall'esecutivo di Pechino hanno costretto Liberty Media a modificare i piani per il 2023, l'unica soluzione è stata quella di cancellare provvisoriamente il quarto atto del Mondiale.
https://twitter.com/F1/status/1598633240947851266Portimao e Turchia aspettano?
Portimao sembra la location più adatta per rimpiazzare la Cina e Shanghai, lo spettacolare impianto presente nella regione dell'Algarve si potrebbe inserire prima di Azerbaijan (Baku), Miami (USA) e la sfida in Emilia Romagna in quel di Imola.
Il Portogallo ha già accolto la massima formula nel 2020 e nel 2021, una situazione eccezionale che sembra destinata a riproporsi anche nella prossima edizione di un campionato che si aprirà nel week-end del 5 marzo in Bahrain.
Attendiamo delle novità da parte della FIA e della F1, ma non è detto che il 16 aprile si possa trovare spazio per una corsa nel 'Vecchio Continente'. La pista di Portimao, ad esempio, è già stata selezionata per accogliere nella medesima domenica il FIA World Endurance Championship. Appare obiettivamente complesso spostare quest'ultima manifestazione visti gli imminenti impegni del FIA WEC tra Spa-Francorchamps e Le Mans.
Il 'Circus' potrebbe tornare nuovamente anche in Turchia come accaduto in via eccezionale nel 2020. L'impianto di Istanbul è sicuramente da prendere in considerazione, mentre appare più complesso realizzare un doubleheader in una singola località come accaduto due anni fa quando la situazione globale era completamente differente.
Luca Pellegrini