Quarta e quinta posizione finale per le due Ferrari di Leclerc e Sainz, al termine della tre giorni di test prestagionali in Bahrain. Non è certamente la prestazione secca che preoccupa gli uomini in Rosso, quanto più un ritmo gara che sembra essere molto altalenante. Si è rivista inoltre, sul rettilineo, la “fossetta” che era apparsa giovedì, ma non dovrebbe essere un aspetto problematico.

Charles il più veloce della mattinata

Il segnale forse più positivo di giornata per la Ferrari è il miglior tempo della mattinata fatto registrare da Charles Leclerc. Il monegasco ha fermato il cronometro sul tempo di 1:31.024, segnato utilizzando la mescola C4, una delle più morbide disponibili in questi test, ma che non sarà presente nel prossimo weekend di gara.

Le note dolenti, al netto di prove effettuate e carichi di benzina di cui solo dentro al box sono a conoscenza, sono arrivate sul passo gara. Il muretto Ferrari e Charles Leclerc, nell’arco della sessione mattutina, si sono focalizzati sull’utilizzo della mescola media, la C3. Questa sarà la più morbida del weekend di gara, e quindi in teoria non dovrebbe essere utilizzata durante il Gran Premio. Nonostante ciò, desta preoccupazione tra i tifosi il forte calo di prestazione accusato dopo pochi giri.

Se i primi passaggi, infatti, erano stati caratterizzati da tempi su 1:38.4-1:38.6, Leclerc è poi salito fino a superare il muro dell’1:41, senza più riuscire a ritrovare il ritmo giusto. Dalle immagini, risultava evidente il tentativo del monegasco di impostare una guida non troppo aggressiva per evitare di avere troppo pattinamento al posteriore. Tanta, dunque, è stata la gestione dello pneumatico, in ogni momento dei vari stint effettuati durante la giornata.

Carlos tiene il passo sul giro secco

Nel pomeriggio, è stata la volta di Carlos Sainz mettersi al volante della Ferrari. L’ultima sessione è stata un antipasto di quanto vedremo la prossima settimana, con il buio che lentamente è sceso sul tracciato di Sakhir e le temperature sono gradualmente scese fino a portarsi sui valori usuali del GP del Baharain da quando si svolge in notturna.

Il tempo migliore fatto registrare dallo spagnolo è stato di 1:31.036, a soli dodici millesimi dal team mate a parità di gomma. Il passo gara evidenziato in serata, poi, ha in pratica confermato un dato: in questo momento, Ferrari sembrerebbe essere leggermente attardata rispetto alle Red Bull, oggettivamente imprendibili sul passo per tutti. Con gomma bianca, invece, i riscontri sono stati certamente più positivi.

Il quinto posto finale, a livello di giro secco, alle spalle di Leclerc, è comunque un buon modo di approcciarsi al weekend di gara. Soprattutto considerando che entrambi gli alfieri di Maranello hanno fatto segnare il loro tempo migliore con una mescola di svantaggio rispetto ai rivali Perez e Hamilton, che hanno concluso i test davanti a loro.

Leclerc positivo, mentre ricompare la “fossetta”

“Tre giornate molto intense, c’è ancora tanto lavoro da fare. È una macchina diversa rispetto a quella della passata stagione, ho provato diversi stili di guida e sto trovando la via giusta. Non scendo in dettagli, ma il lavoro fatto è andato nella direzione giusta, la macchina è in linea con le nostre aspettative”, ha dichiarato un Leclerc molto sobrio e misurato nelle sue dichiarazioni.

Solo un particolare, visto in mattinata, potrebbe essere un piccolissimo campanello d’allarme per gli uomini della Ferrari. Nella giornata di oggi, infatti, si è rivista quella piccola “fossetta” sul muso che già aveva destato perplessità nei rivali. Sicuramente i tecnici di Maranello, in vista del weekend di gara, hanno già in tasca la soluzione al problema, che sicuramente non rivedremo tra una settimana, quando si tornerà a fare sul serio.

Nicola Saglia