La FIA ha pubblicato una nuova direttiva tecnica, denominata TD45, che dovrebbe andare a coprire alcune zone grigie del regolamento finanziario della F1, indicativamente quelle legate alle attività di ingegneria extra-F1 delle scuderie. La direttiva, secondo le indicazioni della FIA, ha carattere tecnico e di chiarimento relativo alla gestione del cost-cap.

Divisioni extra-F1

Con la TD45, idealmente, la FIA ha cercato di chiudere un buco nei regolamenti finanziari che consentirebbe alle scuderie di impiegare sulle proprie monoposto "elementi" prodotti al di fuori delle voci coperte dal cost-cap. Negli ultimi anni (ben prima dell'introduzione dei vincoli di budget) le scuderie maggiori hanno fatto confluire risorse all'interno di divisioni o progetti laterali, con le quali monetizzare nel mondo industriale le conoscenze maturate in un ambiente tecnologicamente avanzato come la F1.

Red Bull ha la divisione Advanced Technology. In McLaren esiste l'Applied Technologies. In Ferrari abbiamo un equivalente individuabile nella gestione dei progetti afferenti al WEC. L'elenco, ovviamente, non finisce qui. Quello che potremmo chiamare "flusso tecnologico" nominalmente scorre dalla F1 verso le più disparate applicazioni industriali, ma nulla impedisce di cambiarne il verso.

Le intenzioni

Proprio per questo motivo, la FIA vuole limitare, se non eliminare, il travaso di tecnologia dalle divisioni esterne verso la F1, perché il regolamento finanziario del cost-cap non legifera sulle prime.

Con la TD45 la FIA interpreterà i costi di tutte le tecnologie o proprietà intellettuali creati da queste divisioni laterali impiegate poi in F1, includendo l'ammontare dei costi di tali elementi nei conti del limite di budget. Del resto, questi elementi possono essere ceduti gratuitamente o ad un costo simbolico dalla divisione laterale alla scuderia di F1.

In altre parole esiste una scappatoia "creativa" al cost-cap. Vista l'esistenza di questa TD45, plausibilmente, in FIA sospettano che questo meccanismo di flusso tecnologico "proibito" abbia già luogo. Aggiungendo qualche dettaglio significativo alla questione, la FIA pare arrivare sul luogo del "delitto" con un po' di ritardo. A tutti gli effetti, le voci di "passaggi" tecnologici non normati dal cost-cap si rincorrono già dal 2021.

La pratica vale più della grammatica

A questo punto dobbiamo porre alcune domande pratiche. Come possiamo dimostrare che una tecnologia impiegata in F1 provenga da una divisione esterna? Come possiamo dimostrare il processo concettuale per cui una scuderia ha generato scientemente un flusso tecnologico da una divisione esterna verso la F1? Come gestire, in termini di costi, il personale tecnico trasferito dal team di F1 ad una divisione tecnologica laterale della scuderia?

I regolamenti finanziari fino ad oggi non coprivano questa ambiguità. La nuova direttiva tecnica (originariamente redatta ad inizio anno, poi rivista e messa in vigore) va a turare la falla. L'onere del dimostrare e dare risposte alle domande di cui sopra rimane un interrogativo pratico su come troverà applicazione questa direttiva tecnica. La TD45 scoperchia il Vaso di Pandora su una questione finanziaria abbastanza facile da immaginare, ma di difficile gestione, come del resto tutta l'impalcatura del budget-cap, in maniera univoca e senza interpretazioni.

Speculazioni

Secondo le speculazioni sull'argomento, la TD45 avrebbe già fatto scattare qualche meccanismo tra le scuderie. Stando ad altre voci la FIA avrebbe già cominciato a chiedere spiegazioni alle quattro scuderie maggiori, soprattutto in merito alla pratica (piuttosto comune) di rotazione del personale di progettazione e ingegneria tra progetti relativi alla F1 ed altre attività extra-F1. Una maniera piuttosto semplice per distribuire i costi inerenti agli stipendi dei tecnici su più "uffici".

A Marzo tutte le scuderie hanno consegnato i bilanci e dati relativi al budget cap in merito all'annata 2022. La Cost Cap Administration vaglierà la documentazione fornita per controllarne la regolarità. In questo caso, teoricamente, la TD45 non troverà applicazione per l'anno 2022, vista la data di entrata in vigore. Considerando che le direttive tecniche vengono emanate per coprire interpretazioni troppo smaliziate dei regolamenti e notando come la nuova revisione della TD45 abbia una caratteristica di retroattività ad inizio anno 2023, sorge solo una grossa questione. E se le mucche ed i buoi fossero già scappati dalla stalla? Il pubblico della F1 potrebbe sopportare una nuova tornata di incomprensibili alchimie finanziarie legate ad un nuovo sforamento del tetto di spesa?

Luca Colombo

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