Con il titolo Costruttori in ghiaccio, è il GP del Qatar a vedere il ritorno in pista della Formula 1 due settimane dopo Suzuka. Il Losail International Circuit, situato a sud della capitale Doha, non è una new entry del Circus, dal momento che ha ospitato la prima edizione della gara nel 2021. Grazie a questa disponibilità in epoca Covid, lo stato del Mar Rosso si è garantito una presenza fissa per dieci anni a partire proprio dal 2023.

Il tracciato, ricco di insidie, ha rappresentato una sfida importante per piloti e team nella sua prima apparizione un paio d’anni fa. La vittoria, all’epoca, andò a Lewis Hamilton, lanciatissimo nella sua rincorsa, poi infruttuosa, su Max Verstappen.

Da sottolineare come il Qatar sia una pista di casa per la Motogp; dal 2004, infatti, ospita il primo GP della stagione, da diversi anni tenuto in notturna. Unica eccezione è stata proprio il 2023, ma già dalla prossima stagione si tornerà alla normalità. Anche il Circus correrà qui al tramonto, con la luce artificiale che a poco a poco prenderà il posto di quella naturale del sole.

Da sottolineare che, nel corso del prossimo weekend, si tornerà a disputare la Sprint Race, con una sola sessione di prove libere. Proprio la gara breve del sabato pomeriggio potrebbe dare a Max Verstappen la certezza matematica del titolo, nel caso Sergio Perez finisse fuori dai punti.

Il tracciato

Il lungo rettifilo del Losail International Circuit sarà sicuramente il punto di sorpasso principale della gara, oltre che zona DRS. Alla fine, saranno all’incirca 320 km/h la velocità massima raggiunta. La staccata di curva 1 si effettua intorno ai 50 metri, per la lunga destrorsa che è in realtà un tornante. Quarta marcia per la successiva seconda curva, mentre la 3 si affronta verso destra con il piede sul gas.

Si scaricano poi tutte le marce fino alla settima prima di iniziare la parte mista del tracciato del Qatar. Subito la doppia destra, prima di iniziare la lunga sequela di curvoni sinistra-destra che non concederanno grandi possibilità di sorpasso. Particolare la curva 6, la più lenta del circuito, un vero e proprio tornante verso sinistra.

Il tracciato si presenta abbastanza “piatto”, senza alcuna variazione altimetrica. Anche nella parte centrale, la sua ampiezza consente diverse traiettorie di percorrenza. Sarà fondamentale l’ultima curva, quella che immette sul rettifilo dei box; uscire con una buona trazione permetterà ai piloti di sfogare tutti i cavalli della vettura.

Dalle simulazioni, sembra essere la Red Bull la vettura più performante sulla pista del Qatar; attenzione però, perché Mercedes e Hamilton faranno di tutto per mettere i bastoni tra le ruote dei rivali.

ANNO DI COSTRUZIONE: 2004

LUNGHEZZA: 5.380 km

CURVE: 16

GIRI: 57

DISTANZA DI GARA: 306.660 km

Gli orari del GP del Qatar in TV e sul web

Venerdì 6 ottobre

PL1: 15.30-16.30 diretta Sky Sport F1 HD

Q: 19.00-20.00 diretta Sky Sport F1 HD/ Differita TV8 dalle 22/ Cronaca web su Livegp.it

Sabato 7 ottobre

Sprint Shootout: 15.00-15.45 diretta Sky Sport F1 HD/ Differita TV8 dalle 19:00/ Cronaca web su Livegp.it

SR: 19:30-20:30 diretta Sky Sport F1 HD/ Differita TV8 dalle 21:30/ Cronaca web su Livegp.it

Domenica 8 ottobre

Gran Premio: 19.00-21.00 diretta Sky Sport F1 HD/ Differita TV8 dalle 22.00/ Cronaca web su LiveGP.it

ORARI DIRETTE LIVEGP

Sabato 7 ottobre

Diretta Sprint Race dalle 19:15

https://www.youtube.com/watch?v=LoIp-CxL0R8

Domenica 8 ottobre

Diretta gara dalle 18:45

https://www.youtube.com/watch?v=BmTC2VgGRbU

Nicola Saglia