F1 | GP Las Vegas, esce il rosso Ferrari, ma nella conta... dei danni
Nella città della ludopatia per antonomasia, non poteva che essere la sorte a decidere chi si sarebbe accollato il danno maggiore a seguito del pericoloso sollevamento di uno dei numerosi tombini posti sul rettilineo dello Strip. Nella prima serata di Las Vegas è toccato alla Ferrari di Carlos Sainz, che dopo aver colpito l’elemento ha dovuto fermare la vettura in pista e constatare un danno che supererà di gran lunga il milione di euro.
Un inizio in salita per il weekend di Las Vegas: Ferrari, Alpine e Alfa Romeo danneggiate da un tombino
In un contesto di malumori che anticipava il Gran Premio di Las Vegas, quanto successo nei primi minuti della prima sessione di prove libere non può che aumentare il dissenso. La FP1 in Nevada è durata poco più di cinque minuti prima che lo scoperchiamento di un condotto fognario non causasse danni ingenti a diverse monoposto.
In sequenza Carlos Sainz, Esteban Ocon e Guanyu Zhou hanno impattato, in modo più o meno diretto, il tombino in questione riportando danni alle proprie monoposto. L’Alfa Romeo del pilota cinese se l’è “cavata” con la sostituzione del fondo mentre i meccanici del team Alpine sono stati chiamati agli straordinari per rimpiazzare il telaio della monoposto #31. Danno già riparato e vettura pronta a scendere in pista per la FP2.
Ferrari #55 da ricostruire
Peggio è andata alla vettura di Carlos Sainz, “reo” di aver colpito in pieno l’oggetto metallico, impatto che ha creato una voragine tra l’abitacolo e il fondo della vettura. Tornata la monoposto ai box ed effettuate le prime verifiche il bilancio dei danni è stato drammatico: vettura completamente da ricostruire. Oltre al telaio, in casa Ferrari hanno dovuto procedere alla sostituzione del motore endotermico, del pacco batterie e del cambio; insomma nella città del gambling il team di Maranello si è visto costretto a “ballare la fresca” in una quantità che nemmeno il re degli “stirati” si sarebbe mai sognato.
Practice 2 is expected to commence at 2am local time in Las Vegas.
This is subject to local circuit engineering team completing the necessary works on the track. The session will be extended to 90 minutes.#F1 #LasVegasGP — Formula 1 (@F1) November 17, 2023
Oltre al danno la beffa, infatti Carlos Sainz con buona probabilità non riuscirà a prendere parte al secondo e fondamentale turno di prove libere. Inoltre la Federazione ha comunicato che non concederà deroghe e dunque lo spagnolo andrà in penalità.
Vasseur categorico
A caldo, pochi minuti dopo l’accaduto, Frederic Vasseur ha sentenziato come “inaccettabile” quanto accaduto nella serata statunitense: “La vettura di Carlos ha subito grossi danni. Il telaio è distrutto, così come cambio e pacco batterie. Credo che non sia accettabile per la Formula 1 odierna. Non potremo prendere parte nemmeno alla FP2”, le parole del team principal Ferrari.
Wolff difende gli organizzatori
Di diverso avviso Toto Wolff, che ha ridimensionare l’episodio: “Stiamo parlando del nulla”, ha ruggito il manager tedesco in conferenza stampa. “Si tratta di una sola griglia per lo scolo dell’acqua, una cosa già accaduta in passato. Si sta usando questo come pretesto per screditare il lavoro fatto per mettere in piedi questo evento. Liberty ha fatto un gran lavoro e domani nessuno ne parlerà più”.
Quanto detto da Wolff è un dato di fatto: recenti sono gli episodi che hanno visto Jenson Button a Monaco e George Russell a Baku sollevare un tombino, ma al tempo stesso non possiamo minimizzare un episodio che sarebbe potuto essere potenzialmente catastrofico se il passaggio di una vettura avesse proiettato la griglia alle sue spalle ad altissima velocità. Insomma, diamo tempo a questo evento di poter dimostrare di non essere solo show ma quanto successo, ancor prima di far salire l’adrenalina, non è degno degli standard che ci si attende dalla Formula 1 moderna.
Samuele Fassino