F1 | GP Italia: info e orari del weekend
Dopo le dune olandesi, il Circus della Formula Uno è pronto a spostarsi all’Autodromo Nazionale di Monza, il “Tempio della Velocità”, dove domenica si correrà la 92° edizione del Gran Premio d’Italia. Sarà un weekend particolare, in cui rivedremo la Sprint Qualifying al sabato pomeriggio per la seconda volta dopo il debutto di Silverstone.
[su_button url="https://www.buymeacoffee.com/livegp" target="blank" style="bubbles" background="#efe02d" color="#120f0f" size="4" center="yes" radius="round"]Apprezzi il lavoro di LiveGP.it? Sentiti libero di offrirci un caffè! ☕[/su_button]L’Autodromo brianzolo, costruito nel 1922, ha sempre ospitato il GP d’Italia dal 1950 ad oggi, tranne che per l’edizione del 1980 disputatasi a Imola. Le modifiche apportate nel corso degli anni non hanno eliminato dal circuito la sua caratteristica peculiare, cioè l’altissima velocità di percorrenza. Nei primi anni in cui l’impianto veniva utilizzato era previsto il passaggio sulla Sopraelevata, un anello che cinge la pista con un’inclinazione vertiginosa, la quale permetteva alle vetture di esprimere tutta la loro velocità e ai piloti il loro coraggio.
Giudicata (a ragione) troppo pericolosa, la Sopraelevata è stata abbandonata da metà degli anni Cinquanta per lasciare spazio alla pista vera e propria, che resta in ogni caso la più veloce del Mondiale, con picchi ben al di sopra dei 350 km/h. Nel 1976 vennero aggiunte le varianti per spezzare i lunghi rettilinei, senza con questo snaturare il tracciato. L’ultima modifica strutturale della pista risale al 2000, quando venne modificata la Variante del Rettifilo, rendendola ancora più lenta dell’originale. Da sottolineare come Monza sia stata nel corso degli anni teatro di diversi incidenti mortali, a sottolineare quanto l’Autodromo sia probante e difficile.
Il tracciato
Il lungo rettilineo dei box, prima zona DRS della pista, permette ai piloti di scaricare a terra tutta la potenza delle power unit. In fondo, infatti, si superano agilmente i 350 km/h; la staccata per la Variante del Rettifilo è violentissima, fino ad arrivare ai 90 km/h necessari per affrontarla. In uscita, si mettono ancora tutte le marce per affrontare in pieno la lunghissima destrorsa della Curva Grande (o Biassono), che porta alla fine del primo settore.
Qui, altra staccata pesante per impostare al meglio la Variante della Roggia, una secca sinistra-destra da terza marcia e 130 km/h. Dopo un breve allungo, ecco la Prima Curva di Lesmo, da affrontare verso destra a 200 km/h, che fa da preludio alla ben più insidiosa Seconda di Lesmo. Sempre destrorsa, è però più secca della prima, e molti piloti tendono ad andare larghi in uscita portando in pista molto sporco. I lavori di inizio anni ’90, con l’allontanamento del muro esterno, hanno reso la curva comunque più abbordabile.
In uscita, ancora pedale del gas a fine corsa per affrontare l’appoggio verso sinistra della Curva del Serraglio, con DRS aperto. Qui, in circostanze mai chiarite, perse la vita nel 1955 durante un test il campione italiano Alberto Ascari.
Proprio al pilota milanese è intitolata la variante successiva, forse la più spettacolare del tracciato del GP d’Italia, che ha sostituito la preesistente Curva del Vialone. Le vetture affrontano qui un velocissimo sinistra-destra-sinistra che non lascia alcun margine di errore, con un’altra uscita molto insidiosa, in corrispondenza dell’immissione della pista junior di Monza.
Un altro lunghissimo rettilineo precede l’ultima curva, la mitica Parabolica. Nella giornata di sabato 11 settembre, in una cerimonia ufficiale, questa curva verrà intitolata a Michele Alboreto. Un giusto ricordo per uno dei piloti italiani più forti di sempre, che sarà per sempre ricordato nella sua pista di casa. Da segnalare, in questa stesa curva, nel 1970, la morte di Jochen Rindt, unico Campione del Mondo postumo nella storia della F.1. In uscita dalla curva si è già prossimi ai 300 km/h e pronti ad affrontare ancora una volta il Rettifilo delle Tribune.
ANNO DI COSTRUZIONE: 1922
LUNGHEZZA: 5.793 km
CURVE: 11
GIRI: 53
DISTANZA DI GARA: 306.72 km
Gli orari del GP d’Italia in TV e sul web
Venerdì 10 settembre
PL1: 14.30-15.30 diretta Sky Sport F1 HD / Cronaca web su Twitter @Livegpit
Q: 18.00-19.00 diretta Sky Sport F1 HD / Cronaca web su Twitter @Livegpit
Sabato 11 settembre
PL3: 12.00-13.00 diretta Sky Sport F1 HD e TV8/ Cronaca web su Twitter @Livegpit
SQ: 16.30-17.00 diretta Sky Sport F1 HD e TV8/ Cronaca web su Twitter @Livegpit
Domenica 12 settembre
Gran Premio: 15.00-17.00 diretta Sky Sport F1 HD e TV8/ Cronaca web su Twitter @Livegpit
ORARI DIRETTE RADIO LIVEGP
Sabato 11 settembre
Diretta Sprint Qualifying dalle 16.15
Domenica 12 settembre
Diretta gara dalle 14.45
Nicola Saglia