F1 | GP Italia, FP1: doppietta Ferrari ma Verstappen c'è
Si apre nel segno della Ferrari la prima ora di prove libere del GP Italia sul circuito di Monza. A terminare in testa è stato Charles Leclerc che ha preceduto il suo compagno di squadra Carlos Sainz e il duo Mercedes composto da George Russell e Lewis Hamilton. Solo 5° Max Verstappen che, come sempre, ha mostrato un grandissimo passo nella simulazione gara.
Messi bene per la pole position, un pò meno per la gara. In questo modo si può sintetizzare la prima ora di prove libere appena concluse all'Autodromo Nazionale di Monza, con le Ferrari che hanno scaldato i cuori del già numerosissimo pubblico accorso sulle tribune del tracciato brianzolo.
OTTIMO STINT DI QUALIFICA
L'unica nota stonata, se così la si può definire, è che siamo solamente nella giornata di venerdì e con ancora un'ora di libere da affrontare, ma a differenza di quello che si era visto a Spa la Ferrari è sembrata meno in difficoltà rispetto alla Red Bull. Entrambi i piloti, infatti, sono riusciti in maniera piuttosto agevole ad ottenere il loro giro più veloce, precedendo le due Mercedes di Russell (distante 0.279 dalla vetta) e Hamilton (distante 0.421). Meno bene i due Cavallini sono andato nella simulazione del passo gara, dove il divario da Verstappen si è assestato sui 34 decimi al giro.
SOLO 5° MAX
Dietro le due vetture tedesche, e distante 0.430, Max Verstappen. A discapito dell'olandese va sottolineato che il suo crono è stato realizzato con gomma dura, in quanto nel suo tentativo lanciato è stato ostacolato da Norris in ingresso della Parabolica mentre era in vantaggio rispetto al tempo del monegasco. Benissimo, ma non è più una sorpresa, il passo gara del Campione del Mondo che ha girato con una certa regolarità sul 25.4 tenendo un ritmo difficilmente sostenibile per il resto della griglia.
BENE LE ALPINE
Nella lotta al quarto posto bene anche le Alpine che con Esteban Ocon e Fernando Alonso hanno chiuso rispettivamente al 6° e 7°posto. Bene anche l'Alpha Tauri con Yuki Tsunoda, 8°, (che dovrà scontare 10 posizioni di penalitò in griglia per aver collezionato cinque reprimende) davanti all' Alfa Romeo di Valtteri Bottas e la McLaren di Daniel Ricciardo che chiude la top 10.
MALE PEREZ
Discreta la sessione anche per la Williams e Alexander Albon (11°), davanti all'altra Alfa Romeo di Guanyu Zhou (12°) e a Pierre Gasly (13°) presente in pista nonostante l'indisponibilità di ieri e le voci che lo vedevano sostituito da Liam Lawson. Solo P14 per Sergio Perez che, confermando il recente trend negativo, non è mai stato al passo con i primi accusando pure dei guai con il proprio DRS.
GIOVINAZZI VICINO A MAGNUSSEN
Sessione difficile anche per Lando Norris, solo 16°, seguito dalle due Haas di Kevin Magnussen e di Antonio Giovinazzi, con il pilota italiano staccato di meno di 4 decimi dal danese. P19 per Nick De Vries, che ha preso il posto nella FP1 di Sebastian Vettel, davanti a Nicholas Latifi che ha chiuso la classifica.
COMMOZIONE PER LA REGINA
A pochi minuti dall'inizio della sessione in pitlane è stato osservato un minuto di silenzio per commemorare la scomparsa della Regina d'Inghilterra Elisabetta II con tutti i team schierati davanti ai propri box e con il maxischermo sul podio che ha mostrato un'immagine della reale inglese.
GRIGLIA RIVOLUZIONATA
E' stato un venerdì movimentato anche per ciò che riguarda il fronte penalità. Oltre a Yuki Tsunoda, la cui penalità era nota già dal dopo gara di Zandvoort, a far compagnia al giapponese si sono aggiunti nomi altisonanti come Carlos Sainz, Lewis Hamilton e Max Verstappen. A differenza dello spagnolo della Ferrari e dell'anglo-caraibico della Mercedes, l'olandese sconterà "solamente" cinque posizioni in griglia per la sostituzione dell'unità termica della sua power unit. Saranno quindici quelle per Sainz, così come quelle di Bottas, (per la sostituzione di cambio, accumulatore di energia e MGU-K), con il #55 che potrebbe comunque partire dal fondo se la Ferrari ritenesse necessario sostituire altre componenti, mentre partirà dal fondo della griglia Hamilton. Dieci posizioni, invece, per Sergio Perez per l'utilizzo della quarta unità termica.
dal nostro inviato a Monza Vincenzo Buonpane