F1 | GP Gran Bretagna: info e orari del weekend
La Formula Uno torna in pista dopo la settimana di pausa e lo fa con il Gran Premio di Gran Bretagna, nella sua stessa culla, sul Circuito di Silverstone. Qui, sulla pista del Northamptonshire ricavata da un vecchio aeroporto militare, il 13 maggio 1950 si disputò il primo Gran premio valido per il Mondiale di Formula Uno, che vide la doppietta delle Alfa Romeo di Nino Farina e Luigi Fagioli.
Dal 1950 ad oggi, Silverstone si è alternato nell’organizzazione dell’evento con Aintree e l’altrettanto mitica Brands Hatch. Dal 1987 ad oggi, però, la location è rimasta immutata, e si tratta dell’evento di casa per moltissimi team. Nel raggio di pochi chilometri, infatti, hanno la loro sede operativa Mercedes, Red Bull, Williams e McLaren, oltre a Racing Point e Renault.
Dai suoi esordi, la pista di Silverstone è stata più volte modificata e adattata ai moderni standard di sicurezza, e ad oggi è una delle più esigenti a livello aerodinamico. I significativi cambiamenti del 2010, con lo spostamento di pit lane e linea di partenza, hanno solo in parte stravolto il layout del tracciato, mantenendo comunque intatte le zone più dense di storia. In un momento sportivo delicato come questo, ai tifosi della Ferrari farà piacere ricordare che la prima vittoria del Cavallino in Formula 1, ad opera di Josè Froilan Cabezon Gonzalez nel 1951, è avvenuta proprio in Gran Bretagna.
Il rettilineo di partenza, da affrontare con il DRS aperto, si trova nella parte nuova del Silverstone Circuit, e immette sulla Abbey, una velocissima destra-sinistra da affrontare a 300 km/h. La prima vera staccata arriva in corrispondenza di curva 3, teatro negli anni passati di diversi contatti; si tratta infatti di uno stretto e lento rampino verso destra (Vail), seguito dall’ancora più stretta sinistrorsa della Loop. Con il successivo rettifilo (prima zona DRS) si torna nella parte vecchia, a Brooklands; si affronta la curva verso sinistra a 190 km/h, per poi sterzare subito verso destra per la Luffield. A questo punto, gas spalancato sulla Woodcote, in corrispondenza della vecchia partenza, e prima di arrivare nel settore più mitico e probante di Silverstone.
Si tratta di una serie di curve veloci in cui non viene perdonato ai piloti il minimo errore. Ad aprire le danze è la Copse, velocissima destra a 90° da 290 km/h che immette verso la serpentina di Maggots, Becketts e Chapel. Cinque curve in sequenza, in cui è fondamentale seguire la traiettoria corretta per non perdere tempo prezioso o, peggio ancora, finire fuori pista. In questo settore, a farla da padrone sarà il carico aerodinamico che le vetture riusciranno a generare, per avere maggiore velocità possibile nelle curve.
Il rettilneo successivo, denominato Hangar Straight, è il più lungo della pista, e permette di aprire il DRS, prima della staccata della Stowe. Questo veloce curvone destrorso negli anni ha rappresentato un ottimo punto di sorpasso, prima di entrare nelle ultime tre curve della pista, la chicane Vale e la Club modificata, che riporta sul rettifilo dei box, dopo un giro di pista nella Storia del Motorsport.
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