La Red Bull trionfa sull’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, con il secondo successo stagionale di Max Verstappen. Sergio Perez completa la doppietta per il team anglo-austriaco.

RED BULL FA BOTTINO PIENO AD IMOLA

Domenica amara per i tifosi ferraristi giunti ad Imola, i quali speravano sicuramente in un risultato migliore per la Rossa, viste le premesse. Ad uscire trionfatore dal weekend italiano, invece, è proprio il rivale in campionato di Leclerc.

Verstappen aveva conquistato la pole position al venerdì nonostante la bandiera gialla. Dopo una brutta partenza nella gara sprint, l’olandese ha ripreso il comando nel penultimo giro, completando l’opera lungo i 63 giri del Gran Premio. Sempre in testa, il campione del mondo in carica ha preso margine sul compagno di squadra Perez nelle prime tornate, quando le vetture montavano gomme intermedie. Una volta passati alle slick, il vantaggio dell’olandese era sui 7 secondi circa, permettendogli una gara di gestione. Infatti, è arrivato anche il giro veloce nel finale, completando il fine settimana sulla pista emiliana con un bottino di 34 punti. Ciò gli ha permesso di riscattare, in parte, i due zeri nelle prime tre gare, considerando anche la sesta posizione di Leclerc al traguardo. Dopo questa tappa, Max Verstappen è tornato al 2° posto in classifica piloti, con un ritardo di 27 lunghezze dal monegasco.

PEREZ MAESTRO IN PARTENZA

Per quanto riguarda Perez, il weekend del messicano è iniziato in salita, qualificandosi solo settimo per la sprint race. Tuttavia, due ottime partenze hanno permesso a “Checo” di essere già secondo dopo la prima tornata del Gran Premio di domenica. In condizioni di bagnato, il ritmo del numero 11 non sembrava alla pari del compagno, mentre nelle prime fasi di asciutto la sua RB18 era la più veloce in pista. Malgrado ciò, un outlap non particolarmente rapido aveva consegnato a Leclerc la seconda posizione, ripresa immediatamente dopo da Perez. Il messicano ha saputo sfruttare una temperatura ottimale sulle sue coperture rispetto a quelle sulla Ferrari. In seguito, ha commesso un errore alla Variante Gresini, rischiando di essere superato da Leclerc, ma in quel frangente di gara non era ancora possibile utilizzare il DRS.

Infine, il box Red Bull ha risposto all’assalto su gomme Soft da parte di Ferrari, e al termine dei 63 giri ha messo a segno una doppietta. Quest'ultima mancava alla scuderia di Milton Keynes dal Gran Premio della Malesia del 2016. Red Bull che si porta, dopo l’appuntamento di Imola, a soli 11 punti dalla Ferrari, recuperando gran margine del ritardo accumulato a causa delle noie tecniche nelle prime gare.

Il weekend di Imola si chiude con due umori totalmente opposti tra le scuderie in testa al campionato, ma tra due settimane sarà di nuovo sfida tra Red Bull e Ferrari sull’inedito tracciato di Miami.

Antonio Fedele