Nulla sembra poter fermare Max Verstappen, neanche la pioggia che cade a intermittenza sul Circuit Gilles Villeneuve di Montreal. L’olandese della Red Bull si è preso la pole position del Gran Premio del Canada, gestendo al meglio le condizioni bagnate dell’insidioso asfalto del Quebec. Seconda posizione a sorpresa per la Haas di Hulkenberg, con il team americano che si esalta in condizioni simili. Chi invece sembra ormai caduta in uno stato di sonno profondo è la Ferrari, che ancora una volta manca l’occasione per far saltare il banco, con Leclerc addirittura out in Q2.

Max in stato di grazia

Il primo ad uscire dai box in ogni sessione, per fare subito il tempo e lanciare un segnale forte. Basterebbe questo a descrivere la qualifica di Max Verstappen, mai messo in difficoltà dalle bizze di un meteo che ha riservato prima la pioggia, poi una tregua, e infine un acquazzone per chiudere in bellezza in Q3. 1:25.585 il crono fatto registrare da Verstappen, imprendibile, come ampiamente pronosticabile, per tutti gli altri.

Perfetto in ogni frangente l’olandese, anche nella gestione dei momenti più tesi della giornata. Male, invece, ancora una volta il team mate Perez. Solo dodicesimo il messicano, che scatterà a fianco di Leclerc; Checo sembra aver perso lo smalto dei giorni migliori, e soprattutto pare ormai un estraneo all’interno del proprio stesso box.

Hulkenberg e Albon eroi di giornata, Alonso sfortunato

Quando in qualifica piove, abbiamo imparato a tenere d’occhio la seconda parte dello schieramento per intuire eventuali sorprese. E anche oggi, nel giorno dell’ennesima lezione di guida di Verstappen, il Canada ci ha regalato due belle sorprese. Innanzitutto, Nico Hulkenberg, che tornerà domani a scattare in prima fila, per la gioia di tutti gli uomini di Gunther Steiner. Bravo il tedesco a sfruttare al meglio l’occasione, approfittando anche della bandiera rossa uscita per l’incidente di Piastri.

Bene anche Alex Albon, che con la Williams ha ottenuto la miglior prestazione in Q2, grazie al coraggio suo e del team, che lo ha mandato in pista da subito con le gomme slick, nonostante una parte del tracciato fosse ancora abbastanza umido. Giornata positiva anche per Alonso, terzo, che però avrà da recriminare sul timing con cui è stata esposta la bandiera rossa; lo spagnolo, infatti, sembrava essere lanciato quantomeno verso la prima fila, non lontano dal leader Verstappen.

Rossa impalpabile, Leclerc furioso

Ancora una volta, quando si tratta di fare sul serio, le Ferrari sembrano sciogliersi al sole, anche quando piove. Solo ottavo Sainz, che non ha trovato la prestazione nel Q3, e sul quale pende anche la decisione che prenderanno i commissari. Lo spagnolo è infatti sotto investigazione per impeding nei confronti di Gasly nel Q1, e pare proprio che tre posizioni di penalità non gliele potrà togliere nessuno.

Il capitolo Leclerc è più complicato. Il monegasco è stato eliminato alla fine del Q2, a causa di una serie di decisioni che non lo hanno mai messo in condizioni ideali in pista, almeno secondo lui. Al via della sessione, quando lui chiedeva a gran voce le slick, il muretto lo ha tenuto in pista (comprensibilmente) per far segnare almeno un tempo. Ovviamente, al momento di montare le coperture da asciutto, ha iniziato a piovere, vanificando ogni sforzo del monegasco.

“La pista era asciutta, non era difficile da interpretare la situazione. Non so perché siamo rimasti sulle intermedie, per poi montare le slick quando pioveva”. Queste le parole di Leclerc, non certo distensive con il suo muretto.

Per una Ferrari che continua a deludere, c’è un Max Verstappen sempre più leader e lanciato verso la leggenda; appuntamento a domani con il Gran Premio, che si preannuncia ricco di colpi di scena.

Nicola Saglia