In una Montréal bagnata, la Formula 1 ha aperto il weekend del Gran Premio del Canada con la tradizionale conferenza stampa nella quale hanno partecipato quattro dei big del Mondiale. Leclerc ha ammesso non aver avuto risposte dalla Ferrari dopo i problemi in qualifica della Spagna. In casa Red Bull, Sergio Pérez deve tornare all’attacco dopo i weekend negativi di Monaco e Barcellona.

PER LECLERC ZERO RISPOSTE SUI PROBLEMI DELLA SPAGNA

Il pilota monegasco della Ferrari ha ammesso di non aver avuto risposte dal team dopo il deludente GP di due settimane fa. A Barcellona Leclerc ha chiuso 19° in qualifica con una vettura complicata, specialmente nelle lunghe curve a sinistra. Si pensava che ci fosse un problema particolare, e invece non sembra essere così: “Non abbiamo trovato problemi dopo il sabato della Spagna”, ha detto. “Barcellona è stata estremamente difficile per me e questo weekend non avremo aggiornamenti. Non penso quindi che vedremo dei miracoli, dovremo sfruttare al massimo il nostro pacchetto, per comprendere come settarla al meglio. Penso che saremo in una posizione migliore, ma non credo che faremo un grosso passo avanti”.

Leclerc ha ammesso come Red Bull e Aston Martin possano essere le favorite del weekend, mentre Mercedes è più complessa da decifrare. Sulla situazione del suo team, il monegasco ha spiegato come il team sia effettivamente deluso dell’andamento attuale: “Nel complesso il team non è contento delle prestazioni che stiamo mostrando adesso, che sono lontane dalle aspettative che avevamo a inizio anno”, ha analizzato. “La qualifica in Spagna è stata molto particolare. Non sono stato l’unico a faticare e dobbiamo capire cosa succede, al momento non lo sappiamo. È un po’ preoccupante, ma è qui che dovremo spingere e capire come mai, perché il feeling è stato pessimo. Guardando avanti, dobbiamo continuare a spingere, portare aggiornamenti rapidamente e continuamente, ed è il nostro obiettivo per chiudere il gap, specialmente in termini di passo. Se al sabato a Barcellona ho fatto fatica, anche alla domenica le cose non sono state eccezionali. Se vediamo come è andata a Carlos, lui è andato bene sabato, meno alla domenica con il passo. È qui che stiamo cercando di spingere. Quello che mi dà fiducia è che c’è una direzione chiara su dove dobbiamo migliorare ed è ciò che mi fa credere nel progetto”.

ALONSO FOCALIZZATO SUGLI AGGIORNAMENTI

Nominata da Leclerc come una delle squadre migliori per il Canada, l’Aston Martin ha portato altri aggiornamenti sulla AMR23 che Fernando Alonso proverà nel weekend: “Penso che sarà un buon fine settimana, ma non si può mai sapere”, ha esordito. “A Barcellona avevamo grandi aspettative ma non abbiamo performato. Abbiamo nuove parti da provare e convalidare anche qui, cercheremo di provarle e speriamo di essere più competitivi di Barcellona. Cosa ci aspettiamo? Cerchiamo sempre di migliorare un pochino. La macchina è completamente nuova, segue una nuova filosofia. Stiamo scoprendo cose nuove in ogni gara. Quello che cerchiamo di fare ora è di ottimizzare il pacchetto. Stiamo continuamente portando pezzi nuovi sperando che ci sia un passo avanti e che si possa puntare più in alto per il futuro”.

Pressato dal team owner Lawrence Stroll, che nella gara di casa vorrebbe avere entrambe le vetture sul podio, Alonso ha minimizzato le aspettative: “Non possiamo sapere come andrà, è un target aggressivo per il weekend. Sappiamo che le ambizioni di Lawrence sono molto alte. Cercheremo di renderlo orgoglioso nella sua gara di casa”.

Hamilton e Pérez nella seconda tornata della conferenza stampa di Montréal. Credits: Red Bull Content Pool

PER HAMILTON NESSUN ANNUNCIO DI RINNOVO

Recordman di vittorie (a pari merito con Schumacher) con 7 successi, Lewis Hamilton arriva dal miglior risultato stagionale ottenuto a Barcellona con il secondo posto. Un piazzamento, accoppiato al terzo posto di George Russell, che ha dato nuova linfa alla Mercedes: “Sicuramente abbiamo fatto progressi”, ha detto. “Dopo Barcellona il team era molto contento, si respirava una nuova energia, come se avessimo visto la Stella Polare. Sappiamo dove stiamo andando e sappiamo come arrivarci. Stiamo lavorando duramente. Non sappiamo se questo sia un circuito che possa favorire la nostra vettura e le sue caratteristiche, il tempo è variabile, insomma, vedremo. Sicuramente non farò la danza della pioggia”.

Pressato sul tema contratto – per il quale in Inghilterra si parla di un anno con opzione di rinnovo per il 2025 – Hamilton ha glissato elegantemente: “Io e Wolff abbiamo parlato, il rapporto tra di noi è ottimo ma non c’è altro da dire. Progressi? Sì, ma non c’è nulla da aggiungere”. 

PÉREZ OBBLIGATO AD ATTACCARE

Reduce da due gare da incubo, Sergio Pérez ha visto il compagno di squadra Max Verstappen scappare in classifica nel Mondiale. Per continuare ad alimentare le sue speranze iridate, il Canada dev’essere un punto di ripartenza e il messicano ne è consapevole: “Dovrò ripartire, a Monaco ho pagato un errore mio, mentre a Barcellona con le condizioni di umido non siamo riusciti a fare una bella qualifica e l’abbiamo pagata alla domenica”, ha commentato. Non vedo l’ora di tornare alla forma che avevo a inizio stagione. Problemi in qualifica? A Barcellona non è stato facile (mettere la vettura nella corretta finestra di lavoro, ndr), ho avuto problemi con la vettura e ho sofferto per tutto il weekend. A Monaco invece avevo il ritmo per fare bene ma ho sbagliato”.

Per Christian Horner, adesso Pérez dovrebbe avere meno pressioni, ma il messicano non concorda: “Non penso sia così, dobbiamo sempre dare il massimo, dobbiamo solo riuscirci", ha affermato. "Abbiamo una grande macchina, dovremmo fare podi e vittorie da qui a fine anno. I rivali si stanno costantemente avvicinando, ma proveremo a fare il massimo. Se avrò la macchina più veloce qui? È una pista difficile, ci sono uno o due team che possono essere vicini. Date le previsioni, potremmo essere tutti più vicini”.

Mattia Fundarò