Sono le Mercedes di Lewis Hamilton e George Russell a chiudere al comando le FP2 del GP Canada sul circuito di Montreal. Buoni i riscontri per la Ferrari che con Carlos Sainz (3°) e Charles Leclerc (5°) ha mostrato segnali di ripresa anche in ottica passo gara, mentre è stata una giornata piuttosto enigmatica per la Red Bull con Max Verstappen e Sergio Perez solamente in P6 e P8.

GRANDE EQUILIBRIO

E' il grande equilibrio di valori quello che ci lascia il venerdì di prove libere di Montreal. Dopo una FP1 praticamente senza tempi, a causa di un guasto al sistema di telecamere del circuito, nella seconda sessione (allungata di mezz'ora) le scuderie hanno potuto testare tutte le novità introdotte in Canada anche grazie alla temuta pioggia che ha fatto capolino solamente nei minuti finali di sessione.

MERCEDES SUGLI SCUDI

A terminare la sessione davanti è la Mercedes che, contrariamente alla concorrenza, ha optato per un programma di lavoro diverso preferendo testare il passo gara prima di quello di qualifica. Con pista più gommata e in continua evoluzione è stato quindi Lewis Hamilton a siglare il miglior crono di giornata in 1:13.718 , precedendo di soli 27 millesimi il teammate George Russell.

BENE LE FERRARI, IN RIPRESA ASTON MARTIN

Chi può sorridere in questo venerdì è la Ferrari. Certo, come sempre bisogna prendere i tempi con le pinze, ma quello fatto vedere in pista dalle Rosse autorizza a sperare, seppur con cauto ottimismo, che quello di Montreal possa essere un weekend decisamente più positivo di quelli fin qui disputati. Per Carlos Sainz è arrivato un 3° tempo davanti a Fernando Alonso (4°) che, dopo un weekend al di sotto delle aspettative in quel di Barcellona, si è immediatamente riportato nelle zona alte della classifica precedendo l'altra Ferrari di Charles Leclerc (5°). Per le Ferrari positivi sono stati i riscontri anche nei long run effettuati con gomma media e dura, con entrambi i piloti velocissimi e con un ottimo bilanciamento della vettura.

RED BULL ENIGMATICA

Giornata interlocutoria e da decifrare per la Red Bull, che ha chiuso il venerdì canadese con la P6 di Max Verstappen e la P8 di Sergio Perez, con la vettura di Milton Keynes che non è apparsa con un bilanciamento ottimale rispetto al solito. Tra le due "lattine" la sorpresa di giornata è rappresentata da Valtteri Bottas, che con la sua Alfa Romeo ha chiuso in P7 confermando i grandi progressi della scuderia elvetica mostrati a Barcellona. Chiudono la Top 10 l'altra Aston Martin di Lance Stroll (9°) e l'Alpine di Pierre Gasly.

PROBLEMI PER OCON E HULKENBERG

Scorrendo la classifica, appena poco fuori dai primi dieci troviamo la McLaren di Oscar Piastri (11°) davanti alla Haas di Kevin Magnussen (12°) e al compagno di squadra Lando Norris (13°). Poi a seguire Guanyu Zhou (14°), le due Alpha Tauri di Yuki Tsunoda (15°) e Nick De Vries (16°), Alexander Albon (17°), Esteban Ocon (18°), Logan Sargeant (19°) e Nico Hulkenberg (20°) che chiude lo schieramento. Per il tedesco della Haas e il francese dell'Alpine la sessione è stata condizionata da noie tecniche che hanno visto i due piloti  parcheggiare le vetture a bordo pista terminando anzitempo la sessione.

Il weekend del GP Canada proseguirà nella giornata di domani con le FP3 alle ore 18:30 italiane e le qualiche alle ore 22, con queste ultime che potrebbero essere disputate sotto la pioggia che è prevista nella giornata di domani.

Vincenzo Buonpane