Max Verstappen fa tris a Spa-Francorchamps dopo i successi del 2021 e del 2022. L’olandese è all’ottava vittoria consecutiva e con la decima vittoria in dodici gare segue i passi di Michael Schumacher.

Non c’è fine al dominio che Max Verstappen sta imponendo in questo 2023. L’olandese vince anche la gara principale di Spa-Francorchamps, conquistando il terzo successo consecutivo in Belgio e l’ottavo consecutivo in questa stagione. Verstappen è imbattuto dal 30 aprile, quando a Baku chiuse secondo dietro a Sergio Pérez. L’olandese ha – ancora una volta – imposto il suo ritmo nonostante la partenza dal sesto posto. Con una strategia a due soste, su soft-media-soft, che nella pratica ha sempre avuto l’obiettivo di coprirsi rispetto agli avversari per non rischiare l’undercut, Verstappen ha preso il comando dal 15° giro per non lasciarlo più.

LA PARTENZA LA CHIAVE DELLA VITTORIA PER MAX

Secondo Verstappen, la chiave del successo è stata la partenza dove si è mantenuto fuori dai rischi. Qui si nota anche l'esperienza di Max, che ha ricordato un episodio passato: “La mia partenza è stata buona, ma ho visto Carlos bloccare, dovendo così andare all’interno. Oscar era lì e sapevo che ci sarebbe stato un contatto perché anche a me era successo nel 2016 (cita il contatto con Raikkonen del 2019 al via, ndr). Quindi ho pensato di mettermi all’esterno. Avendo danneggiato le vetture, era necessario capire che cosa avrebbero fatto in uscita, perché Oscar non poteva più girare”, ha spiegato Verstappen in conferenza stampa. “Ho perso un po’ di slancio, ma la mia gara è praticamente iniziata dopo aver passato Carlos a Les Combes. Sono stato un po’ sfortunato perché sono rimasto bloccato dietro Hamilton che aveva il DRS di Charles. Era impossibile superare. Ho dovuto aspettare che uscisse dal DRS di Charles per superarlo e due/tre giri dopo ho superato anche Leclerc. In quella fase ho usurato troppo le gomme”.

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Secondo Verstappen, il passaggio alla gomma media, con successivo sorpasso su Pérez per la testa della gara, ha cambiato la vettura: Una volta passato alle medie, la vettura era in una finestra decisamente migliore. Potevo andare molto più veloce. Con la media è stato molto più bello guidare la vettura, potevo anche gestire il consumo”, ha detto Max. Velocità e guida che però sono state messe a dura prova con l’arrivo della pioggia nella fase centrale quando Verstappen ha anche corso un grosso rischio all’Eau Rouge: “Sicuramente non è il miglior posto per avere un traverso, fortunatamente non è successo nulla”, ha ammesso. “Con le modifiche che ci sono state c’è anche una via di fuga più ampia ma non è un bel posto dove rischiare molto”.

VERSTAPPEN VINCE DA QUALSIASI POSIZIONE

Con il decimo successo in dodici gare corse, Verstappen sta imitando il meraviglioso 2004 di Michael Schumacher, quando il tedesco conquistò 12 successi in 13 gare. L’olandese, alla 45^ vittoria in carriera, è ora all’ottavo successo consecutivo e si è portato a meno uno dal record di nove vittorie di fila di Sebastian Vettel. A Zandvoort, Verstappen avrà la grossa occasione di eguagliare quel record nella gara di casa dove è imbattuto. La vittoria di oggi, giunta dal sesto posto in griglia, permette a Verstappen di eguagliare un altro record, detenuto ora con Fernando Alonso: Max, infatti, ha conquistato almeno una vittoria da nove posizioni differenti di partenza. Verstappen ha vinto almeno un GP partendo dalle seguenti posizioni: 1^, 2^, 3^, 4^, 6^, 7^, 9^, 10^ e 14^. Segno che non importa da dove possa partire. Nelle ultime stagioni Verstappen sta mostrando una superiorità netta che gli permette di tornare in vetta senza difficoltà da qualsiasi posizione.

HORNER ELOGIA IL TEAM AL 12° SUCCESSO IN 12 GARE

Red Bull, con il successo di Verstappen, ha anche conquistato il nuovo record assoluto di vittorie consecutive da inizio stagione. Record ora portato a 12, con la McLaren ’88 ferma a 11. Un traguardo inatteso, per ammissione del team principal Christian Horner: “Non ci saremmo mai immaginati di arrivare alla pausa estiva imbattuti”, ha detto Horner dopo la gara. “È stato il miglior inizio di stagione per noi. Non è solo il modo nel quale Max sta performando, ma è frutto del lavoro di tutto il team. La fiducia e l’impegno che ci sono dietro le quinte ci stanno permettendo di ottenere questi risultati”. Secondo Horner, questo traguardo è “il più incredibile dei riconoscimenti”: “Aver vinto ogni gara e ogni sprint da inizio anno è un qualcosa che pensavamo solo di poter sognare. La sfida ora è quella di tornare riposati dalle ferie e vedere cosa possiamo fare a Zandvoort”.

Nella seconda parte della stagione, Red Bull dovrà lavorare sulla vettura del 2024 per consolidare la posizione di forza conquistata negli ultimi 18 mesi: “Abbiamo sei mesi di tempo per progettare e costruirla, avendo anche molto tempo in galleria del vento in meno rispetto ai rivali”, ha concluso Horner. “Sarà piuttosto complicato”.

Mattia Fundarò