Che Antonio Giovinazzi sia a un passo dall'addio al team Alfa Romeo e (momentaneamente?) al Circus della F1 non è una novità. Il pilota di Martina Franca all'ultimo GP del Messico, ancora una volta, ha subìto una strategia fallimentare in seguito alla quale un potenziale arrivo a punti si è trasformato nell'ennesimo piazzamento fuori dalla top 10.

[su_button url="https://www.buymeacoffee.com/livegp" target="blank" style="bubbles" background="#efe02d" color="#120f0f" size="4" center="yes" radius="round"]Apprezzi il lavoro di LiveGP.it? Sentiti libero di offrirci un caffè! ☕[/su_button]

Il comportamento del team non è passato inosservato nemmeno sui Social e agli occhi degli addetti ai lavori, visto che ormai risulta palese l'imbarazzante situazione che Sauber ha creato per giustificare il licenziamento di Giovinazzi.

LE PAROLE DI GIOVINAZZI

A commentare la vicenda ci ha pensato lo stesso pilota, che ha amaramente ringraziato in radio il team per la strategia sbagliata, per poi lasciarsi andare a uno sfogo ai microfoni di Sky Sport: "Sono deluso e arrabbiato. La sosta? Mi hanno chiamato e sono entrato. Il problema è che sono uscito subito dietro Ricciardo e Bottas, che in quel momento non andavano. Ho riscaldato le mie gomme, ma il passo era più lento rispetto alle medie. Ho perso tutto il gap dell’undercut che avrei dovuto fare. Quando sono uscito le gomme erano già andate e quando si sono fermati gli altri erano più veloci di me. Strategia completamente sbagliata. Rovinarmi le gare? Fino ad adesso non ci volevo credere. Ma oggi sono veramente molto deluso". 

Dopo queste parole molto dure di Antonio, è arrivato anche un tweet molto eloquente: "Sono il classico ragazzo che cerca sempre il lato positivo delle cose. Oggi è impossibile."

LE REAZIONI DEL WEB

Insieme a Giovinazzi, anche Lapo Elkann ha detto la sua su Twitter: "Ho grande rispetto per il Team Principal di Alfa Romeo Racing Orlen, ma vedere un team che danneggia il proprio pilota è triste e fa arrabbiare. Sono con Giovinazzi, un talento italiano che merita l’affetto di noi tifosi. Forza!"

https://twitter.com/lapoelkann_/status/1457685032924033028?s=20

Il tweet del rampollo della famiglia Agnelli è soltanto uno dei tanti messaggi di solidarietà apparsi sui social nelle ultime ore. Anche la Ferrari si è espressa in merito, dando un vago sostegno al pilota pugliese attraverso le parole del team principal Mattia Binotto ai microfoni di Sky Sport: "Molto onestamente non sono in grado di commentare questa faccenda. Non l’ho seguita perché concentrato sulle nostre vetture. Non so cosa sia capitato ad Antonio. Detto questo lui, oltre ad essere un pilota italiano meritevole, è anche un pilota Ferrari. Anche a noi dispiace che in qualche modo non sia messo nelle condizioni giuste. Ci dispiace se l’anno prossimo non avrà un sedile in Formula 1. Riteniamo che sia continuamente cresciuto e stia facendo bene. Penso che avrebbe diritto ad un sedile l’anno prossimo, però questo non è nelle nostre mani. Non tocca a noi poter fare la scelta".

VASSEUR E IL SEDILE VACANTE

In tutta risposta si è fatto sentire Frederic Vasseur, team principal di Alfa Romeo, che ai microfoni di Canal+ ha annunciato di avere già le idee chiare sul pilota che, nel 2022, affiancherà Valtteri Bottas al volante della Sauber Alfa Romeo: "Sì, è una formalitàLo saprete martedì 16 novembre, dopo la gara del Brasile". Appurato che Giovinazzi non rientri nei piani del team di Hinwil, i nomi che circolano al momento sono quattro. Il più accreditato è senza dubbio il cinese Guanyu Zhou, ma non sono da escludere Oscar Piastri, Nyck De Vries e Theo Pourchaire.

Non resta dunque che attendere martedì 16 novembre per l'ufficialità sul secondo pilota di Alfa Romeo Racing e sperare in un futuro più roseo in altre categorie per Antonio Giovinazzi. Resta certo però che Sauber abbia perso credibilità, coprendosi di ridicolo con un comportamento vergognoso nei confronti di un pilota in crescita costante e meritevole di ben altro tipo di trattamento.

Beppe Dammacco

LEGGI ANCHE: GP MESSICO: GIOVINAZZI, ANCORA UNA GARA ROVINATA DALLA STRATEGIA