F1 | Campionato 2020: Cina a rischio per il Coronavirus
Secondo quanto riporta il Guardian, la diffusione del Coronavirus in Cina sta mettendo seriamente a rischio l'organizzazione e lo svolgimento del Gran Premio di F1 a Shanghai. Dopo gli incendi in Australia, la Formula 1 si trova nuovamente a monitorare una situazione territoriale che potrebbe portare alla cancellazione di una gara del campionato 2020.
Campionati del mondo di atletica indoor rinviati
I rischi di contagio legati alla diffusione del Coronavirus hanno recentemente decretato il rinvio dei campionati del mondo di atletica leggera indoor, che avrebbero dovuto avere luogo a Nanchino tra il 13 e 15 marzo: il comitato organizzatore ha esplorato l'eventualità di localizzare diversamente l'evento, ma l'evoluzione della situazione ha portato a una soluzione più drastica.
Secondo gli esperti impegnati nel tenere sotto controllo la situazione, il virus si sta ancora diffondendo e si nota la trasmissione al di fuori di Wuhan, luogo del focolaio iniziale. Di sicuro la "spinta" di questa diffusione non si esaurirà a breve: al momento della stesura di questo articolo, si contano circa 6000 contagi in tutto il mondo e 132 decessi causati dal virus.
I rischi legati al Gran Premio
Capire come si evolverà la situazione da qui ad aprile non è un esercizio facile e se la propagazione del Coronavirus dovesse mantenere la stessa velocità attuale, il Gran Premio di Formula 1 (per la sua natura di evento di massa) sarebbe a rischio. Nell'area di Shanghai nell'ultima settimana sono stati identificati una decina di casi di contagio.
Al momento Liberty Media non si è ancora espressa formalmente, ma si apprende che gli organi preposti stiano monitorando da vicino la situazione insieme alla FIA e ai promoter della tappa di Shanghai.
Tempo di decisioni?
Come già sottolineato per la situazione problematica di inizio anno in Australia, trovare uno spazio nel calendario per spostare la gara è un'impresa ai limiti dell'impossibile, specialmente quando si ha a che fare con una situazione sanitaria in rapida evoluzione e un territorio che non sembra avere altri tracciati idonei per ospitare una gara di Formula 1.
La decisione sul da farsi potrebbe arrivare all'ultimissimo momento (dal punto di vista logistico tutti i materiali sarebbero già in Vietnam, pronti per essere movimentati), ma, in ogni caso, la parola finale sulla cancellazione dell'evento spetterà esculsivamente alla Formula 1.
Luca Colombo