Ormai da diverso tempo, la Formula 1 ha intrapreso una politica volta alla sostenibilità e alla promozione di una filosofia "green". L'ultima direttiva in questo senso, però, è destinata a fare discutere. Dalla prossima stagione, infatti, saranno vietate le esibizioni aeree prima della partenza dei Gran Premi. Niente più Frecce Tricolori a Monza e Imola, dunque: ma la cosa non vale per tutti...

OBIETTIVO: AZZERARE IMPATTO AMBIENTALE

Uno dei momenti più carichi di emozione e adrenalina, in occasione delle gare di F1 svoltesi sul nostro territorio, è indubbiamente rappresentato dal passaggio delle Frecce Tricolori pochi minuti prima del via del Gran Premio. Un istante di grande impatto emotivo, capace di mandare in visibilio pubblico e addetti ai lavori, nonché in grado di rappresentare un'immagine iconica destinata a rimanere scolpita nella memoria. Eppure, dal 2022 le Frecce Tricolori in F1 diventeranno soltanto un ricordo. La causa è da ricercarsi nella politica di sostenibilità adottata da FIA e Liberty Media, la quale finirebbe per porsi in netto contrasto con l'inquinamento acustico ed ambientale prodotto da tale manifestazione.

Stop, dunque, alle spettacolari esibizioni dei jet militari italiani, ma anche le pattuglie acrobatiche solitamente presenti in diversi altri appuntamenti del Mondiale (vedi Francia e Gran Bretagna) rimarranno a terra. Secondo quanto anticipato dal Corriere, gli organizzatori dei vari appuntamenti avrebbero ricevuto una precisa circolare in tal senso, volta ad agire in conformità con la politica di riduzione delle emissioni di Co2 in Formula 1, nata con l'obiettivo di azzerare l'impatto ambientale entro il 2030.

DIVIETO, MA...NON PER TUTTI

Eppure, la limitazione non sarebbe estesa a tutte le esibizioni. Resteranno infatti consentiti (a determinate condizioni) i passaggi di aerei commerciali di grandi dimensioni, come avvenuto negli ultimi anni soprattutto negli appuntamenti in Medio Oriente. Al tempo stesso, anche Red Bull potrà usufruire di uno speciale "permesso". La flotta di mezzi storici del proprietario Dietrich Mateschitz potrà infatti continuare a sorvolare i cieli della pista di casa in Austria.

Insomma, stop all'inquinamento...a patto che non ci siano "inderogabili" motivi commerciali alle spalle. Un provvedimento destinato a fare discutere, e che sicuramente lascerà l'amaro in bocca a molti degli spettatori memori delle spettacolari esibizioni degli anni scorsi.

Marco Privitera