Dakar 2022 | Rischio terrorismo, il ministro francese: “Forse meglio sospendere la gara”
Continuano i problemi alla Dakar 2022, lo stage 6 di moto e quad è stato annullato all’arrivo dei piloti alla prima neutralizzazione dopo soli 100km di speciale. Ad obbligare la direzione gara ad interrompere la prova speciale di moto e quad sono state le condizioni del fondo rovinato dal passaggio di auto e camion nella giornata di ieri. Nel frattempo la Francia inizia a far pressioni per l’annullamento della Dakar, dopo l’attentato esplosivo del primo giorno a Jeddah. Philippe Bourton nel frattempo è stato messo in coma farmacologico.
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Lo stage 6 che prevedeva 404km di speciale, nell’anello intorno a Riyadh che ieri hanno percorso le auto, è stato interrotto al km101. Quando i piloti sono arrivati alla prima neutralizzazione, le condizioni del fondo assai rovinato dal passaggio di auto e camion e dalle piogge dei giorni precedenti, hanno portato alla cancellazione dei restanti tratti di speciale. I piloti sono stati quindi fatti tornare al paddock di Riyadh, dove potranno lavorare sui propri mezzi anche in vista della giornata di riposo di domani. Le condizioni meteo avevano già costretto gli organizzatori all’annullamento della tappa marathon e continuano a non dare tregua a questa Dakar 2022.
PHILIPPE BOURTON IN COMA FARMACOLOGICO
Vi abbiamo già riportato la notizia del possibile attentato terroristico di cui Philippe Bourton è rimasto ferito alle gambe. Le condizioni del pilota francese sono peggiorate tanto da costringere i medici ad indurlo al coma farmacologico. Il pilota del Sodicar Racing si trova presso l’ospedale militare specializzato di Percy. Qui i medici per alleviare il dolore alla gamba di Bourton sono stati costretti a sedarlo. Veramente dure le parole del suo copilota anche lui insieme ad altre quattro persone sull’auto esplosa: “La macchina ha iniziato a prendere fuoco e Philippe mi ha chiesto di aiutarlo ad estrarlo dal sedile perché non riusciva più a sentire le gambe”. Tempestivo l’intervento suo e degli altri occupanti che con dei lacci emostatici hanno limitato la perdita di sangue, salvandogli probabilmente la vita.
IL MINISTRO FRANCESE CHIEDE LA CANCELLAZIONE DELLA DAKAR
L’attentato che ricordiamo è datato 29 dicembre nei pressi di Jeddah ha scatenato riflessioni in Francia. Tanto che il Ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian ha dichiarato in un’intervista a BFM TV di aver chiesto la cancellazione della corsa. Quando il presentatore gli ha chiesto chiarimenti su ciò che è accaduto il 29 dicembre a Jeddah la risposta è stata la seguente:
“Ce ne siamo resi conto molto presto. Abbiamo chiesto agli organizzatori ed alle autorità saudite di essere più trasparenti possibile sull’accaduto. Ci sono varie ipotesi è una di queste è un attentato terroristico. Ricordiamo che nel territorio saudita sono già avvenuti episodi di atti terroristici contro i francesi. Abbiamo bisogno di proteggere i nostri cittadini, di avvertirli, di prevenire e di chiedere la massima trasparenza. Noi pensiamo che forse sarebbe meglio sospendere questo evento sportivo ma gli organizzatori hanno detto di no. Come minimo dovrebbero rafforzare la sicurezza, cosa che hanno fatto. Ma noi continuiamo ad avere i nostri dubbi.”
https://twitter.com/BFMTV/status/1479357070000500739?s=20Nel frattempo la sezione antiterrorismo francese lo scorso 4 gennaio ha annunciato di aver aperto una indagine su quanto accaduto a Jeddah. L’ASO che del Dakar Rally è l’organizzatore ha confermato che le autorità francesi e saudite stanno investigando su quanto successo ed ha rafforzato la sicurezza dei bivacchi. Già nei giorni scorsi avevamo parlato di come questa Dakar 2022 avesse mostrato alcune lacune. Ora la strada si fa sempre più in salita, con la speranza che si possa tornare a Jeddah senza altri imprevisti.
Cantarini Mathias